Pizze particolari: dove gustarle a Firenze

Pubblicato il 19 ottobre 2018

Pizze particolari: dove gustarle a Firenze

Cottura in forno a legna o su forno elettrico rotante, con lievito madre o biga, con lievitazione a temperatura controllata, tagliata a spicchi, napoletana verace o croccante e sottile alla maniera toscana: tantissime sono le variazioni sul tema pizza. In questo articolo ti consiglio sei locali a Firenze da non perdere se vuoi mangiare una pizza davvero particolare.

Il locale dal nome nato per gioco ma dove la pizza è una cosa seria


In pieno centro storico a pochi passi da via dei Calzaiuoli troviamo il Ristorante pizzeria Casella 18. Il nome del locale nasce quasi per caso dal ritrovamento, durante i lavori di ristrutturazione, di un antico gioco dell'oca e dalla decisione dei giovani proprietari di chiamare il ristorante con il nome di una sua casella. Ma se il nome è nato quasi per caso, puoi star certo che quando si tratta di cibo, in particolare di pizze, da Casella 18 non si scherza. Qui, oltre ai piatti tipici della cucina Mediterranea, puoi trovare una buona scelta di pizze, calzoni e crostoni, con la possibilità di scegliere anche fra impasto classico e quello di farine integrali. Da provare sicuramente la pizza che porta il nome del locale, la Casella 18 farcita con pomodoro, mozzarella, ’nduja, salamino e burrata. Una pizza fiorentina, sottile, friabile e di facile digestione.

La pizza prima di tutto


Protagonista indiscussa del menù de I Camaldoli (antica denominazione del quartiere di San Lorenzo), in piazza del Mercato Centrale, è la pizza. Lievitazione lenta, preparata con farine macinate a pietra, farcita con  ingredienti a km 0, la pizza de I Camaldoli è croccante e digeribile. Qui puoi scegliere tra le pizze classiche come la Regina Margherita, con bufala, pomodorini e Parmigiano, e quelle più ricercate, come la Colombo, con pesto e pomodori secchi, o la Cimabue, pizza bianca con bufala, crudo, rucola e grana.
Tutte le pizze sono disponibili anche nella versione integrale o senza glutine. Inoltre la pizzeria fa orario continuato quindi è possibile gustare le sue specialità, magari accompagnate da una birra artigianale a tutte le ore.

Il pub dove scegliere fra 30 pizze diverse


Vicino all' Obihall, Trinker Haus è una grande birreria con un'ampia scelta di birre artigianali tedesche, dove  ti puoi fermare anche a cena per gustare le specialità della cucina bavarese, gli hamburger, o la pizza.
Di quest'ultima puoi scegliere fra 30 varianti: classiche, speciali e 3 tipi di calzoni. E per chi non sa scegliere tra pizza e calzone c'è la pizza Trinker, metà calzone, metà bufala e burrata. Con l'ampia sala interna e un accogliente dehor esterno è la birreria perfetta in ogni stagione, dove passare una serata con gli amici con l'imbarazzo della scelta in fatto di buon bere e cibo ghiotto.

La pizzeria nella vecchia falegnameria dove l'impasto fa la differenza


All'interno di un'antica falegnameria, in Piazza Santo Spirito, trovi Tamerò pizzeria. Il locale, aperto sia a pranzo che a cena, propone pizze classiche ma anche varianti originali: la margherita, la marinara, vari tipi di panuozzo, le specialità di stagione e le pizze del giorno. L'impasto è realizzato con la biga, ovvero prefermentato dodici ore a temperatura controllata e poi lasciato lievitare una seconda volta. Questo è il vero segreto della pizza di Tamerò. In questo modo si ottiene una pizza leggera e digeribile, saporita e fragrante, grazie anche all'utilizzo di ingredienti di qualità. 
La cottura combinata, a legno e a gas, è fatta all’interno del forno rotante. In questo modo risulta sempre uniforme.
Da bere in accompagnamento alla pizza birre artigianali italiane e la Coca Cola da un litro, nella storica bottiglia di vetro. Fra le pizze da provare: la Borbonica con cornicione ripieno di ricotta sale pepe, condita con pomodoro San Marzano, mozzarella fior di latte, spinaci in foglia e grana a fondere.

All'interno del parco delle Cascine il regno della pizza verace


La pizza napoletana alla Buoneria è la grande protagonista, con circa 10 varianti in menu. Questo locale, all'interno delle cascine - vero polmone verde di Firenze - porta avanti la tradizione della cucina mediterranea e partenopea, dove le pizze e i calzoni la fanno da padrone, tra impasti e farine particolari. Qui la pizza è cotta nel forno a legna e preparata con ingredienti di qualità, scelti con estrema cura. In menu pizze classiche e gourmet. Da non perdere la Montanara prima fritta e poi finita di cuocere per pochi secondi, farcita con pomodoro, provola o fior di latte e basilico. Il locale inoltre è family frendly con un programma di animazione per i più piccoli molto curato. Trovi dai laboratori creativi, ai burattini, dal circo, alle letture animate e tante altre attività pensate sia per i bambini che per regalare ai genitori un attimo di relax con gli amici!

Otto spicchi tutti da condividere


Berberè, che dal 2010 propone pizze artigianali con lievito madre vivo e prodotti biologici selezionati, dopo San Frediano ha aperto una nuova sede a Firenze, in via dei Benci, nel cuore della movida cittadina. Il suo menù stagionale è tutto incentrato sulle pizze. Puoi scegliere fra 15 varianti. Oltre alle classiche a quelle più poriginali, preparate con una fermentazione di 24 h a temperatura ambiente controllata, capace di rendere la pizza molto più digeribile e buona. Da provare quella con acciughe di Cetara, quella con speck, miele d'acacia e noci, o la zucca e funghi. Ti consiglio poi di dare sempre un occhio alla pizza del mese, preparata sempre con ingredienti di stagione. Altra caratteristica di Berberè è il modo in cui viene servita la pizza. Arriva al tavolo già tagliata in 8 fette, per stimolare la convivialità fra i commensali.

Immagine di copertina dalla pagina facebook di Tamerò Pizzeria

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scritto da:

Elisabetta Cuturello

Calabrese di nascita, toscana d’adozione, trascrittrice di testi in braille e Social media manager. Adora viaggiare, leggere, fare sport e ha un grande amore per la cucina, soprattutto per quel ramo della cucina in cui si impasta, si mescola, con amore, precisione e un pizzico di fantasia e poi si rimane nell’attesa che dal forno nasca una piccola opera d’arte e di gusto. Ha un blog Cakes & Co. dove scrive di pasticceria e panificazione.

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