Nel cuore del centro storico leccese, in un vicolo tranquillo a pochi passi da Sant’Oronzo, c’è un luogo dove la leggerezza ha un peso

La leggerezza come state of mind, fermarsi e dare peso solo a sé stessi e al proprio tempo. Ci sono momenti in cui si ha bisogno di fare spazio alla lentezza dei gesti quotidiani e ci sono alcuni posti (pochi) che ti consentono di farlo ad alto livello. Uno di questi si chiama proprio Frivolo e si trova in una delle stradine fuori dal caos ma, nel bel mezzo del centro storico leccese. Dietro questo nome ironico, si nasconde un progetto profondo e luminoso: l’idea di un romano, Costantino Gallo, che sei anni fa ha scelto Lecce per amore e oggi investe in questa città per scelta.
 
L’apertura di questo nuovo locale risale a metà giugno e nasce dal desiderio di Costantino e Marta di offrire uno spazio dove stare bene, in semplicità bevendo qualcosa di buono, assaggiando piatti curati e godendosi il proprio tempo. «Un luogo di leggerezza, ma pieno di sostanza» ci raccontano, dove si entra per curiosità e si resta per il senso di calma che vi si respira. Qui si viene per rallentare, per ritrovare un ritmo umano in una città che accoglie senza frenesia.
 



Il cuore di Frivolo è il caffè specialty, una piccola rivoluzione nel panorama leccese. Non è un espresso bevuto di fretta, ma un’esperienza quasi meditativa: ogni caffè è preparato manualmente, davanti al cliente, con strumenti del settore come Chemex o V60, tant’è che il tempo dell’attesa diventa parte del piacere. Mentre l’acqua filtra lentamente, Costantino racconta la storia del chicco, la provenienza, le note di gusto. Poi vi inviterà ad assaggiare con calma, quando il caffè giunge ad una «temperatura si avvicina a quella del corpo», il momento ideale per cogliere sfumature inaspettate di fragola o agrumi e molto altro, decisamente lontane dalle tostature scure e intense tipiche del Sud Italia. Non c’è presunzione, solo curiosità: «Non vogliamo insegnare nulla — spiega Costantino — ma offrire un modo diverso di gustare il caffè». Per questo, la scelta delle miscele verte su quelle più semplici e accessibili, evitando varietà rare o complesse. «È un percorso che facciamo insieme ai clienti e Lecce sta dimostrando di avere una mente aperta e un palato curioso». 



Frivolo cambia volto nel corso della giornata, se il pomeriggio è dedicato alla caffetteria di qualità e agli infusi preparati con cura, accompagnati da dolci artigianali come biscotti mandorlati, tortini di carrube, la sera si trasforma in un cocktail bar intimo e raffinato, dove la miscelazione è curata da un barman esperto e la carta dei drink unisce ricerca e gusto. Nel menu ci sono dei piatti in stile fusion che raccontano un gusto contemporaneo e internazionale come le quesadillas con salsa bloody mary, i pancake “Ikea” con salmone e salsa svedese all’aneto, l’hummus al cocco e curry con chips di platano e delle slider di brisket dal profumo americano. Ottimi piatti pensati per accompagnare un aperitivo o diventare una cena leggera, in maniera decisamente originale. 



Ogni cliente qui da Frivolo viene accolto con naturalezza come fosse un amico: con un sorriso, un racconto, un gesto di attenzione. L’atmosfera è rilassata: «Vorrei che chi entra qui si sentisse libero — racconta il titolare — di fermarsi qualche ora, di parlare, di prendersi il proprio tempo». E la città di Lecce, con il suo clima mite e le strade sempre affollate, è il luogo ideale per vivere questa filosofia.
 


Grazie ai tavolini all’aperto, Frivolo è uno di quei posti dove è bello fermarsi anche d’inverno, con il sole (e le luci riscaldanti) che intiepidiscono la pietra e il profumo del caffè che si mescola all’aria frizzante del centro. È questa l’anima e al tempo stesso la forza di questo locale, quella di riuscire a unire qualità, lentezza e accoglienza in un posto dove anche un semplice caffè può diventare un atto di consapevolezza. Un piccolo esperimento di felicità quotidiana possiamo dire, un invito gentile a sedersi, respirare, e riscoprire la bellezza delle cose semplici.

Frivolo - Via Rachel Rubichi, 1. T:3927130333

  • BERE BENE
  • CIBO CHE FA BENE
POTREBBE INTERESSARTI:

Nell'Hinterland Milanese questo bistrot lancia una serie di serate a tema

In zona Corvetto, Porto di Mare, un bistrot che ridefinisce il venerdì milanese con degustazioni, cocktail d’autore e live performance

LEGGI.
×