La moda dei gin bar sbarca a Firenze: ecco dove trovare i cocktail migliori

Pubblicato il 7 dicembre 2016

La moda dei gin bar sbarca a Firenze: ecco dove trovare i cocktail migliori

E’ il distillato del momento. Il gin si gode il suo momento magico. Locali, bartender, clienti: tutti lo vogliono nel loro bicchiere. A Firenze, sull’onda del successo all’estero, si sta diffondendo sempre di più la moda di proporre cocktail a base del distillato aromatizzato al ginepro. Al punto che molti locali sono diventati dei veri e propri gin bar. Dei moderni templi della mixology dove a cominciare dal gin tonic riproposto nelle versioni più insolite, il numero di drink dedicati a questo distillato è ormai impressionante. Tutti da provare per un aperitivo in buona compagnia.

Il bar dove il gin si sposa alla cucina

Non solo coffee bar: Ditta artigianale è un locale dove espresso e gin vanno a braccetto. La caffetteria nota per le pregiate miscele di espresso, propone oltre 150 bottiglie del distillato e ha una carta dei cocktail dedicata alla gin ispiration. Molti i produttori artigianali al punto che la stessa Ditta artigianale ha scelto di creare il suo distillato. Per i gin-dipendenti il locale propone di tanto in tanto una cena degustazione per apprezzare un distillato speciale per ogni piatto proposto. 

Il bar dove il gin seduce i sensi

I cinque sensi è un gin bar a tutti gli effetti: oltre un centinaio di bottiglie a disposizione, selezionate con passione dal bartender Fabio Antonini, per creare cocktail seducenti e raffinati ben lontani dal classico gin tonic anni Ottanta delle feste in discoteca. Il locale di via Pier Capponi non è nuovo a degustazioni speciali dedicate non solo al gin ma anche all’acqua tonica, fondamentale per la riuscita dei drink. Il tutto accompagnato da abbinamenti gastronomici dai sapori decisi.

Il bar dove il gin è “fai da te”

Si chiama “A fare il gin-to comincia tu”, il gin tonic più originale. Si tratta del drink proposto da Mad souls&spirits, il locale in Borgo San Frediano dei bartender Julian Biondi, Neri Fantechi e Lorenzo Forzoni. Biondi ha immaginato per i clienti un gin tonic da personalizzare secondo le preferenze con una serie di boccette di flavours dalla forma di teschio. In ognuno di queste contenitori un’essenza da aggiungere. Un cocktail quindi su misura, secondo gusti e ispirazione del momento.

Il bar dove il gin incontra Negroni e Bowie

Rasputin è il secret bar del momento. Un locale che cavalca la moda degli speakeasy, circondato da un alone di mistero. Non è chiaro, esattamente, l’indirizzo. Poche e selezionate le informazioni che circolano. Nella carta dei cocktail c’è un omaggio alla bevanda del momento, dedicata ai due uomini che sono i testimonial perfetti del distillato: il Conte Negroni, che avrebbe ispirato il cocktail omonimo, e David Bowie. Insomma il nobile e il trasformista. ll bartender Daniele Cancellara lo ha chiamato il “ Conte Bianco", preparato con gin, vermouth bianco, genziana e Liquore Strega, il tutto invecchiato in una piccola botte di quercia. Per un risultato sorprendente.

Il bar dove il gin è fonte d’ispirazione

Rachele Giglioni, bartender del Rivalta Cafe, ha scelto il gin per il Rivalta Mule, con Grand Marnier, radice di zenzero, arancia, limone, zucchero, ginger beer, variante del celebre Moscow Mule a base di vodka. Ma il distillato compare di frequente nei cocktail del locale a dimostrazione di come sia fonte d’ispirazione continua per la sua versatilità e le sue caratteristiche sempre nuove, soprattutto nelle versioni artigianali.
(foto di copertina di Ditta artigianale dalla pagina Facebook)
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scritto da:

Raffaella Galamini

Sono nata a Viterbo ma Firenze con i suoi tramonti mi ha conquistato: da 15 anni abito in riva all’Arno. Qui scrivo, mangio, corro e scopro posti nuovi, non rigorosamente in quest’ordine. Il mio passatempo preferito è consigliare agli amici un ristorante da provare a cena o cosa fare nel week-end.

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