Il Caffè Verdi accanto al Teatro Alla Scala chiude

Il caffè che ha fatto la storia della scena artistica della città chiude definitivamente a dicembre

Lo storico Caffè Verdi di via Verdi, 6, punto di riferimento per artisti e personalità del mondo della lirica, abbasserà definitivamente le serrande il 7 dicembre. A gestirlo, dal 1980, è Maria Rosso che ha 83 anni. Ad aiutarla c'è anche il figlio Luigi Speranzella, 64 anni. Il locale, che è diventato un luogo cult della cultura milanese e che è a due passi dal Teatro La Scala, chiude dopo 45 anni.

«L'ingresso degli artisti è sempre stato in via Verdi. C'è stato Pavarotti, Muti, Fracci, Favignano. Tutti passavano da qui, dal nostro bar», racconta Luigi Speranzella ad Alanews.

La chiusura è conseguenza della decisione di non rinnovare il contratto d'affitto di Blackstone, gruppo di investimenti americanoe nuovo proprietario dell'immobile. «Abbiamo cercato di negoziare il canone, ma non abbiamo mai ricevuto risposta. Hanno detto che avevano altri programmi e interessi», spiega Speranzella.

Il locale è stato per decenni luogo di incontro per artisti e personale del Teatro alla Scala. Tra i suoi clienti abituali figurano Luciano Pavarotti, Carla Fracci e Luciana Savignano. Anche Riccardo Muti esprime disappunto per la chiusura.

«Era la nostra creatura, fatta con amore e passione, cresciuta come un figlio», afferma Speranzella. E aggiunge: «Oramai non ce la sentiamo più – eravamo legati a questo posto. Era il nostro lavoro, ma anche la nostra vita. Ora svendiamo tutto, a malincuore».

Lo spazio potrebbe essere destinato a negozi di lusso ma al momento non ci sono conferme sulla futura destinazione del locale.

Foto di copertina: dalla pagina facebook del locale.