L'Acqua Bulle arriva a Grottaferrata

Pubblicato il 11 febbraio 2025 alle 07:00

L'Acqua Bulle arriva a Grottaferrata

L'Acqua Bulle si trasferisce a Grottaferrata dopo la chiusura forzata della sede di Nemi.

Il ristorante L'Acqua Bulle ha dato il via ad un nuovo capitolo il 20 gennaio con la nuova apertura nei locali che ospitavano l'Oste della Bon'Ora, storica insegna castellana trasferitasi a Roma.

"La notizia della chiusura a causa di problemi fuori dal nostro controllo è stata un colpo durissimo, anche perché eravamo aperti da appena due anni. Nonostante ciò, abbiamo deciso di non arrenderci e di trasferirci il prima possibile in una nuova sede", spiega Lorenzo Giuliani, co-proprietario del ristorante.

Il team resta invariato: lo chef Francesco Caputo guida la cucina insieme al capo partita Dario, mentre Daniele coordina la sala. Il menu mantiene l'impronta di cucina ricercata che caratterizzava il locale di Nemi, con novità come «l'uovo pochè con parmigiano e tartufo nero» e il «Cannellone di cinghiale con taleggio e alloro». La carta dei vini si amplia con particolare attenzione agli Champagne.

La scelta di restare ai Castelli Romani riflette la volontà di rinnovare il panorama gastronomico locale. «Amo i Castelli Romani e vogliamo continuare qui la nostra idea di ristorazione. La nostra accoglienza a Nemi è stata eccezionale, nonostante le difficoltà dei piccoli borghi che vivono di turismo», afferma Giuliani.

"Bisogna preservare le fraschette, che ci rendono unici, ma anche accettare il cambiamento. Stiamo provando a rompere gli schemi e far assimilare il concetto che nella scena della ristorazione dei Castelli qualcosa si sta muovendo, come nel mondo della gastronomia in generale", conclude.

L'Acqua Bulle 
viale Vittorio Veneto, 133 a Grottaferrata.

Crediti foto copertina: dalla pagina Instagram del locale. 

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