A Mestre e dintorni hanno aperto (e riaperto) un sacco di locali. Eccoli!

Sarà che quando mi dicono che a Mestre non c’è nulla da fare la prendo un po’ sul personale e la prendo come una sfida. Sarà che adoro andare in giro e rilassarmi con le ultime proposte degli chef appena arrivati in città ma quando si tratta di nuove aperture sono sempre in prima fila. Sai che in terraferma ci sono tanti nuovi locali da provare? Te ne elenco alcuni…

Spazio alla semplicità

Radice rappresenta la voglia di tornare alle origini e di riscoprire gli ingredienti nella loro forma essenziale. In una realtà in cui l’alta cucina è fatta di preparazioni lunghissime e ricette complicate, qui si ritorna alla radice, appunto. Il merluzzo al forno con patate, pomodorini e olive taggiasche, i cicchetti con i folpetti o il pastin la fanno da padrone in una tavola genuina e conviviale. Ottima anche la selezione di vini con oltre cinquanta etichette che spaziano dai rossi locali allo champagne.
Radice – Via Trezzo, 36 Carpenedo, Mestre (VE) tel. 0414065672

Più in centro non si può

Solo prodotti di altissima qualità, solo prodotti italiani. Materia Prima punta al meglio e lo fa con un menù raffinato ma al tempo stesso semplice e adatto a rispondere alle esigenze di tutti. Perfetto per una pausa pranzo gourmet, diventa il ritrovo ideale anche per l’aperitivo o un caffè veloce: del resto, si trova all’interno del complesso di M9 e non notarlo è praticamente impossibile.
Materia Prima - Via Giovanni Pascoli 11c, Mestre (VE) tel. 0412387222

Dalla Grecia con furore

Il primo e unico ristorante ellenico della città. Se hai voglia di una bella insalata con feta, pomodorini e cetrioli ma anche se sei più un tipo da dolmadakia (gli involtini di foglia di vite con all’interno riso bianco, cipolla e ciopollotto, menta e limone), Ca’ dei Greci è il posto che fa per te.  
Ca’ dei Greci - Via Costante Degan 3, Mestre (VE) tel. 0413081465

C’è sempre spazio per il dolce

Per festeggiare un evento come un compleanno o un battesimo o semplicemente quando si ha voglia di un cupcake davvero speciale, One Cake ha il dolce giusto per te. Le spettacolari creazioni in pasta di zucchero conquistano prima la vista e poi il palato e sono intrise di quella dolcezza (è il caso di dirlo) che l’immaginario orientale ci ha regalato: OneCake è un laboratorio di pasticceria cinese e ogni creazione è una piccola opera d’arte di panna e frutta fresca.
OneCake - Via Torre Belfredo 43, Mestre (VE) tel. 3519258348

Bella gente, buon cibo, bella musica

 Grand Central ha la ricetta giusta per la serata easy. Dopo il bistrot, lo storico ritrovo di via Piave si allarga e fa spazio alla pizzeria. In menù, non mancano i grandi classici ma si fanno spazio anche alcune proposte curiose, come il lobster roll, un bun ripieno con mezzo astice che fa molto americano e molto goloso.
Grand Central - Piazzetta Olivotti 15 Mestre (VE) tel. 041978278

Il kebab come non te lo aspetti

Ideato da Gianluca Vacchi e ormai ben sedimentato in tutto il nord Italia, Kebhouze è la catena di kebab che non ti aspetti e che finalmente arriva anche a Mestre. Nel menù si trovano le classiche piadine kebab e una selezione di fritti che spazia dagli onion rings alle patatine fritte. La carne di kebab di pollo 100% italiano è la scelta classica ma se vuoi provare qualcosa di unico prova il kebab di black angus o la versione vegan, creata grazie alla partnership con Planted che produce preparati vegetali a base di proteine dei piselli.
Kebhouze - Via Pietro Arduino, 20 Mestre (VE) c/c Centro Commerciale Nave de Vero

Per la primavera, l’estate o quando vuoi tu

Poche cose sono paragonabili ad un buon piatto di sushi preparato con maestria. Mi-Sushi propone sashimi, gukan e temaki per tutti i palati. Grazie al servizio di consegna a domicilio, è possibile ordinare e gustarsi la propria pausa pranzo nell’intimità di casa o dell’ufficio.
Mi-Sushi - Via Don Federico Tosatto 109/111/113 Mestre (VE) tel. 0413969064

Sulla sponda del lago…

Piccola cucina, pizza e burger: B.91 non si fa mancare proprio nulla e offre ai suoi ospiti piatti genuini preparati con estrema cura e attenzione alle materie prime. Ideale anche per l’aperitivo, B.91 è il posto perfetto per un pranzo romantico o per un pomeriggio tranquillo. Tra i piatti da provare sicuramente la costata di bufala e il cosciotto di pollo alla griglia con polenta e verdure grigliate.
B.91 – Via del Laghetto 91, Noale (VE) tel. 3246368852

Una piccola oasi

L’idea di Gennaro ed Emanuele era quello di unire la passione per la cucina all’amore per la natura. Sfida vinta: Taverna Von Zach si trova ai confini dell’Oasi Lycaena e offre carni pregiate, buon vino e birre artigianali. Cuore della taverna è la griglia su cui vengono cotte le carni sfilettate a mano ma per chi preferisce qualcosa di più leggero ci sono risotti e primi con pasta fatta in casa e verdure di stagione.
Taverna Von Zach - via Roviego 102, Maerne (VE) tel. 3479223596

Sushi ma non solo

Alghe wakame, ravioli di gamberi e involtini per tutti i gusti: U Sushi 8 è un’esplosione di sapori in pieno stile orientale con tutti i grandi classici della tradizione per quei momenti in cui no, proprio non hai voglia di cucinare ma hai tanto bisogno di fare un salto in Oriente tra spezie e sapori insoliti.
U Sushi 8 - Via Ghebba 67/E, Oriago (VE) tel. 0419345888

Sushi, poke e altre voluttà

Anche Mirano ha il suo nuovo, splendente, sushi restaurant: Shi's. In verità è molto più di un sushi restaurant. È anche pokeria, per mangiarsi una sana e ghiotta bowl componibile. Tra le specialità che non ti aspetti, invece, ci sono i Sando sandwich, con tartare di salmone, con salmone affumicato, con cotoletta di pollo. Ma veniamo al sushi: le alternative sono tante. Tra le più particolari, i maki con tartare di gamberi crudi e capasanta. Il bello è che puoi accompagnare (o seguire) il tutto con un cocktail fatto come si deve. Shi’s fa anche take away e consegna a domicilio.
Shi's, Via Matteotti, 80, Mirano (VE), tel: 041430149 

Foto copertina di Taverna Von Zach
Foto interne dalle pagine FB dei rispettivi locali
Foto di Ca' dei Greci di Beatrice Modugno