Tutti i motivi per cui non perdersi i cocktail di La Banque

  • RECENSIONE
  • INFO
  • COMMENTI

(Questo evento è passato)

A volte un cocktail è solo un cocktail. A volte no. E' il caso di La Banque, in cui il bar è sotto le cure di Stefano Moro, mixologist preparatissimo, famoso  in città per aver gestito prima la Taurito Playa a Zelarino e l'On the Rock a Favaro poi.

Collezioni: Bisogna saperne a sufficienza per apprezzare le collezioni di bicchieri tiki a forma di totem e sculture delle Isole di Pasqua, di ceramica verde e nera, densa come l'opale. Per non parlare delle mini sculture a forma di ananas argentato in cui vengono servite le pine colade. Ogni drink ha la sua storia e ogni drink ha la sua forma, e, a giudicare dalla teoria di cristalli in vetrina, sono tutte forme bellissime.

Il sogno: Il vero mixologist non segue davvero la sua carta, ma come un grande maitre di sala, analizza il suo cliente e gli propone un cocktail preparato su misura per lui, in quel particolare momento della sua vita. E' questo il sogno di Stefano, che sta attrezzando il piccolo privé di questo locale perché sia una sala dedicata al cocktail su misura, lista-free, modello speak easy.

La lista: Un'incredibile collezione di gin dal mondo è seconda solo alla collezione di Tequila e Mezcal, introvabili altrove, e particolarmente piacevoli da abbinare in mixing vari e interessanti. L'altra punta di diamante della lista sono i cocktail Tiki, inventanti negli anni Sessanta da un imprenditore americano innamorato dei Caraibi, che fondò bar sfarzosi e cocktail altrettanto, ricchi di alcool e frutta, che donavano una piacevole ebbrezza raggiunta quasi inconsapevolmente.

La qualità degli ingredienti: La frutta fresca viene essiccata i casa, e la si può ammirare sulla scatola di legno sul bancone, divisa in tanti scoparti per fragole, mango, papaia, mela verde, ananas e tutto quello che di fresco passa sotto le mani di Stefano. Ci sono poi le erbe aromatiche, fresche, lasciate vivere in vasi da fiori, come bouquet. Il Bloody Mary? È fatto coi ciliegini pestati al momento. I succhi di frutta? Sono estratti e congelati freschi per mantenere intatte tutte le proprietà e i profumi.

Il tocco in più: Avete mai usato il sifone giapponese? Serve per il caffè ma Stefano lo usa per trasferire il sapore delle spezie agli alcolici che usa per i cocktail, è un procedimento che va fatto al momento, impiega almeno 5 minuti. e per non perdere il piacere del profumo, alcuni cocktail vengono serviti accanto ad una ciotola di porcellana cinese, piena di un infuso profumato il cui unico ruolo è di riempirti le narici mentre assapori il cocktail e fare sballare le tue percezioni di piacere.

Aperitivi&patatine: All'orario dell'aperitivo il bancone si riempie di cicchetti freschi, crostini, patatine fritte in casa e spiedini di patate al forno aromatizzate, gli ultimi due sono, giustamente, l'orgoglio del locale e già in città se ne parla molto.

Colazioni e pause pranzo: croissant, pasticcini, brioches vegane, dolci e torte vengono dalla dolciaria Mestrina. Il caffè Illy e anche in versione cappuccino vegan.

  • RECENSIONE

ALTRO SU 2NIGHT

×