​Dalla colazione, all'aperitivo, i migliori Bar d'Italia premiati dal Gambero Rosso

Pubblicato il 12 dicembre 2025 alle 07:23

​Dalla colazione, all'aperitivo, i migliori Bar d'Italia premiati dal Gambero Rosso

Il bar, punto di incontro, chiacchiere e gossip, relax; momento di degustazione de LA colazione fatta con brioche calda e cappuccino. Un'istituzione, insomma, uno dei veri piaceri della vita e come tale va premiato. Ci pensa, ogni anno, la guida Bar d’Italia 2026 del Gambero Rosso, arrivata alla ventiseiesima edizione. Un’istantanea di un settore che, nonostante il calo del 3,3% delle insegne registrato da Fipe nel 2024, continua a cambiare forma e abitudini.

Il bar che cambia pelle

La guida racconta un modello di bar sempre più multitasking. Lo stesso locale ormai passa dalla brioche mattutina all’aperitivo serale senza soluzione di continuità. Su oltre 1100 indirizzi selezionati, ben 107 entrano per la prima volta. Crescono le caffetterie specialty anche fuori dalle grandi città e le bakery con caffetteria, che sembrano aver trovato una formula convincente.

Il ritorno del bar “di zona”

Tra le tendenze osservate c’è anche il rilancio del bar di quartiere, reinterpretato in chiave attuale. Niente nostalgie da cartolina: sono spazi semplici, vicini alla comunità, dove il rapporto diretto con chi entra ha ancora un peso. L’offerta punta su lavorazioni artigianali e su prodotti legati al territorio, spesso riletti con un occhio alle nuove abitudini di consumo.

Chi ha ottenuto i massimi riconoscimenti

Le Tre Tazzine e Tre Chicchi – il punteggio più alto – vanno quest’anno a 52 insegne. Tra i nuovi arrivi: Torrefazione Vittoria (Cremona), Cafezal (Milano), Gustificio (Carmignano di Brenta), Mamm Pane, Vino e Cucina (Udine), Ritorno (Acerra) e Morettino Lab (Palermo).

Le “Stelle”, assegnate a chi mantiene il massimo punteggio per almeno dieci anni, diventano 20. A raggiungere la soglia per la prima volta sono Marelet di Treviglio, Gino Fabbri Pasticcere a Bologna e Sal De Riso Costa d’Amalfi a Minori. Sette locali ottengono la “Doppia Stella”, riservata ai vent’anni consecutivi, con il nuovo ingresso di Colzani di Cassago Brianza.

Il Bar dell’Anno 2026

Il Premio illy Bar dell’Anno va a Mamm Pane, Vino e Cucina di Udine. La motivazione della giuria mette al centro un progetto costruito su pratiche considerate sostenibili: energia da fonti rinnovabili, attenzione alla filiera, iniziative anti spreco – come la birra prodotta con pane invenduto – e collaborazioni sociali con carceri e richiedenti asilo.


Foto dalla pagina Facebook ufficiale di Mamm 

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scritto da:

Maggie Ferrari

I miei ricci parlano per me. Scatenata e bizzarra la notte, frenetica e in carriera di giorno. Toglietemi tutto ma non i miei apericena in centro e la malinconia del weekend, quando mi manca Milano.

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