Angelo Paparella e suo fratello Gianfranco hanno messo a punto una ricetta vincente per alleggerire lo spirito dai troppi pensieri: una buona pizza e una birra dedicati a chi cerca qualcosa di più

Se lo stress da pandemia è il male che cerchi di curare, Freestate Risto Pub è l'antidoto ai brutti pensieri. Siamo a Ruvo di Puglia, un tranquillo e rilassato borgo a Nord di Bari, dove la legna ardente domata da Angelo Paparella crea pizze che sono la sintesi tra creatività e gusto. Impasti con lievitazione lenta, cornicioni bassi o alti, a seconda del proprio gusto, e ricette mai banali, che strappano un sorriso di stupore una volta atterrate in tavola. Lo spirito si mantiene alto grazie anche alle bollicine delle birre in carta: su questo Gianfranco sa il fatto suo ed è pronto a guidarvi.

Come a casa

Angelo Paparella ha iniziato tra le mura del Freestate quando ancora non era la pizzeria che è oggi. Rilevata l'attività, l'ha modellata a sua immagine e somiglianza: un luogo in cui essere liberi, creativi, spensierati, e allo stesso tempo in cui sentirsi a casa. Ne è nata una sala accogliente, in cui i muri di pietra non nascondono l'affaccio sulle viuzze del centro storico.


Ma è nello spazio all'aperto che il Freestate offre l'esperienza più liberatoria e gratificante. All'ombra del Palazzo Melodia, nel suo antico atrio, c'è un giardino segreto, in cui d'estate si può sostare per godere della frescura e della magia di lucine sospese. Il forno resta all'interno, ma in quest'area la spina è a vista e permette una scelta più libera e partecipata delle birre da bere.

Oltre la pizza: il menu

Se sei giunto da Freestate con una voglia matta di pizza, tienila a freno e non perderti qualche sfizio prima della portata principale. Il Frìsce e mànge ti regalerà un'esperienza mistica: panzerotti realizzati con diversi impasti e ripieni e sfizi gourmet per preparare lo stomaco all'incontro con il disco di pasta guarnito. Tra gli antipasti, da non perdere il Baccalà in tempura su crema di favetta, che può diventare con disinvoltura anche un piatto principale. 


Da non perdere anche i neonati cuoppi. Abbondante e caldo, fritto alla perfezione, di terra e di mare, questi incarti di bocconcini possono essere a base di merluzzo, jalapenos con philadelphia, ali di pollo in salsa bbq, bocconcini di pollo con salsa agrodolce, formaggio camembert con miele e granella di nocciola, anelli di cipolla, frisc&mang, chips e mix di verdure. Se hai già perso la testa, non preoccuparti: è un !effetto collaterale! voluto e calcolato!

Sua maestà, la pizza


Impasto fatto con farina di tipo 0, lievitato per 48 ore e poi steso su semola: è da questi tre comandamenti che Angelo parte per creare le sue pizze. Se lo desideri, il cornicione può gonfiarsi a richiesta. Nonostante alcune certezze imperdibili, come la Quattro Margherite, le ricette cambiano seguendo le stagioni e la fantasia del pizzaiolo.


Durante gli ultimi dodici mesi è stata perfezionata la Carbonara, in cui si incontrano fiordilatte, guanciale, pecorino romano DOP, parmigiano e stracchino al tuorlo d'uovo.

Il primo è servito


La pandemia ha cambiato qualcosa anche nel dna di Freestate. Da sempre alla carta delle pizze si affianca un'offerta di primi e secondi piatti, pensati per incontrare i gusti di tutti i tipi di clienti. Ora, per chi vuole celebrare il suo pranzo nelle sale del Freestate, può scegliere anche tra due primi quotidiani oltre a tutti gli antipasti e i secondi già in carta. Come si può resistere a un piatto di orecchiette, rape, burrata e peperone crusco?

Tre piatti da non perdere al Freestate

Oltre al Frìsce e mànge, ordina la pizza speck, spuma al gorgonzola, pere e granella di nocciole, oppure, se hai voglia di carne, prova la Tagliata con pesto di rucola burrata e granella di nocciole. E se il periodo è propizio ci si potrebbe deliziare anche con uno spezzatino di cinghiale.

Cosa bere al Freestate


Se Angelo è il custode e consigliere di ciò che si mangia, Gianfranco e il resto del team in sala sono i suggeritori per la risposta alla domanda: «Cosa si beve?». Ciò che merita la sosta in questo locale è La Creatura, una birra concepita da Gianfranco per dare spazio a luppolo e lievito tedeschi e orzo tritordeum non maltato, usato anche per pasta e pizza, coltivato a Putignano. La spina del locale offre quattro opzioni, ma c'è posto anche per gli amanti del vino, che qui possono degustare diverse etichette pugliesi.

Un dolce stupefacente


Per chiudere degnamente l'esperienza e liberare completamente la mente, non può mancare la scelta de Tiramisù nella caffettiera: la celebrazione di un grande classico in una forma giocosa.


Inoltre, si può virare su un Semifreddo con mandorle pralinate locali, il classico Soufflè al cioccolato col cuore caldo, anche senza glutine e lattosio, Cheesecake cioccolato e frutti rossi. La folta schiera di amari ti aspetta per una chiusura a regola d'arte.

  • RECENSIONE
  • PIZZERIA
IN QUESTO ARTICOLO
×