Ecco come passare una Pasqua diversa a Verona e dintorni: 5 cose da fare

Pubblicato il 11 aprile 2022

Ecco come passare una Pasqua diversa a Verona e dintorni: 5 cose da fare

Stavo pensando alle tradizioni di Pasqua in Europa. In Grecia dopo la messa di mezzanotte c'è sempre uno spettacolo pirotecnico, in Spagna non mancano le processioni con abiti tradizionali, in molti paesi balcanici si dipingono le uova, in Gran Bretagna si cerca il coniglietto, in Finlandia e in Svezia ci si veste con vestiti vecchi, personificando streghe e si va a bussare alle porte, detto banalmente, una sorta di dolcetto o scherzetto tipo Halloween, in Repubblica Ceca si fanno scherzi con l’acqua e in Italia? In Italia da nord a sud si mangia, con chi vuoi come dice il detto, basta che si mangi.

Diversi sono i piatti tipici, ogni provincia ben o male ha le sue tradizioni e la sua torta pasquale, dolce o salata poco importa, basta che ci sia. Praticamente qualsiasi ben di Dio chiuso in uno scrigno di pasta lievitata o sfoglia. Non deve mancare sicuramente la colomba, simbolo della pace, adornata con canditi, cioccolata, uvetta, mandorle e tutto quello che rientra nella categoria "topping" per dolci.

Qui ci scatta sempre l’eterno dilemma, canditi sì o canditi no? A casa mia non manca la tradizionale discussione a riguardo, io sono per i canditi.

Accanto a questo dolce, a Verona, si mangia anche la Brasadela Pasquale, il dolce tipico della gastronomia veronese. Si tratta di una torta molto semplice, a forma di ciambella col buco, che in passato veniva preparata con i pochi ingredienti rimasti, tra cui la grappa fatta in casa, farina uova e zucchero, quando nelle campagne erano già terminate le scorte di mele noci e castagne, messe da parte per l’inverno. Da questo dolce arriva anche il detto tipico “Se no pioe su l’olivela, pioe sula brasadela” dove l’olivela (l’olivo), indica la Domenica delle Palme e la brasadela quella di Pasqua. In barba a Meteo.it, queste erano le vere previsioni, quelle che osservavano i nonni: “Se non piove la domenica delle Palme, pioverà la domenica di Pasqua”.

Quest'anno però ho deciso che non voglio restare all day long seduta a tavola a mangiare come se non ci fosse un domani, ma voglio provare qualche eperienza. In effetti per il weekend di Pasqua a Verona e dintorni, ci sono parecchi eventi interessanti. Dai menu gourmet, alla grigliata in Lessinia, dalle gite fuori porta sul Garda, al relax nella Spa, dalla gara delle cantine della Valpolicella alla caccia al tesoro, la scelta non manca. Se vuoi qualche suggerimento, dai un'occhiata qui sotto e prendi nota. 

In una Spa 


Se sei alla ricerca di un weekend rilassante di buon cibo, Hotel Veronesi la Torre certamente fa al caso tuo. In una cornice antica, questo hotel con ristorante e spa, ricavato da un vecchio monastero del XVI secolo, propone per il weekend di Pasqua dei pacchetti ad hoc. Le parole d’ordine? Relax e gourmet. Puoi scegliere di dormire in una delle stanze arredate con mobili di design, oppure trascorrere una giornata di relax nella spa, aperta su prenotazione, non solo per gli ospiti dell'hotel. Se invece sei alla ricerca di un posticino riservato dall'atmosfera romantica, puoi  provare l'esperienza culinaria del ristorante La Torre 22. Per Pasqua lo chef ha creato un menu con diverse portate, tra piatti della tradizione veronese e ricette gourmet di pesce e di carne. La cosa bella è che si potranno abbinare quattro portate, scegliendo diverse combinazioni, dall’antipasto al dolce e creare il proprio menu. Così, che sia per un massaggio a lume di candela, un bagno rilassante nella piscina con idromassaggio, un piatto gourmet, sarà comunque un'esperienza memorabile. 
Hotel Veronesi La Torre, via Monte Baldo, 22, 37062 Dossobuono (Vr). Telefono: 0458619387

Su una tavola da sup


Prima del Covid mia sorella mi ha trascinata a fare sup sul lago di Garda e mi si è aperto un mondo. A Cisano per il weekend di Pasqua tirerà aria festaiola, ma soprattutto apre i battenti Luca di Akinom, uno dei maestri "più brevettati" e preparati del lago di Garda. Non so se hai mai provato, il sup, ma è fighissimo e lo può praticare chiuque, anche i meno sportivi come me. La parola sup deriva dall’acronimo, stand up paddling e si tratta di un’attività che si può praticare al mare, sul fiume oppure sul lago. Serve una tavola apparentemente simile a quelle da surf, una pagaia e il leash, ovvero il cavo in latice, che mantiene la tavola agganciata al supper, il praticante. Le tavole possono essere gonfiabili e/o rigide. La differenza principale, con quelle da surf, è la grandezza. Quella da sup può essere più grande fino al doppio o addirittura al triplo di una normale tavola da surf, permettendo così una maggiore stabilità. Inoltre si deve aggiungere la pagaia, ti permette di navigare in piena sicurezza restando in piedi. Luca, oltre a noleggiarti tutta l’attrezzatura ha creato una vera e propria scuola per principianti ed esperti che vogliono migliorarsi. Il corso inizia in spiaggia, ma soprattutto Luca ti insegna a cadere, per la tua sicurezza e per aiutarti ad essere autonom* in acqua. Quante lezioni servono? Ogni persona è a sé, solitamente una sola da 45 minuti, può bastare per fornire nozioni fondamentali sulla posizione da mantenere, sull'impugnatura della pagaia, sui movimenti da fare attraverso la pagaiata e come cadere correttamente. In estate organizzano anche parecchi eventi, come lo yoga o il giro delle mura a Peschiera. Il divertimento è assicurato, hai freddo? Metti la muta. Non sai nuotare? Ti danno il giubbotto salvataggio. Hai paura? Luca è pure bagnino e ti osserva con il binocolo dalla riva per tutto il tempo. Non hai più scuse.
Akinom Sup, via Peschiera, 2/A, 37011 Bardolino (Vr). Telefono: 3405341625

In un ristorante stellato 


Se ti dicessi che per Pasqua il pranzo sarà stellato? Il ristorante Amistà, all’interno del Byblos Art Hotel Villa Amistà, 1 Stella Michelin, per Pasqua non ha creato il solito pranzo. Qui tutto è un’esperienza a partire dall’arredamento, luci soffuse, toni pastello e in bella vista c’è perfino un’ esposizione di alcune opere d’arte di artisti contemporanei, alle quali lo chef si ispira per la preparazione dei piatti. Volendo prima di sederti al tavolo, puoi fare anche un tour guidato della mostra del momento. Per il weekend pasquale il giovane chef della struttura, metterà in tavola la tradizione veneta, ma in chiave gourmet, accostando grandi classici ad abbinamenti insoliti, come uovo di gallina, asparagi verdi e Monte Veronese stravecchio, oppure risotto con bruscandoli e sumac, un’antica spezia mediorientale dal sapore leggermente acidulo. L’agnello?Ovviamente è nel menu, ma preparato con carciofi e anacardi.
Ristorante Amistà, c/o Byblos Art Hotel Villa Amistà, via Cedrare, 78, 37029 Corrubbio di Negarine (Vr). Telefono: 0456855583

In cantina con la caccia al tesoro 


Tra le proposte interessanti, non può mancare quella della cantina la Dama dei Vini della Valpolicella, con la sua caccia al tesoro tra i filari. Quando si parla di vino, il mio cuore palpita e non potevo tralasciare questo evento vitivinicolo open air di una delle mie cantine preferite. La Dama dei Vini è una realtà giovane a conduzione familiare e sempre attenta all'ambiente. Se ancora non hai idea di che fare a Pasquetta, ecco un'originale caccia al tesoro tra i vigneti, un modo alternativo per esplorare l’area della Valpolicella divertendosi e mettendo alla prova le proprie abilità investigative. L’evento prevede la formazione a squadre e dovranno seguire 6 tappe, in cui si dovranno superare indovinelli, prove, degustazioni di vino e utilizzare gli indizi per trovare il tesoro: una Magnum di Valpolicella Ripasso. Attenzione però, potrei esserci io in gara, ma soprattutto solo una squadra riuscirà ad aggiudicarselo. In ogni caso per tutti gli altri ci sarà un premio di consolazione. Alla fine della caccia al Ripasso, si inizierà il pranzo. Niente tavole pettinate imbandite a dovere, perchè si pranza con un bel pic-nic tra i vigneti, immerso tra natura e amici. Ad ognuno il suo cestino, dove all’interno ci saranno diverse portate come, un fagottino di sfoglia con asparagi, ricotta e speck, una crespella burrata e pomodorini, insalata di pollo alle erbette con olive e capperi e brownie al cioccolato fondente. Sei pront* a correre?
La Dama dei Vini, Via Quintarelli, 39, 37024 Negrar (Vr). Telefono: 0456000728

In un bosco


A 700 metri di altezza in Lessinia, proprio attaccato alla bottega di famiglia, si trova il Bosco Allegro, un luogo rilassante lontano dalla frenesia cittadina. Si tratta di un grande parco verde attrezzato per barbecue con tavoli in legno, panchine, casette e gazebo, toilette e anche un punto bar. Il Bosco Allegro è un posto tranquillo, dove puoi divertirti, mangiare e allo stesso tempo immergerti nella natura del Parco della della Lessinia. Lungo i sentieri non stupirti se incontrai daini, pecore e asini, perchè è la normalità. Per il weekend di Pasqua si accendono le griglie, puoi affittare uno dei tanti spazi a disposizione. La carne? La vendono loro nella bottega di famiglia. Se invece preferisci qualcosa di più comodo puoi acquistare anche piatti cucinati direttamente sul momento da gustare comodamente all’aperto. Organizzano anche buffet per feste e party privati. Sei un tipo da camper? Hanno anche il parcheggio attrezzato e puoi dormire qui con tanto di panorama sulla città.
Bosco Allegro, via Croce dello Schioppo, 11, 37020 Sant'Anna d'Alfaedo (Vr). Telefono: 0457545186

In Valpolicella 


Per gli amanti del buon vino quest’anno in Valpolicella ritorna un evento che a me personalmente è mancato come l'aria, negli ultimi due anni: il Palio del Recioto e dell’Amarone. Si tratta di una manifestazione enogastronomica che si svolge ogni anno dal ‘53, nel centro di Negrar, a pochi km da Verona, nei giorni di Pasqua e Pasquetta. Dopo due anni di stop, il Palio si ripropone con la sua 68° Edizione. Da sabato a lunedì le vie del centro storico si riempiranno di vino a fiumi. Direttamente dai produttori, si potranno degustare i migliori vini della Valpolicella Classica. Le stesse cantine poi, si sfideranno in una vera e propria competizione e verrà premiato il miglior Recioto della stagione. Non mancheranno nemmeno attività dì contorno come il mercatino dell’artigianato e mostre d’arte. Ogni anno si svolge in parallelo, anche il Gran Premio Palio del Recioto, una corsa ciclistica maschile di ciclismo su strada, che attraverserà le colline della Valpolicella. Potremo restare qui a parlare di cantine e vino tutto il giorno, ma di ciclismo non mi chiedere nulla, perchè  solitamente con quello io mi addormento.
Palio del Recioto e dell'Amarone, via Mazzini, Corso Vittorio Emanuele, Negrar (VR)

Foto copertina di Palio del Recioto e dell’Amarone

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scritto da:

Nicole Rossignoli

Viaggio sempre, per passione, per lavoro e con la mente. Nel turismo da una una vita, magistrale in Promozione e Comunicazione Turistica, quasi sommelier, aspirante UNinfluencer. Assaggio, scrivo e promuovo mete di gusto e viaggi diVini. Annuso le pagine dei libri, mi perdo nei mercati, compro spezie, guardo le stelle, mi lascio spettinare dal vento e mando cartoline. Ho vissuto un po' di qua e un po' di là, ma poi torno sempre nella mia amata Verona. Adoro il gelato al pistacchio e non posso vivere senza caffè.

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