Come passare la pasqua da veri materani

Pubblicato il 24 marzo 2024

Come passare la pasqua da veri materani

Matera è una di quelle città che, per la sua antichissima storia, ha maturato e coltivato tante di quelle tradizioni che, ancora oggi, non riescono ad abbandonare i cuori dei suoi cittadini. Nel periodo di Pasqua, in particolare, l’aria è carica di emotività. Il clima è festoso e le strade si riempiono di turisti, ma la spiritualità del momento insegna a vedere il tutto con occhi diversi. Anche chi non è interessato all’aspetto religioso non può che rimanere incantato dal silenzio rispettoso e dalla suggestiva magia che offrono gli antichi Sassi.

La Settimana Santa 


La Settimana Santa rappresenta il periodo della Quaresima più intenso per i fedeli e, man mano che ci si avvicina la domenica di Pasqua, le cerimonie religiose si fanno sempre più affollate, a partire dalla Consacrazione degli Oli, il Giovedì Santo, con la funzione che si svolge in Cattedrale, presieduta dal Vescovo, a cui prendono parte tutti i parroci della diocesi. In questo giorno, i bambini portano il “grano di Cristo”, cioè il grano che viene fatto germogliare al buio in un piatto, in modo che rimanga sottile e verde chiaro, per poi essere decorato con nastrini e fiori ed essere disposto in un apposito spazio all’interno della parrocchia, chiamato “Sepolcro”. Il Venerdì Santo è dedicato alla Via Crucis che, nel caso di Matera, anticamente si svolgeva tra le vie dei Sassi. Le fermate di questa Via Crucis così caratteristica vengono oggi ricordate da formelle in bronzo applicate sulle pareti di tufo, seguendo l’originale itinerario nei rioni Sassi. Alla vigilia del giorno di Pasqua, infine, i fedeli si recano in chiesa per assistere alla messa della Resurrezione e alla benedizione del cero Pasquale, un rito molto sentito dagli abitanti di Matera. Per richiamare l’attenzione di tutti i cittadini e riunirli sul sagrato, si narra che, una volta, i bambini utilizzavano un oggetto chiamato tracca troch, simile ad una tavola di ferro, il cui rumore era molto cupo.

Piatti tipici pasquali 

A Matera la Pasqua acquisisce una ritualità tutta sua anche dal punto di vista gastronomico. Il comune denominatore è sempre lo stesso: usare gli elementi tipici del territorio per preparare piatti semplici ma gustosi. Oltre al tradizionale agnello con foglie di alloro, vengono preparati anche i cardoncelli, solitamete cucinati il Lunedì dell’Angelo. Si tratta di una pianta molto diffusa nella zona, soprattutto nei dintorni del Parco della Murgia Materana. La ricetta tipica li vede cucinati con polpettine e uova.


Ma sono tantissimi anche i dolci pasquali della zona di Matera, come la “pannarella”, in dialetto Pannarèdd. Un dolce di pastafrolla che racchiude al centro un uovo sodo e per tradizione veniva regalato ai bambini, e che simboleggia la Resurrezione di Gesù Cristo. È il più classico dei dolci materani, tipico della Pasqua: solitamente è a forma di cestino, di gallina o di cavallo. L’impasto è quello dei taralli dolci, conditi con confetti, canditi e granella di zucchero. Immancabile, poi, su ogni tavola, la colomba pasquale.

E dove trovarli

Se sei di passaggio e, magari, ti stai chiedendo dove poter gustare alcune delle prelibatezze elencate sopra, non temere, perché molti ristorati rimarranno aperti nei giorni sia di Pasqua che di Pasquetta, pronti a cucinare i piatti della tradizione.


In particolare, ti consiglio L’osteria L’Arco. È uno di quei ristoranti che si fa notare per la posizione d’incanto, che si affaccia letteralmente sugli antichi Sassi, ma, soprattutto, per la qualità dei loro piatti, e per l’attenzione posta al servizio, alla gentilezza e all’accoglienza del cliente.
L’Arco Osteria, Via delle Beccherie, 49 – Matera. tel: +390835334626


Tuttavia molti preferiscono indirizzarsi verso gli agriturismi in questi giorni di festa, sperando in un clima mite che permetta di godere del bel paesaggio. In tal caso, consiglio Tenuta Danesi. La location è situata a una decina di chilometri dal centro della città ed è il fulcro di un’importante azienda agricola, fondata utilizzando elementi e materiali legati al territorio. Qui puoi affittare delle camere per il pernottamento ma non solo. La masseria, infatti, punta anche su una cucina che rielabora i prodotti della terra lucana, portati in tavola in una veste raffinata.
Tenuta Danesi, c.da Le Matinelle – Matera. Tel. 3917541400
 
In ogni caso, il consiglio è quello di passeggiare e di perderti nei meandri dell’antica città. Verrai colti da un trasporto spirituale che non ha a che fare solo con la religione, ma anche col rispettoso silenzio che sembra vivere fra quelle viuzze strette.



L'immagine di copertina è tratta da isassidimatera.com
La foto della Cattedrale è tratta dalla pagina facebook "Le meraviglie di Italia"
La foto delle pannarelle è tratta da WikiMatera.it
La foto di Osteria L'Arco è di 2night, shooting per L'Osteria L'arco 
La foto di Tenuta Danesi è tratta dalla relativa pagina facebook



 

  • MANGIARE ALL'APERTO
  • USCIRE CON I BAMBINI
  • PASQUA

scritto da:

Paola Montemurro

Sono un po' nerd e un po' romantica. Se in una discussione vengono fuori i nomi di Darth Vader e Jane Austen, torno a casa appagata. La scrittura è il mio pane quotidiano e i fogli bianchi sono tutto ciò che chiedo per sorridere ed essere felice.

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