Arriva anche in Italia il fenomeno Dark Kitchen dei ristoranti nati per il delivery

Pubblicato il 12 novembre 2020

Arriva anche in Italia il fenomeno Dark Kitchen dei ristoranti nati per il delivery

Una nuova risposta creativa al lockdown: a Milano nasce Delivery Valley, un laboratorio con cucina senza posti a sedere specializzato nella preparazione di piatti per il solo delivery

Con il perdurare dell'epidemia tanti ristoranti hanno dovuto ricorrere a nuovi servizi di asporto o consegna a domicilio per non chiudere e continuare a garantire il servizio nonostante il lockdown. Si calcola, infatti, un aumento complessivo consistente delle vendite di questo comparto. Il fenomeno non è nuovo e, in procinto del secondo lockdown generalizzato, sempre più locali stanno nuovamente cercando di ricorrere ai ripari, se non l'hanno già fatto. 

A Milano, però, si propone qualcosa di diverso: nasce un ristorante-laboratorio-hub (da zero) esclusivamente vocato alla consegna a domicilio. Quindi non aspettarti posti a sedere, tavoli o bancone. Il laboratorio ha solo una cucina all'interno della quale vengono realizzati piatti destinati alla consegna. 

Si chiama Delivery Valley ed è il nuovo progetto di due volti noti televisivi: due cuochi di Masterchef, Alida Gotta (arrivata seconda alla quinta edizione) e Maurizio Rosazza Prin (arrivato secondo alla seconda edizione). 

Il fenomeno internazionale delle dark kitchen

L'idea di Delivery Valley, aperto a giugno 2020, non è del tutto nuova: in realtà il fenomeno delle dark kitchen è già ben noto al pubblico americano di Los Angeles e a Berlino e nasce circa 5 o 6 anni fa per rispondere all'esigenza di consegnare in breve tempo e con un'alta efficienza pasti a domicilio. 

Delivery Valley: kitchen’s media e incubatore di brand 

Di fatto è uno dei primi ristoranti in Italia a nascere esclusivamente per il delivery che risponde al periodo di pandemia ma che si propone come alternativa anche post-pandemia.  Delivery Valley lavora nello spazio fisico di un laboratorio e si propone non come un ristorante ma come kitchen’s media e come incubatore di brand di terzi, scelti fra i più cool sul mercato, offrendogli expertise, asset di comunicazione e locations concepite appositamente per creare food di qualità destinato alla consegna.

Ad oggi Delivery Valley, a Milano, presenta una cucina all'interno della quale ci sono, per ora, 5 capochef. Ognuno è responsabile di una tipologia di pietanze legate ad un marchio.

Nel laboratorio vengono realizzati: la pizza in padellino di Lievito Mother F****r, l'hamburger di Giga Burger, il pollo di Gira Girarrosto, le costine di maiale in salsa barbecue targate Giga Ribs e i Fritt Fighter, i croccanti fritti misti di carne e pesce. I 5 capochef hanno in comune solo lo spazio fisico in cui cucinano tutti insieme. Le pietanza vengono distribuite sulle piattaforme di consegna più note sulle quali si possono trovare i cinque marchi

L'azienda ha annunciato di aver assunto tre lavoratori che avevano perso il lavoro proprio a causa della prima ondata e che han creduto fin da subito nel progetto. 

Oggi Delivery Valley presenta un laboratorio sui Navigli ma ha in mente di aprire altri, in primis a Milano. Dal primo giugno ad oggi l'azienda ha realizzato oltre 10mila consegne.

Photo Credits: pagina Fb di Delivery Valley 

  • X - DELIVERY
  • NOTIZIE

scritto da:

Irene De Luca

Agenda, taccuino, registratore e macchina fotografica. Attenta alle nuove tendenze ma pur sempre “old school inside", vago alla ricerca di ispirazioni, di colori, di profumi nuovi per raccontare una Milano che poi tanto grigia non è.

×