Il mio addio al nubilato a Venezia

Pubblicato il 12 giugno 2017

Il mio addio al nubilato a Venezia

A dire la verità non era proprio il mio. L'anno scorso mi è capitato di autare mia cugina ad organizzare un addio al nubilato a Venezia per una delle sue amiche. Per chi arriva da fuori non è sempre facile destreggiarsi tra calli, orari dei vaporetti e ponti da attraversare in abito da sera e coi tacchi a spillo.

Il pranzo

Sono arrivate poco prima di pranzo, sono andate in albergo a lasciare giù i bagagli e a rinfrescarsi un po' e poi sono uscite a mangiare qualcosa di tipico. La scelta è caduta su un locale che, almeno nel nome, aveva a che vedere con l'imminente matrimonio: l' Osteria La Bottega ai Promessi Sposi, a Cannaregio. Qui hanno gustato piatti tipici della tradizione veneziana a prezzi onesti, in un ambiente informale e conviviale. 

L'aperitivo e cena

Dopo un giro per le attrattive turistiche di Venezia bisogna rinfrancarsi con un altro aperitivo, prima di andare in albergo a prepararsi per la gran serata. Tornare a Rialto sarebbe l'opzione più scontata, ma dato che il loro albergo era vicino al ghetto ho segnalato l'osteria Al timon, uno dei miei posti preferiti da quelle parti. I cicheti sono davvero tanti e tutti molto buoni; sono un vero piacere per gli occhi e per il palato. Ottima la selezione di vini e anche i piatti sul menu, in particolare quelli di carne. 

La seratona

Ovviamente per la serata il locale prescelto è stato lo Skyline Rooftop Bar. Anche spremendomi le meningi per due giorni non riuscirei a trovare un locale più adatto di questo: eleganza, stile e qualità. La vista è spettacolare: si trova all'ottavo piano del Mulino Stucky. C'è anche una piscina, l'unica su un tetto in tutta Venezia: un tocco di classe inimitabile. Ma non è solo un posto spettacolare. Anche i cocktail e la qualità del servizio sono di altissimo livello. Sono inoltre frequenti feste, dj set e degustazioni. 

Il giorno dopo


Una delle cose che tutti dimenticano, presi dalle meraviglie veneziane, è che quando fa caldo a Venezia è bello andare al Lido: beach bar contemporanei come il Pachuka o L'Aurora Beach dove stare sui lettini a baldacchino a prendere il sole, sorseggiare un cocktail e rilassarsi.

Prima del rientro

Già che erano al Lido non potevano farsi sfuggire la possibilità di addentare uno dei gustosissimi e abbondanti panini del Pecador, chiosco ricavato da un un autobus double decker londinese. Impossibile non notarlo mentre si passeggia per il lungomare D'Annunzio e sicuramente ed è un ottimo modo per concludere due giorni di divertimento e buon cibo. 


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scritto da:

Marta Baldan

Subisco il fascino dei trasporti eccezionali notturni, dei gomitoli di lana colorata e dei paesaggi incontaminati. Mangio volentieri solo in compagnia e se poi c'è anche il dolce. In futuro conto di aver un asino e un'oca come animali da compagnia.

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