Una primavera piena di nuove aperture a Milano: tutti i posti da provare

Pubblicato il 10 aprile 2023

Una primavera piena di nuove aperture a Milano: tutti i posti da provare

La primavera fa sempre così. Ti illude che sia già arrivata ma poi se ne va a fare qualche giro. L’importante è che torni. E noi siamo già pronti a svestirci e a rimettere nell’armadio piumini e sciarpe pesanti, per goderci un bel pranzo all’aria aperta. La frizzantezza della primavera si ritrova in giro per Milano, con tanti nuovi locali aperti, per inaugurare la bella stagione. Ristoranti, cocktail bar, enoteche con cucina e chi più ne ha, più ne metta. Senza possedere la presunzione di quelli troppo bravi, ci facciamo un giro tra i locali di Milano che hanno aperto da poco e che abbiamo scoperto proprio con l’arrivo della primavera 2023. Pronto per l’aperitivo en plein air? Io sono già fuori.

Canaglia

Ha aperto lo scorso marzo Canaglia, un cocktail bar in zona Corvetto. Location molto easy dove iniziare a spizzicare qualcosa dall’aperitivo per poi continuare a bere. Buona la lista dei cocktail, ma c’è anche una discreta selezione di vini e birre alla spina. Non solo taglieri da condividere ma anche tapas.
Canaglia - piazza S. Luigi, Milano - tel. 3313336316

Clandestino non esiste

Di sicuro non è banale. Come il quartiere, Lambrate, dove da qualche settimana ha aperto Clandestino non esiste, in via Conte Rosso. Allora, io ho un debole per via Ventura e dintorni, perché mi ha ospitato lavorativamente parlando per qualche anno. E solo questo basterebbe per una visita a quello che si definisce un panettiere, “dalla forte vocazione sostenibile”, come recita il profilo Instagram, per assaggiare croissant e caffè. Magari per colazione.
Clandestino non esiste - via Conte Rosso 18, Milano - tel. 0245471097

InTasca

Dal Vesuvio a Milano. Lo chef Giuseppe Molaro dopo l’esperienza del ristorante Contaminazioni di Somma Vesuviana apre a Milano InTasca, in corso Garibaldi. Cucina di strada napoletana nel cuore di Milano. La ricetta potrebbe funzionare perché al centro della proposta ci sono i fritti ma anche i lievitati. Immancabile le pizza fritta e le montanarine.
InTasca - Street food d’autore - corso Garibaldi 34, Milano - tel. 0249760571

Horteria

Qui il viaggio è stato da Mirano, provincia di Venezia, fino a Milano, zona Moscova. Horteria ha un’aria molto chic, la carta punta sulla stagionalità attraverso la ricerca. Il risultato sono portate che abbinano ingredienti tradizionali con punte di elevata originalità. Per capire fino a quanto è lecito osare, occorrerà provarlo.
Horteria - via della Moscova 24, Milano - tel. 3534419985

Plin

Dal Piemonte con furore. Ma poi sempre tutti a Milano arrivano. E tocca anche ai ravioli del Plin, piatto simbolo della tradizione piemontese, che si possono mangiare nel nuovo Plin in Porta Venezia. Si può selezionare il tipo di agnolotto, si sceglie il condimento - non solo il classico burro e salvia ma anche alla carbonara - e il piatto è pronto da gustare. Sul posto ma anche a casa, grazie al comodo take-away.
Plin - via Bixio 2, Milano - tel. 3384876308

Rivoire

Apre in Brera, lo storico caffè di Firenze Rivoire che in Piazza della Signoria è ormai una sorta di istituzione. Salta all’occhio la particolare decorazione delle pareti, con immagini di opere rinascimentali e barocche. Arredi in legno, lampadari vintage e pavimento in onice rosa, colore simbolo del brand: con questo clima si fa ancora in tempo a gustare la classica cioccolata, prima che faccia troppo “caldo”. Apertura prevista prima di Pasqua, praticamente ci siamo.
Caffè Rivoire - via Marco Formentini 9, Milano

Tommys’ Cafe

Da febbraio a Milano, proprio di fianco al negozio, c’è il primo Tommy’s Hilfiger caffè del mondo. Il locale, da 142 metri quadrati, è aperto dalla dieci di mattina alle dieci di sera, oltre al pranzo e alla cena, è una buona scelta anche per un brunch o per bere un buon cocktail. La proposta food è curata da Zerobriciole, società di catering operante nel settore della live communication e della consulenza per la ristorazione. Caffè e arte perché ci sono esposte opere come “I Love Italy” di Mr. Brainwash, il vinile personalizzato “Start Me Up” di John O’Hara, “Eroded Brillo Box” di Daniel Arsham e l’opera “Campbell’s Soup Cans” di Andy Warhol, donata personalmente da Tommy Hilfiger al negozio di Milano.
Tommy’s Cafè - piazza Oberdan 2/A, Milano - tel. 0229522824

Verso

Solo 26 coperti per un’esperienza intima di fine dining. I fratelli Capitaneo aprono Verso, in Duomo, e lanciano così il loro progetto da solisti, dopo le collaborazioni con chef del calibro di Bartolini, Berton e Cracco. C’è anche un tavolo conviviale da 10 posti, velleità per cucine di un certo livello. C’è il menu degustazione da sei portate (a 130 euro), oppure resta la possibilità di ordinare alla carta.
Verso - piazza Duomo 21, Milano - tel. 0289750929

Champagne Socialist

Si va al raddoppio. Dopo la sede di Porta Venezia, l’enoteca porta il format collaudato anche sul Naviglio Pavese. Da Champagne Specialist non mancano le proposte di vini naturali - da produttori che non utilizzano chimica, riducendo l’impatto dell’uomo e della tecnologia sul vino - da sorseggiare accompagnati da un tagliere o da piccoli piatti.
Champagne Socialist - via Tabacchi 3, Milano - tel. 022047295

Il Bar

Il Bar arriva anche in via Mercato, dopo piazza Duomo. La cocktail list è curata da Oscar Quagliarini che porta una selezione speciale di otto drink nella selezione “Grimonium”, che evoca i poteri delle piante. Ci sono anche due menu, uno per il pranzo e uno per la cena, di ispirazione internazionale.
Il Bar - via Mercato 28, Milano - tel. 0286450568

Mantra

Da qualche mese, in Isola, c’è Mantra. Il menu è una fusione tra Messico e Medioriente, che ha portato a creare portate come l’hummus con tostaditas o l’insalata di cactus. I cocktail sono miscelati con ingredienti ricercati, come il gin al kefir o il gelato al cocco.
Mantra - via Dal Verme 16, Milano

Corteccia

Ci spostiamo vicino a piazza San Babila, da Corteccia. Lo chef Cristiano Tomei propone un menu che supera la divisione in primi e secondi, con una quindicina di piatti che rimandano all’enciclopedia della grande cucina italiana. Qualche esempio? Tortelli Olio d’Erbe e il Cervo al Vermut. Ambiente elegante che rimanda agli anni ’70. Menu degustazione da 100 euro.
Corteccia - corso Europa 12, Milano - tel. 0230562158

Arca

Ambiente futuristico in zona Romolo, nato da alcuni soci del Circolo Magnolia, che ospita uno spazio polifunzionale dove mangiare e bere ma anche ascoltare musica. Da Arca c’è un menu per il business lunch e uno per brunch, e quello per la cena, dalle 20 alle 23. Interessanti la lista dei cocktail all’insegna dei signature drink.
Arca - via Rimini 38, Milano - tel. 3515310175

PizzAut

Chiudiamo la carrellata a Monza, con PiazzAut che ha inaugurato domenica 2 aprile 2023, nella giornata giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, con la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. È il secondo ristorante, dopo quello di Cassina de’ Pecchi, appena fuori Milano, aperto nel maggio del 2021. PizzAut non è solo un luogo di lavoro, è uno spazio di inclusione sociale, di formazione e di progressiva autonomia per i ragazzi e le ragazze autistici. A regime il locale impiegherà 25 persone. “Lo spazio di PizzAut qui a Monza è molto più di un ristorante, è uno spazio dove i nostri ragazzi potranno sperimentare le prime forme di autonomia abitativa e dove altri nuovi professionisti potranno formarsi”, commenta il fondatore del progetto Nico Acampora. La pizza è tipo pinsa, con un impasto leggerissimo e originali combinazioni di ingredienti.
PizzAut - via Philips 12, Monza (MB) - prenotazioni@pizzaut.it

Foto di copertina dalla pagina Fb di Il Bar
Foto interne dalle pagine FB dei locali citati

  • NUOVE APERTURE

scritto da:

Fabrizio Arnhold

Il trucco per un buon aperitivo o una cena perfetta? Scegliere il posto giusto. Vi racconterò i miei locali preferiti, ma sempre con spirito critico, senza mai dimenticare che a Milano c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Basta saper scegliere.

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