Ti porto a mangiare pesce spendendo poco in Veneto
Pubblicato il 22 gennaio 2016
Che noia i buoni propositi per l'anno nuovo. Tutti a stilare improbabili "to do" che ci mettono in ridicolo. Puntualmente disattesi, con la stessa regolarità con cui ad ogni Natale riceviamo un paio di guanti che finiscono nel fondo del cassetto dei calzini, i buoni propositi sono fonte certa di vergogna personale.
Io ne ho solo uno: mangiare pesce senza spendere i soldi a cui ho già dato fondo per Natale, Capodanno e quei duecento brindisi collaterali con amici e parenti.
Dopo tanto spendere, vieni a farmi compagnia, non è mai troppo presto per abbuffarsi di pesce (lo dice anche la mia dietologa).
Il ristorante Al Gallo di Noale è famoso in tutta la provincia per essere un ottimo ristorante di pesce. Tuttavia, per una buona mangiata non serve spendere una fortuna: nella prima parte del locale infatti c'è la formula bacaro. Tavoli informali di legno dove si condivide il pasto con gli altri clienti, coperti da tovagliette di carta paglia. Si sceglie da un menu di cicchetti del giorno, scritto a mano, che va dalle sarde in saor al cono di fritto, fino al piattino fumante di risotto di pesce (squisito).
L'osteria veneziana Alla Staffa è decisamente demodé: il suo è un ambiente che ispira genuinità e che mantiene la promessa con i suoi piatti della tradizione veneziana. Spiccano i cicheti di pesce, i primi e il branzino, spesso proposto con salsa allo zenzero. Per antipasto,
primo e bevande, caffè compreso, si spendendo non più di 35 euro.
Ideale per la pausa pranzo, il Gingerale Cafè di Treviso propone una varietà di piatti fantasiosi e ben cucinati a prezzi più che onesti, anche se parliamo di pesce. A condire il tutto, ingredienti a km 0 e bibite equosolidali.
Non c'è nessun dubbio sul fatto che il rapporto qualità-prezzo della Gastronomia da Emilio di Caorle sia ottimo. Basta poi un'occhiata veloce al lunghissimo bancone carico di pesce cotto in tutte le salse, per capire che ci si farà ritorno. Per un merendino fritto sul posto e per una cena casalinga è l'ideale.
Buon vino, birra artiginale autoprodotta e una vera marea di pesce declinato in moltissimi cicchetti e piatti fantasiosi: dai fritti ai crudi tutto è adatto a condire il mio momento preferito della giornata, l'happy hour. A La Bottega di Vicenza si apericena con circa 15 euro.
Difficile individuare il punto di forza del Santa Felicità di Verona: le sue pizze, i piatti di pesce, oppure la location (è una chiesa sconsacrata)? Tra le pizze spicca quella ai frutti di mare, ma anche ordinando antipasto, primo di pesce e vino si riesce a cenare sotto i 30 euro.
Bisognerà aspettare Marzo perchè riapra il mitico Chiosco Tadi di Padova, ma l'attesa, si sa, è essa stessa il piacere (o quasi, le sarde in saor sono meglio). E poi baccalà, polenta bianca, polpette di pesce...ai prezzi di un chiosco.
Immagine di copertina dalla pagina Facebook di La Bottega
Per restare sempre aggiornato, iscriviti alla newsletter gratuita di 2nigh.
scritto da:
Mi piace farmi raccontare una storia, cambiare umore ogni 5 minuti e collezionare stampi per i dolci. Per guadagnarmi da vivere vado a cena fuori la sera, e poi lo racconto su 2night: in fondo mi è andata alla grande.