Posa il costume e apri l'ombrello: cosa fare a Jesolo quando piove

Pubblicato il 6 settembre 2019

Posa il costume e apri l'ombrello: cosa fare a Jesolo quando piove

Hai preso le ferie o ti sei liberato dagli impegni del venerdì per andare a spaccarti un weekend, o un’intera settimana, a Jesolo. Hai pregustato, mentre sceglievi il costume, la rassicurante sensazione di sentire sulla pelle l’ultimo sole ustionante di settembre e ti sei gasato all’idea di trascorrere una serata in discoteca dove ubriacarti di cocktail, di stelle e di aria fresca, approfittando della scusa di aver bevuto un po’ troppo per andare a rimorchiare con fare molesto. Lo so, ti capisco. Ci siamo passati un po’ tutti: la nemica del divertimento è arrivata a scombinarti gli ultimi sprazzi di estate con il suo incessante ritmo e pensi che tutto sia perduto, che la catastrofe stia per abbattersi sul lido e che l’apocalisse sia ormai vicina. Il meteo non aveva previsto tutta questa pioggia questo weekend, ma io sì. Perché la pioggia è come la suocera, arriva quando meno te l’aspetti e non devi mai farti cogliere impreparato. Per tua fortuna ci sono io, che dalla suocera e dalla pioggia so come non farmi rovinare la giornata. 

La mattina

Non sto qui a raccontarti di tutte le volte in cui mi sono alzata la mattina con il desiderio di mettere il nuovo costume che valorizza il fisicaccio che ho costruito d’inverno grazie al sollevamento di pizze e piatti di lasagna, ti racconto invece del piano che metto in atto quando mi sveglio con il rumore della pioggerellina o delle raffiche di vento che battono sui vetri. La danza al sole, ti assicuro, che non ha mai prodotto risultati. Ma una colazione ricca e colorata ha il potere di allontanare la nostalgia del mare. Così, giusto per non sbagliare, Al Botanico ordino brioche, yogurt con muesli, frutta e un succo: ci vogliono energie prima di intraprendere la faticosissima missione che mi attende. Percorrere tutta la via Bafile con l’ombrello e le buste dello shopping in mano è sfiancante, ma è anche l’unica occasione in cui faccio esercizio fisico con il sorriso (che sparisce, immancabilmente, dopo aver controllato sul conto il disastro che ho combinato). 
Al Botanico - via Bafile, 364 - Jesolo 

A pranzo

Sfumato il momento di gioia dello shopping, tornano i crampi allo stomaco – che bello quel costumino blu che ho comprato – e non so se a causa del malumore o della fame incessante. E, rassicurata dal fatto che l’estate sembra essere giunta al termine, penso che un panino con doppio hamburger non ha mai rovinato la non-linea a nessuno (o si?). Correrò il rischio e l’unica domanda che mi viene in mente è: McDonald o Burger King? Non ti dico dove ricade la mia scelta, ti dico solo che ordino una doppia porzione di anelli di cipolla. Così stasera, per sicurezza, i rimorchiatori seriali li tengo lontani. 

Il pomeriggio

Lo so che quando si è in vacanza l’ultimo pensiero che vorresti avere è cucinare e fare la spesa, ma gli ingredienti indispensabili alla sopravvivenza - quando non c’è nessuna mamma o suocera che ti prepara insistentemente le teglie di pasta - bisogna pur averli. Team Lidl o team IperTosano? Mi riprometto sempre di far presto e comprare giusto due cose e poi finisco per gironzolare ore intere tra gli scaffali sbavando davanti alle confezioni di cibo che non dovrei mangiare e che, puntualmente, finiscono nel carrello. Contemplarle a casa invece di perdere tutto questo tempo no, eh? Passo davanti il reparto gelati (quanto è infame?) e tiro dritto: la pioggia è incessante e voglio rinchiudermi al cinema, i gelati chiusi nel cofano farebbero una brutta fine. 

A cena

Una giornata trascorsa in solitudine: devo assolutamente porre rimedio. Quindi chiamo quei quattro malcapitati che ancora mi sopportano e li avverto che per cena ho prenotato in un posticino niente male. No tranquilli, niente cravatta e abitini striminiziti: andiamo a mangiare pesce al Tempini, e cercate di arrivare in anticipo, ‘che la fila all’uscita del ristorante si farà vedere a metri e metri di distanza. Pesce fresco, servizio veloce, porzioni abbondanti e frittura di pesce che con la sua sola cesta occupa un intero tavolo, rendono il ristorante meta prediletta per i vacanzieri della zona. E noi, stavolta, non siamo da meno. 

Il dopocena

Decidere di andare a ballare dopo aver mangiato così tanto  forse non è stata una buona idea. Le passeggiate digestive con la pioggia sono da scartare, quindi prima di andare in discoteca cerchiamo di smaltire i kg di spaghetti e di fritturina mista nel locale che nel 2016 ha lanciato l’Italian Mule a Jesolo: il Mucho Macho. Accomodati negli ampi spazi interni, prendiamo in mano la drink list che spazia dai cocktail basati sul Marton’s fin Made in Italy, alla variante dello Spritz fino ad arrivare ai pestati, agli analcolici, ai long drink e ai cocktail caraibici. Ognuno offre un giro e poi si va a ballare, con una promessa però: in discoteca solo acqua.
Mucho Macho - via Aleardo Aleardi 6 - Jesolo - 0421972215
 
Sogniamo una notte in cui vivere brilli e spensierati come ventenni. E che sia il Muretto, il Vanilla, il Marina o il Kings poco importa. Ciò che conta è stare insieme e uscire dalla discoteca quando sarà finita la pioggia (e la vacanza).

Foto di copertina di Piotr Stefański da Unsplash (CC)

  • VITA DA SPIAGGIA

scritto da:

Irene Paladino

Romantica e testarda. Amo il cibo e gli spritz, specialmente se in piazza con un'allegra e pazza compagnia. Libri, gatti e il mare della Sicilia sono gli ingredienti della mia felicità.

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