​Ma le discoteche che fine hanno fatto? In Europa la situazione è molto diversa da paese a paese

Pubblicato il 15 settembre 2021 alle 05:42

​Ma le discoteche che fine hanno fatto? In Europa la situazione è molto diversa da paese a paese

Le differenze ci sono e sono macroscopiche. In alcuni paesi si balla in altri no.

Per le discoteche in Italia la vita è durissima, sono le uniche a non aver ancora riaperto. Su un accordo non si è mai giunti e anche la stagione estiva è volata via… ma ci sono paesi come la Germania e il Regno Unito in cui club e locali sono aperti. Differenze abissali che Diana Cavalcoli ha analizzato per il Corriere della Sera e che riassumiamo qui sotto. 

La situazione in Italia

Nonostante l’apertura delle discoteche fosse in discussione per luglio, i locali sono rimasti tutti chiusi. E questo nonostante le associazioni di categoria chiedano da mesi una data certa per riaprire anche grazie la green pass, oltre ad evitare il moltiplicarsi di feste e rave abusivi. Anche mortali.

Come spiega in una nota il ministro dello Sviluppo economico: “Da settembre è stato attivato il fondo da 140 milioni di euro. Risorse pensate per sostenere le attività rimaste chiuse per legge in conseguenza delle misure restrittive anti-Covid. Nel dettaglio, discoteche e sale da ballo potranno richiedere contributi a fondo perduto fino a 25 mila euro”.

In Regno Unito

Il 19 luglio gli inglesi hanno festeggiato il freedom day. Sono state tolte tutte le restrizioni per tornare alla vita pre-Covid. Non si usa il green pass neanche per le discoteche o per i concerti. Boris Johnson però non ne sta più escludendo l'introduzione. 

Germania

In agosto i tedeschi hanno fatto una sperimentazione in 6 club richiedendo l'ingresso con tampone molecolare negativo. In seguito, dal 4 settembre, hanno riaperto i dancefloor. Si entra da vaccinati o se si è guariti dal Covid negli ultimi 6 mesi. 

Paesi Bassi

In Olanda hanno riaperto le discoteche a giugno, poi un'ondata di contagi ha fatto cambiare idea al governo. Ora rimarranno chiuse almeno fino al 1 novembre. 

Francia

I francesi hanno riaperto le discoteche riaperte dal 9 luglio. Per entrare bisogna avere l'equivalente francese del Green Pass e si può riempire il locale al massimo al 75%. 

Spagna

Per la Spagna il Corriere cita una chiusura delle discoteche su tutto il paese. Da quanto ci risulta però in Spagna le decisioni di questo tipo stanno alle comunità locali che infatti riguardo i ristoranti si comportavano in maniera molto diversa tra loro durante la pandemia. Madrid, ad esempio, riapre i club dal 20 settembre. 

Danimarca

In Danimarca, a fronte del 72% della popolazione vaccinata, hanno deciso di rimuovere le misure anti covid. Pieni di ottimismo hanno tolto l'obbligo del Green Pass per le discoteche e per gli stadi visto che le autorità giudicano la pandemia sotto controllo. 

Qui l'analisi  di Diana Cavalcoli per il Corriere della Sera. 


Foto di copertina di Matty Adame su Unsplash

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scritto da:

Vito Della Notte

Sono Vito e vivo la notte. Quando arriva il crepuscolo mi trasformo come il peggiore dei licantropi: tour alcolici per locali, discoteche, party branché e tutto quello che gira intorno al clubbing. Per me Ibiza è tutto l'anno... anche a Roma.

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