Come emozionarsi al Pigneto: la nuova emotional drink list da provare

Pubblicato il 17 novembre 2021

Come emozionarsi al Pigneto: la nuova emotional drink list da provare

Dici Pigneto e pensi subito all’isola pedonale zeppa di gente. E invece qualche centinaio di metri piu avanti, proprio all’angolo c’è il Social, il drink club super friendly di Manuel e Giulia, che ha superato le difficili stagioni dei lockdown e oggi è più in forma che mai.


Soprattutto il bancone, gestito in toto da Giulia. La sua è la storia di una vocazione scoperta lavorando come cameriera e abbracciata senza riserve. Prima il diploma da bartender da Flair e poi via verso orizzonti ad alta gradazione. La necessaria gavetta per qualche anno e finalmente il primo incarico importante a Bottiglieria Pigneto. Nel 2019 l’incontro con Manuel e l’arrivo al Social. “Dove si ritrova – ci ha spiegato – il rapporto diretto con il cliente, che in molti bar si è perso”.


Il nome, Social, non è casuale, è un posto dove ci si conosce sul serio, ci si dà tutti del tu, in un mood da baretto-sotto-casa, pure se vivi dall’altra parte di Roma. Zero sovrastrutture, qui conta solo la gente e il drink giusto in quel momento.


E tutta la nuova cocktail list varata da poche settimane è ispirata da momenti, persone, ed emozioni convertite allo stato liquido. “Non ci sono i classici, ma solo i nostri signature”, mi spiega Giulia, perché ormai i clienti si fidano lei e le lasciano mano libera.

A qualcuno piace caldo


Visto che si va verso la stagione fredda, debuttano i punch caldi alcolici. Sono quattro, a base gin (Na Coccola), Rum (Te Senti Male), Whiskey (Belin)e Rye Whiskey (The Punch), coprono tutti i gusti, fruttato, fiorito, balsamico e speziato.

I ‘freddi’ sono suddivisi in due grandi categorie, l’Aperitivo, che prevede drink + tagliere (ottimo, perché Manuel seleziona vere specialità del territorio) a 10 euro o 6 per il solo drink; e Drink Premium, dedicata a chi vuole solo bere (da 8 a 10 euro).

So long baby


L’Aperitivo si fa in quattro per scardinare la monotonia. Perché limitarsi allo spritz, che infatti non c’è in lista quando si può avere il Molisn’t? Drink a base Aperol, svecchiato dalle note agrumate dolci del lime e dell’ananas con lo sprint delle spezie (macis, green chartreuse). E soprattutto, è nato da una sfida: convincere una cliente che non beveva altro che spritz, che oltre l’arancione esisteva un mondo di colori meravigliosi. Missione compiuta, e gran bel drink, fresco e morbido al punto giusto.
L’Italico a base Italicus e spumante brut poteva essere un’alternativa interessante, con le punte di zenzero a punzecchiare il bergamotto calabrese, ma forse ancora aderente all’idea dello spritz


Cosa che non accade invece con l’Amaricana, che sfoggia una base bitter Fusetti rosso con una deliziosa impronta di genziana che sfuma nell’arancia amara, completato dalla China Sarandrea, Amaro Amara e Biancosarti, e stemperato con vino bianco secco. In fondo, parliamo di long drink, ma questo strizza già l’occhio a quelli un po’ più impegnativi.

Forever strong


Anche per questi vale la regola del no-rules, tutto viene passato al setaccio dell’ispirazione. Anche l’algido Martini, classicone della mixology mondiale, qui al Pigneto si colora di arcobaleno in onore del quartiere più gender fluid della capitale. Una punta di rosolio (Sarandrea), un guizzo di limone su base vokdka (Ketel One) e il Queer è servito. Più morbidezza ma anche note tostate per un twist cioccolatoso dell’Old Fashioned, il Choco-Fashioned, che mantiene la classica zolletta, ma la bagna con rum, chocolate bitter e oli essenziali di arancia.


Vermouth (Americano Cocchi) e gin (Old Tom) si ritrovano ancora insieme ma per un signature, il Moscatos, che sfoggia la noce moscata (Sarandrea): sorso pieno, caldo, con un letimotiv agrumato che accompagna la bevuta. Siamo su ottimi livelli di struttura e intensità, che aumentano ancora con il Red Night, cocktail che arriva ora in lista, ma è la ricetta con cui Giulia ha vinto il Premio Sarandrea 2020. Tanti ingredienti, anche insidiosi in miscelazione come la grappa, e l’equilibrio perfetto del funambolo di lungo corso. Asciutto, amaricante, fiorito... c’è tutto.


Ah, naturalmente se le chiedete un Margarita Giulia ve lo fa. E che Margarita...


Social Pigneto, Via Del Pigneto 184, Roma, Tel: 3275660007

  • BERE BENE

scritto da:

Anna Tortora

Sono giornalista perché mi piacciono le persone e amo ascoltare quello che hanno da dire. Scrivo di molti argomenti, ma il cibo e il vino sono collegati alle emozioni, e dietro a un nuovo locale c’è sempre una bella storia e un’idea da condividere.

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