Lupo Riccio, una bella scoperta alle porte di Treviso

Pubblicato il 26 settembre 2018

Lupo Riccio, una bella scoperta alle porte di Treviso

Oggi ti porto da Lupo Riccio dove sono stata qualche settimana fa per una cenetta romantica. Ogni tanto è bello potersi ritagliare un momento di coppia, bevendo qualche bicchiere di vino in più, non dovendosi preoccupare troppo di essere guardati in maniera insolita dai figli, se si ride più del normale.
Il nome curioso mi ha subito attirata, quindi ho chiesto a Orietta, la proprietaria, da cosa derivasse. Lei mi ha raccontato che questa scelta è stata presa in ricordo di un suo carissimo amico, scomparso da qualche anno che portava questo nome. La scelta dei nomi dei locali dove andiamo vengono date spesso per scontate, io invece è una delle prime cose che chiedo. Sarà dovuto forse alla forte abitudine di avere sempre qualcuno che mi chiede perché mi chiamo “Rubina”. Quindi faccio la domanda io stessa quando ne ho occasione, per sentire più “mio” un posto che visito.


Grazie alla presenza del direttore di sala, Yuri, abbiamo trascorso una serata piacevole all’insegna del buon cibo e quattro chiacchere.
Il locale si presenta molto accogliente con due ampie sale per poter mangiare. La seconda sala offre anche il servizio colazione a buffet, non solo per i clienti dell’albergo - che si trova esattamente a fianco -, ma per chiunque sia interessato a fare una colazione dolce o salata super abbondante, perché si sa, la colazione è il pasto principale delle nostre giornate.




La scelta del menù per quanto riguarda pranzi e cene si divide tra carne e pesce. Così è stato anche per noi. Non che non ami la carne, ma quando leggo “gamberi” mi ci tuffo immediatamente. Ecco perché ho optato per una zuppetta di scampi, e a seguire tagliolini con pomodoro fresco e gamberi.
La zuppetta accompagnata con i crostini era superbamente e saporita. Mi ha ricordato quanto sia bello poter mangiare e “rompere” i gamberi con le mani, cosa che mi piace fare particolarmente, senza lasciare nemmeno un millimetro di polpa al loro interno.


Anche i tagliolini arricchiti con il loro sughetto mi hanno portato a terminare la cena con la classica “scarpetta”, non proprio conforme al bon ton, ma ottima per poter dimostrare anche allo chef quanto il suo lavoro sia stato apprezzato fino alla fine.


Per quanto riguarda la carne invece, ci è stato servito un filetto di manzo al vino rosso, accompagnato da una gustosissima ratatouille di verdure. Per il vino ci siamo fatti consigliare da Yuri: un ottimo Pinot Grigio e uno Shiraz.


La nostra cena si è poi conclusa con una fetta gigante di tiramisù per due, fatto ovviamente in casa.


I prezzi sono adeguati, ideali anche per chi voglia fare un pasto veloce in pausa pranzo, visto anche il posto in cui è collocato Lupo Riccio, via Roma, sulla SS13 (la strada che porta verso Lancenigo) è davvero strategico.
Il personale è molto giovane e con tanta voglia di apprendere in questo settore, quello della ristorazione, che richiede a mio parere una gran dose di passione e il giusto intreccio tra chi lavora in cucina e chi lo fa in sala, un gioco di squadra che va sempre a braccetto.

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scritto da:

Rubina Giacomello

Avete presente quegli amici che nei locali vi imbarazzano perché fotografano qualsiasi piatto arrivi a tavola cercando anche la giusta angolazione? Sono io. Ricercatrice di Angoli Ghiotti in Veneto, assaggiatrice per passione, non per niente mi chiamano La Ghiottona.

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