L'Italia intera a tavola a Jesolo, in 12 cene con 12 chef

Pubblicato il 6 maggio 2025

L'Italia intera a tavola a Jesolo, in 12 cene con 12 chef

Nel cuore del litorale veneto, tra hotel affacciati sull’Adriatico e locali affollati di turisti in anticipo d’estate, va in scena il Jesolo Gourmet Festival. Due weekend – 9/11 e 16/18 maggio – con dodici cene, dodici chef stellati, dodici ristoranti della città coinvolti.

La formula è quella del doppio appuntamento serale: ogni sera, due chef, due luoghi, due visioni di cucina che corrono in parallelo. Gli accoppiamenti non seguono una linea geografica, né una logica tematica rigida. Sembrano piuttosto incontri di mondi, tentativi di accostare territori diversi sotto un’unica insegna: quella dell’alta cucina italiana. C’è chi guarda al mare e chi alla montagna, chi mescola ingredienti e shaker, chi esplora i confini o torna alle radici.


Si passa dal Molise di Stefania di Pasquo al Mediterraneo di Daniele Lippi, dalla visione internazionale di Salvatore Morello alla cucina lacustre di Leandro Luppi. Alcuni scelgono la provocazione, come Terry Giacomello e il suo percorso “fuori dagli schemi”; altri si muovono nella continuità della tradizione, come Alessandro Breda con la sua “alta cucina classica”.

Quello che il festival sembra voler costruire è un mosaico, o meglio una mappa alternativa dell’Italia, disegnata non con le linee delle regioni ma con il lessico di chi cucina. Jesolo, in questa narrazione, non è la protagonista, ma la cornice: una città che si presta a ospitare visioni culinarie che non le appartengono, ma che per sei sere trova il modo di accoglierle.

Un evento che, senza sbandierare rivoluzioni, si gioca tutto sull’incontro.
Le prenotazioni si effettuano via mail scrivendo a info@jesolovenice.com, specificando la serata e il ristorante scelto. Il programma completo è disponibile nella sezione “Eventi” del sito www.cibovagare.it/jesologourmetfestival.

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scritto da:

Damiano Fantuz

Amo la musica alternativa e trovo che negli anni Ottanta tutto fosse più bello. E amo Venezia e le sue osterie. Forse quello che mi piacerebbe di più sarebbe frequentare quelle stesse osterie, ma negli anni Ottanta

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