Mixologist: le 5 eccellenze d'Abruzzo che ti coccolano al bancone!

Pubblicato il 30 giugno 2016

Mixologist: le 5 eccellenze d'Abruzzo che ti coccolano al bancone!

Si fa presto a dire barman. L'evoluzione, dietro il bancone, è un percorso fatto di sperimentazioni oseremmo dire...secolari! Dagli attrezzi utilizzati per la preparazione, alla scelta delle materie prime, passando per la conoscenza delle loro caratteristiche, la creatività di saperle abbinare e la capacità di saperle per l'appunto “mixare” in un sapore unico che ad ogni mixologist conferisce una propria identità in una sfida costante con sé stesso. Un artista del bancone insomma. Che, con il suo sapere, ti mette sotto gli occhi e il naso prima, e al palato poi, quel che in una normale carta classica non potresti mai e poi mai trovare. Come siamo messi in Abruzzo con queste eccellenze? Direi benissimo...roba da Grande Gatsby

L'esperienza è nulla senza accoglienza:
Aloha&Sciabbenedette sempre!

Ve la ricordate la storia de “la potenza è nulla senza controllo”? Beh, potremmo parafrasare il motto per dare l'idea di chi sia Francesco Silvestri, il “papà” de La Nuova Lavanderia di via Cesare Battisti. L'esperienza che ha dietro il bancone è pazzesca, ma nulla sarebbe se non nel cocktail che meglio gli riesce: quello di fare di te il protagonista assoluto della tua serata nel locale. Ha iniziato prestissimo nel mitico Mr Foggy con il padre, poi le esperienze in tutta Italia, l'alta formazione, il Mag di Milano e alla fine...il ritorno in patria. E' qui che ha voluto creare l'unico vero cocktail bar di Pescara. Non un caso (ed è anche un vanto, senti a me) che questo locale si sia guadagnato un posto tra i 100 migliori d'Italia da Blublazer. Solo vederli, i ragazzi de La Nuova Lavanderia mentre ti preparano da bere, incanta. Se alla bellezza del gesto si accompagna la perfezione e la ricercatezza del cocktail, e ancor prima l'ospitalità con cui ti fanno sentire il padrone di casa, allora puoi dire di essere decisamente nel posto giusto! Buona bevuta dunque al motto di Aloha&Sciabbenedette!

La riscoperta del vintage è l'altra faccia di quella che non è una semplice birreria

Il suo arrivo ha in qualche modo rivoluzionato questo paradiso delle birre e dell'English style. Più che rivoluzionato, direi perfettamente integrato! Una scommessa vinta, quella del White Cliff, (sei dall'altra parte di via Cesare Battisti) che, se con la selezione di birre e superalcolici aveva da subito fatto capire che la qualità era di casa, ha deciso di mettere in breve tempo la ciliegina sulla torta chiamando dietro il bancone Alessandro Sax Di Fabrizio. Anche per lui una gavetta importante e un'esperienza maturata dentro e fuori Pescara e, ora, questa nuova scommessa in realtà già vinta e nata nel perfetto stile del mixologist contemporaneo: riscoprire l'epoca d'oro del buon bere...gli anni '20!

Un successo annunciato: la garanzia era già tutta nel bartender

Spostiamoci da Pescara e andiamo a Chieti Scalo. Ci sei già stato al Ticket? Beh, è un locale che ci ha messo molto poco a conquistare chiunque. Come ha fatto? Ovviamente con la formula che sta facendo di tutti i locali di cui ti parlo una garanzia di qualità e accoglienza: l'esperienza del bartender. Uso questo termine perché è così che si definisce Leonardo Pizzi e anche per lui l'esperienza è tanta. Tanta da saper mettere nel tuo bicchiere mix di sapori sempre nuovi e pieni di creatività. Te ne innamorerai!

La rinascita dell'Aquila passa anche per l'eccellenza, e qui si fa in due

Nasce in Sicilia, si forma nei migliori locali della Lombardia e, alla fine, approda all'Aquila. Quanto ci ha messo Andrea Melfa a conquistare il cuore rude e gentile degli abruzzesi? Un attimo o meglio, un bicchiere. Dentro però c'è una grande esperienza, tanta creatività e una ricerca continua. Ricerca che, al capo barman de Lo Straccale dell'Aquila lo ha fatto approdare nel 2015 alla semifinale italiana del contest “Diageo World Class 2015” con il suo cocktail Acquaregia. Un contest che coinvolge 18mila professionisti in tutto il mondo.

E' dietro il bancone del Public Enemy che “si nasconde” invece Valerio Panepucci. Un locale, quello dove il bartender ti aspetta, dove si entra solo se conosci la parola d'ordine perché si sa che con le dure leggi del proibizionismo bisogna sempre dormire con un occhio aperto. Ci ha creduto Panepucci che anche all'Aquila, piegata dal dramma del terremoto, si potesse ripartire puntando sulla qualità, l'eleganza, la creatività e la voglia, in fondo, di stare bene insieme. Ci ha messo tutta la sua esperienza di mixologist e il cocktail è decisamente riuscito!

Crediti fotografici: le foto sono state prese dalle pagine Facebook dei singoli locali lasciando i crediti in vista (nome fotografo e nome locale) là dove presenti.
Foto di copertina di MsSaraKelly da Flickr CC

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scritto da:

Alessandra Farias

Si è buongustai come si è artisti o poeti diceva Maupassant. Con la mia penna e il mio amore per la tavola cercherò allora di essere per voi quell'umile artista capace di decantarvi la bellezza della mia terra e i sapori unici della sua tavola.

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