​I ristoranti migliori dove farsi una scorpacciata di Tartufo Bianco d'Alba

Pubblicato il 15 ottobre 2019

​I ristoranti migliori dove farsi una scorpacciata di Tartufo Bianco d'Alba

Con i suoi 250 € all’etto di quest'anno si conferma la prelibatezza più costosa in tavola, ma bando alla tirchieria per una volta.

Siamo in periodo, l'autunno è il momento perfetto per un week end nelle Langhe e Roero a degustare piatti al Tartufo Bianco d'Alba annaffiati da Barolo e Barbaresco. E pensare che in tempi non remoti ho anche sentito gente dire: "Ha un odore sgradevole, per carità, che schifo" ne è seguita rimozione perpetua alla mia vista, o giù di lì, perché parlare in questi termini del Tartufo Bianco d'Alba ha del sacrilego, non v'è dubbio. Ho organizzato tutto - compresa una visita alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba, aperta fino al 24 novembre, 89a edizione dedicata al binomio tra uovo e Tartufo Bianco d’Alba che insieme rappresentano l’equilibrio perfetto del gusto - e con l'aiuto della Guida Michelin selezionato i 7 ristoranti migliori dove farmi una scorpacciata che faccia storia.

7. Enoclub - Alba (CN)


Il tartufo bianco d’Alba è principe indiscusso della tavola e protagonista (in stagione) del menù di Enoclub, dove è possibile assaporarlo in abbinamento ai piatti che ne esaltano al massimo le caratteristiche uniche. L’ampia carta dei vini poi è il perfetto connubio per una pausa gourmet all’insegna dell’eccellenza.

6. Osteria dell’Arco - Alba (CN)


Il secondo locale gestito dalla coop. I Tarocchi che nasce nel 1986 e in continuità con la filosofia Slow Food propone territorio, attenzione alle radici e ricerca innovativa. La carta dei vini è, non solo contorno a una proposta gastronomica di grande interesse, ma è un viaggio tra le più interessanti etichette di Langa e Roero e con importanti presenze nazionali ed estere.

5. Marc Lanteri Ristorante al Castello - Grinzane Cavour (CN)


Nella dimora che fu del conte Camillo Benso, in un luogo nel quale si respira la storia e che rappresenta un elemento architettonico-culturale di assoluta eccellenza – tanto che l'Unesco lo ha incluso nella lista dei beni Patrimonio dell'Umanità – Lanteri propone il frutto di una professionalità vissuta, maturata nel tempo

4. All’Enoteca - Canale (CN)


La cucina racconta il territorio e la saggezza casalinga di tante anonime massaie contadine, ma senza indulgere sulla nostalgia e senza chiudersi sulla tradizione e sul dejà vu. Il menù, pertanto, segue le stagioni di Langa e Roero, ma si apre a contaminazioni di colori e di sapori, che sono frutto di viaggi, di ricerca, di creatività.

3. La Ciau del Tornavento - Treiso (CN)


Il ristorante, ricavato nell’ex asilo, tipica costruzione di stile Littorio del 1931, sorge a Treiso, nel cuore delle Langhe, terra di grandi vini e di piatti suggestivi. Un piccolo ingresso conduce nella sala, caratterizzata da alti soffitti e pavimenti in legno, dove ci si può accomodare godendo di una vista mozzafiato sui vigneti. Uno dei più amati, la migliore cantina d'Italia dopo l'Enoteca Pinchiorri di Firenze, e sicuramente il più instagrammato. Vedi alla voce scatolina di legno...

2. Antica Corona Reale - Cervere (CN)


Santuario per gli amanti della cucina gourmet. È frutto di una continua evoluzione, risultato di un impegno familiare che perdura da oltre cinque generazioni, con un savoir-faire trasmesso di padre in figlio da duecento anni.

1. Piazza Duomo - Alba (CN)


È da quasi 80 anni ormai, che la famiglia Ceretto va in cerca della perfezione. Prima è venuto il vino, poi con Enrico Crippa anche le Tre Stelle Michelin. Non serve aggiungere altro. 

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scritto da:

Mariagiovanna Bonesso

Una mamma tacco 12? Anche un paio di ballerine Prada vanno bene, ideali per (rin)correre (il pargolo). Non ho smesso di "fare cose e vedere gente", coltivare la mia passione per arte, design, fotografia e moda, of course. A sdoppiarmi ancora non riesco, ma un Hugo cocktail e un cigarillo Cohiba mi ridanno i superpoteri istantaneamente.

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