Il Lola Living Bar di Lissone compie 13 anni: Franco Tartaglia ci racconta il segreto del suo successo

Pubblicato il 9 aprile 2018

Il Lola Living Bar di Lissone compie 13 anni: Franco Tartaglia ci racconta il segreto del suo successo

Il segreto del successo? È racchiuso in una parola: qualità

Immagina un grande locale in stile newyorkese anni ’70 con divanetti di pelle e lampade lounge. Questo è Lola living Bar. Appena fuori le porte di Monza, a Lissone, il Lola è il cocktail bar punto di riferimento della zona per il buon bere e per l’ottimo cibo. Aperto da Franco Tartaglia, è ormai una vera e propria istituzione: con i suoi 250 posti a sedere, con il suo dehors incantevole e ampio, è sempre pieno e bisogna prenotare anche con diversi giorni d’anticipo. Qual è il segreto di questo successo? Ce lo racconta Franco Tartaglia.

Franco, quando avete aperto Lola e come mai avete deciso di intraprendere questo percorso?
Ero già ben presente nel mondo dell’intrattenimento perchè eravamo PR in discoteche importanti. Poi, un po’ perchè stavo crescendo e anche le mie esigenze erano differenti, un po' perchè qui non esisteva nulla di simile, ho deciso di aprire un nuovo locale più concentrato sull'aperitivo, sul buon bere e sul cibo di qualità.

Un cocktail bar inteso come salottino rilassante con tinte lounge e musica di sottofondo. Abbiamo aperto Lola nel 2005, infatti ad aprile compierà 13 anni: è la nostra più grande soddisfazione.

Una storia di successo quella del Lola. Ma cosa rende questo locale così speciale?
Ciò che lo contraddistingue è di certo l’energia che si crea al suo interno. Succede spesso che alcuni ospiti entrano solo per un caffè e alla fine escono dopo due ore soddisfatti. È pensato come un salottino, un luogo caldo ed accogliente. Il calore è dato dagli arredamenti, confortevoli, dagli spazi ampi ma anche dal personale di sala, professionale, cortese e disponibile e dalla proposta food&beverage.

Qual è il segreto del successo?
Il segreto? Si racchiude in una sola parola: qualità. Un alto standard qualitativo da raggiungere in ogni ambito: dalla proposta gastronomica al bere, al servizio ma anche agli spazi. La qualità è anche uno stile di vita: è ciò a cui ambiamo tutti i giorni. Dico sempre che preferisco di gran lunga mangiare meno ma bene e lo steso vale per i drink: qui non sono i benvenuti coloro che entrano per “sfasciarsi”. Qui si beve bene, calibrato, giusto e si punta dritto al cuore del gusto. Per questo abbiamo una vastissima selezione di distillati di alto livello, provenienti da tutto il mondo.

A proposito di drink. Quali sono le vostre specialità?
Non abbiamo una lista dei drink. Spesso gli ospiti ce la chiedono ma non c'è per scelta perchè desideriamo capire insieme all’ospite quali sono i suoi gusti e consigliargli il meglio. Infatti, oltre ai cocktail di base, comunque realizzati perfettamente, ci piace inventarne di nuovi, anche al momento. Abbiamo tre giovani barman molto esperti, professionali, che, da dietro il bancone propongono, consigliano e calibrano nuovi drink personalizzati a seconda dei gusti di ognuno. La nostra bottigliera conta 300 voci fra whiskey, vodka, gin di pregio e molto altro quindi abbiamo sempre a disposizione un'infinità di ingredienti di prima scelta. La vastità di combinazioni possibili è praticamente infinita. Prendiamo dall’estero il concetto del bere bene. all'estero si è molto avanti sotto questo punto di vista. Oltre ai drink poi abbiamo una vasta selezione di vini bianchi, rossi e rosati, prosecco e champagne. Da poco abbiamo introdotto anche le birre artigianali da noi prodotte: le S.Arnoldo. L’idea è sempre quella di proporre prodotti di qualità. Ogni scelta è meditata: non abbiamo un prodotto tanto per averlo. 

Franco, qual è il tuo drink preferito?
Difficile scegliere. Adoro il Gin tonic ma il mio preferito è di certo il Mediterraneo, di nostra invenzione: la massima espressione del gusto mediterraneo perchè è realizzato con Gin Mare, ghiaccio aromatizzato al limone, pomodoro pachino e basilico. Fresco e armonico.

Come si declina invece la vostra proposta food?
Siamo aperti dalle 18.00 all 2.00 di notte e dall’inizio del servizio, fino alle 22.30, è sempre presente un vasto buffet per l’aperitivo. Questo è pensato sia in senso tradizionale, a 8 euro, sia “rinforzato”, cioè con due primi caldi serviti direttamente al tavolo. Anche qui, ovviamente, poniamo la massima attenzione alla qualità: dalle materie prime alla loro rielaborazione. Tutto ciò che è presente nel buffet è preparato dai nostri cuochi quotidianamente. Non c’è nulla di pronto e riscaldato e tutto quello che non si consuma, alla sera viene eliminato. Questo è molto importante. Spesso il buffet è collegato a scarsa qualità. Invece no. Qui è anche quello che mangiamo noi tutti i giorni e io sono molto schizzinoso! Con il tempo abbiamo anche modificato il menu per seguire maggiormente i gusti o le esigenze degli ospiti: abbiamo inserito tante proposte vegetariane e anche qualche piatto per celiaci. Qui sono tutti i benvenuti e vogliamo soddisfare ogni richiesta.

Qui si possono organizzare anche feste giusto?
Certo. Il locale, essendo così ampio, si presta molto. Abbiamo ìanche un bellissimo dehors utilizzabile tutti i mesi dell'anno perchè riscaldato. Inoltre in molti angoli del locale si possono allestire dei veri e propri spazi privati, in cui non si può accedere se non si è invitati. In questi casi, di solito, proponiamo il buffet rpivato, con una addetta di sala a disposizione tutta la sera. Inoltre abbiamo sempre nuove promozioni. Al momento se si acquista una bottiglia di Prosecco ogni 5 persone, la torta di pasticceria è offerta da noi.

Ad un certo punto, mentre mi racconta, gli si illuminano gli occhi.

Adoro questo pezzo!

Si riferisce alla musica di sottofondo, lounge, ambient, di sottofondo e mi spiega:

In un locale così, non poteva mancare il sottofondo musicale, tuttavia per tutta la sera manteniamo un livello musicale non troppo alto per permettere sempre agli ospiti di chiacchierare. Dopo l’aperitivo alziamo di poco ma mai troppo da dover urlare. Inoltre organizziamo tutti i weekend dj set importanti ma sempre pensando alla musica come accompagnamento. Non siamo un disco bar.

Franco, qual è la tua più grande soddisfazione?
Faccio questo lavoro ormai dal '97. Ciò che mi fa sorridere maggiormente è vedere le persone andare via soddisfatte e vederle tornare. Ci sono ospiti affezionati che tornano dalla nostra apertura! Una seconda casa. Questo è quello che volevamo creare e devo dire che ci siamo riusciti. È un locale accogliente, dallo stile newyorkese anni ’70, con un'anima unica che non stanca mai. Quello che mi affascina ogni giorno è entrare qui e vedere che non c'è mai nulla fuori posto. Mi fa stare bene. 

Hai mai pensato: prendo e mollo tutto?
Quanso si sceglie di fare un lavoro poi lo si fa. Penso di aver avuto la fortuna di fare ciò che mi piace e di realizzare il mio sogno. Pensa che qui non chiudiamo quasi mai: solo a Ferragosto, Pasqua e Natale, quindi per tre giorni all'anno. Ma quando c’è la passione la stanchezza è relativa...

Così dicendo mi serve un Mediterraneo: lo assaporo. Un’esplosione di gusto. Freschezza, dolcezza al punto giusto e retrogusto di pomodoro, di olive di…mare. Mi ricorda i periodi estivi della mia infanzia trascorsi in famiglia, in Puglia. Il sole, il calore. Mi guardo intorno e lo sguardo si perde fuori dalle ampie vetrate. Nonostante faccia ancora un po' freddo, il sole fa capolino. Mi rincuora. Finisco il mio drink e li saluto addentando una focaccina soffice soffice. Tutto ottimo, da riprovare!

  • INTERVISTA

scritto da:

Irene De Luca

Agenda, taccuino, registratore e macchina fotografica. Attenta alle nuove tendenze ma pur sempre “old school inside", vago alla ricerca di ispirazioni, di colori, di profumi nuovi per raccontare una Milano che poi tanto grigia non è.

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