Da Villa Borghese a Villa Torlonia: uno splendido tour tra cibo e arte

Pubblicato il 15 dicembre 2022

Da Villa Borghese a Villa Torlonia: uno splendido tour tra cibo e arte

Voglio iniziare con una vena polemica: Roma mi fa arrabbiare. Il caos, il traffico, moto e monopattini che s'inseriscono in ogni dove e clacson che suonano all'impazzata. Per non parlare del parcheggio per la macchina che è diventato quasi una chimera, una di quelle cose talmente difficili da trovare che arrivi a dubitarne anche dell'esistenza. Ecco, immaginati una situazione di questo tipo, e inseriscila nei primi giorni di dicembre, quando ci si rende improvvisamente conto che Natale è vicino e bisogna fare alla svelta, pena l'eliminazione dal gioco, tutti (ma proprio tutti) i regali. "Va beh, magari quel maglione lo compro tra un po'". "Ma che sei matto? Sbrigati, va". Sono arrivata al mental breakdown. Avevo bisogno di prendere aria, e questa folle città è in grado di regalare sole e caldo anche a un passo dall'inverno (la parola "novembrata" a Roma esiste per davvero). Mi sono messa a camminare lungo un percorso fatto di storia, arte e cibo. Ho imparato, mangiato e bevuto. Poi sono tornata a casa e ho scritto come se non ci fosse un domani. Così, se ti dovessi sentire sull'orlo dell'esaurimento, saprai cosa fare.

Per una colazione nel cuore di Villa Torlonia

Il percorso che va da Villa Torlonia a Villa Borghese è disseminato di giardini, piazze e importanti sedi museali. Iniziando quest'itinerario alle prime luci del mattino, potresti decidere di partire dal complesso di edifici e ville, situato nel quartiere Nomentano. Dal 1978 è parco pubblico, composto, tra le altre cose, dal Casino dei Principi, la Casina delle Civette e  la Serra Moresca. Prima di darti quell'aria da intellettuale-influencer, pronto a instagrammare la qualunque, ti impongo di fare colazione. E ti consiglio di scegliere la Limonaia, un ambiente luminoso ed accogliente con uno splendido affaccio sul Teatro di Villa Torlonia. La cucina è tipica italiana, con piatti tradizionali rivisitati utilizzando materie prime locali e genuine. Questa volontà "di genuinità" è ben visibile anche durante la colazione. Nel menù, oltre a una ricca parte caffetteria, croissant, muffin, ciambellone, crostata, pasticciotto pugliese e chi più ne ha, beh... siam pronti alla sfida.
La Limonaia. Via Lazzaro Spallanzani, 1A - Roma. Tel. 0695065250

Per un panino al volo

Incantato dai colori di maioliche e mosaici della Casina delle Civette, e soprattutto dalle ampissime vetrate in stile arabeggiante della Serra Moresca, ti dimenticherai quasi di pranzare. Quando te ne renderai conto, perché il brontolio della pancia supererà il "rumore" dei pensieri (non era così la frase, vero?), avrai bisogno di una soluzione "easy" e super veloce. Niente paura, perché spostandoti verso Piazza del Popolo, troverai La Vita è un Mozzico. Le loro specialità sono le focacce che puoi farcire come più ti piace, scegliendo tra i prodotti esposti sul bancone. Io ho optato per il panino con porchetta, pesto, stracciatella e pomodori secchi. Il posto è piccolo ma contiene tutto ciò per cui vado letteralmente matta. Lo "scrocchio" della loro porchetta me lo sono sognato per le successive due notti.
La Vita è un Mozzico. Via Angelo Brunetti, 4 - Roma. Tel. 063236644

Per un pranzo tutto orientale

Sono qui per indicarti la via verso l'ingrasso, ma anche per darti delle alternative. E se oggi la cucina della tradizione proprio non ti va, bensì hai voglia di mangiare orientale, Domò è la soluzione. Nel cuore del quartiere Trieste, in questo ristorante s'incontrano la tradizione culinaria giapponese e il design contemporaneo italiano. Qui avrai la possibilità di provare la loro cucina fusion, in un vero arcobaleno di piante e colori, sia tramite la formula alla carta, che nell'ormai collaudatissimo all you can eat (al prezzo di 20,90 euro). Il loro menù è ampissimo, continuamente arricchito da alcune novità: nigiri con gambero rosa e l'uramaki surabaya (mazzancolla in tempura, tartare di tonno, salsa dolce al mirin e peperoncino) sono gli ultimi arrivati. E poi gyoza di carne e gli "italianissimi" mazara roll con burrata, olio, basilico e gambero di Mazara.
Domò Sushi. Via Novara, 21 - Roma. Tel. 3664576219

Per un pranzo all'insegna di positive vibes

Dal Giappone puoi spostarti agevolmente in California rimanendo sempre "in zona". Ai Parioli, non lontano da Villa Borghese, c'è Beverly, ristorante e american bar dell'hotel The Hoxton. È un vero salotto, composto da due ampie sale interne e un meraviglioso dehors. L'ambiente è di sicuro fascino (è tutto un susseguirsi di sedute di velluto, tavoli di design e boiserie di legno pregiato), ma anche la proposta gastronomia è interessante, ispirata alla filosofia salutista del farm-to-table di Alice Waters, chef e ristoratrice americana. Materie prime fresche, locali e di stagione, "mixate" in modo originale. Il risultato sono piatti dal gusto internazionale, con una base prettamente italiana, nati dal connubio tra ricette del mondo e ingredienti "made in Italy". Tacos e hamburger, ma anche proposte di carne o pesce, magari da gustare in versione "tapas". Si va da ricette dai sapori intensi e speziati, fino a preparazioni più delicate, che nella loro semplicità sottolineano cura e raffinatezza.
Beverly - The Hoxton. Largo Benedetto Marcello, 220 - Roma. Tel. 0694502727

Per il sacro rito del caffè

Siamo arrivati quasi alla metà del nostro percorso. E prima di "tuffarci" nell'altra parte "artistica", è arrivato il momento sacro del caffè. Il posto che ti consiglio è Faro, situato in Via Piave. Si tratta di una caffetteria specialty e uno bistrot gourmet, frequentato tanto dai romani quanto dai visitatori internazionali dal 2016. Non la classica caffetteria-torrefazione come molte ce ne sono a Roma, bensì un format particolare, quasi unico. Faro è tra i pochissimi locali a proporre i Caffé Specialty, ossia coloro che sono riusciti a ottenere un rigorosissimo disciplinare: raccolta a mano in fattoria, agricoltura naturale, tracciabilità e niente miscele. Insomma, quanto di più lontano ci possa essere dal caffé industriale. Ma non solo: da Faro si mangia tanto e benissimo, dalla colazione al brunch, dal pranzo alla merenda, dove "svetta" una pasticceria che, con lieviti, maritozzi con la panna e altre golosità, è stata in grado di conquistare tutti.
Faro - Caffè Specialty. Via Piace, 55 - Roma. Tel. 0642815714

Per un aperitivo che più romantico non si può

Ma non di solo cibo vive l'uomo. La vita non sarebbe così bella senza l'amore. Ah, l'amour. Non è questo il momento di intristirti con la mia vita sentimentale. Può sembrare paradossale, ma quando non si tratta di me do consigli di cuore fantastici. Dunque, ascoltami bene. A Villa Borghese c'è il suggestivo Giardino del Lago, dove è possibile noleggiare delle barchette e ammirare il Tempietto dedicato ad Esculapio, la Meridiana e la Fontana della Famiglia dei Satiri. Portateci la vostra lei, guardatela negli occhi e ditele quanto la amate, quanto nulla avrebbe senso se non ci fosse. Oppure giocatevi un sempreverde "Sei la cosa più bella che mi sia capitata". Se la vedete ancora incerta, ecco l'asso da calare, un aperitivo allo Stravinskij Bar, un'oasi di bellezza e calma nel centro di Roma. Circondata da alberi, fontane e piante, la "piazza" gode di un fascino mozzafiato. Il menù è ricercato, e composto da cocktail classici e contemporaei. Lo Stravinskij Spritz mi ha colpito come la più efficace tra le frecce di Cupido.
Stravinskij Bar. Via del Babuino, 9 - Roma. Tel. 0632888874

Per un happy hour che ti farà tornare indietro nel tempo

”Meraviglie senza tempo". È questo il titolo della mostra presente al momento nella Galleria Borghese, che raccoglie tutte le opere d'arte di pittura su pietra, messe a punto tra Cinquecento e Seicento. Restando in tema di tutto ciò che, nonostante il trascorrere degli anni, mantiene un fascino speciale, non posso non parlarti dell'Harry's Bar, leggendario american bar di Via Veneto in cui rivivere l'atmosfera della Dolce Vita. Quando Frank Sinatra suonava al piano e questo bar/ristorante faceva il pieno di glamour e stile, diventando sede di amori tumultuosi e accordi mai rivelati. Come nei ruggenti anni Sessanta, si può ancora bere un aperitivo (il loro bellini è un must!), godere il piano bar ogni sera e immergersi in un'atmosfera davvero magica, ricreata da boiserie e incantevoli stucchi. Che sia per un cocktail, un pranzo o una cena. Lo stile qui è sempre impeccabile. Provare per credere.
Harry’s Bar. Via Vittorio Veneto, 150 - Roma. Tel. 06484643

Per una cena che guarda al futuro

La prossima tappa che ti propongo è la Galleria Nazionale d'Arte Moderna, in grado di custodire una delle più ampie collezioni d’arte (circa 20.000 opere tra dipinti, disegni, sculture e installazioni che testimoniano le principali correnti artistiche dall’Ottocento ai nostri giorni). All'arte, però, ci aggiungiamo sempre del buon cibo, come quello di Gourmeat Roma, dove si guarda al futuro senza dimenticare il passato. In questo locale, situato a pochi passi da Piazza Fiume e a 200 metri da Via Veneto, si parte dalle materie prime d'eccellenza della tradizione italiana, lavorate con tecniche moderne. Il risultato è l'esaltazione del gusto e la valorizzazione della materia prima. Nel loro menù ci sono fritti, tartare, maritozzi salati, burgers e carni della tradizione. Per farti un esempio, fa faville lo Smoked Bun Experience: hamburger di scottona piemontese affumicato con legno di mandorlo, salsa bbq, provola d'Agerola, cipolle caramellate, bacon affumicato.
Nova Gourmeat. Via Piave, 70 - Roma. Tel. 0687085510

Per una cena che strizza l'occhio alla tradizione

Rimanendo in zona Villa Borghese, e passando dal Bioparco al Museo Nazionale Etrusco, ti do un'altra idea per la cena. Questa volta di chiara impronta tradizionale: si tratta della pizzeria Al Forno della Soffitta, situata in Via Piave, tra Porta Pia e Piazza Fiume. Qui si mangia la pizza napoletana a spalla alta, lievitata naturalmente e cotta nel forno a legna. Nel menù non soltanto pizze classiche, ma anche le "speciali" e le "novità". Tra le prime, ad esempio, figura La Soffitta, con mozzarella, crema i formaggi, funghi, carciofini e speck. Nel secondo gruppo, invece, patate e tonno, zucchine e tonno, ma anche cacio e pepe, senza dimenticare la fuoco e fiamme (mozzarella, pomodoro, 'nduja, stracchino, basilico). L'ambiente è curato ed elegante, ma al contempo "friendly", con pizzaioli abili a destreggiare gli impasti a vista.
Al Forno della Soffitta. Via Piave, 62 - Roma. Tel. 0642011164

Per una dolcissima conclusione

Vorrei che questo tour non finisse mai, ti dico la verità. Ma tutte le cose belle hanno un termine, e modestamente credo di averti fatto un programmino affatto niente male. La conclusione è dolcissima, te lo assicuro. L'ultima proposta è il dopocena da Adele, vera "chicca" situata all'ottavo piano dell'Hotel Splendide Royal. L'ambiente è raffinato, la vista favolosa. Per non parlare dell'offerta beverage, con signature cocktail accanto a vini, birre, whiskies, vodka, cognac, grappe, gin e potrei continuare fino al prossimo articolo. A ogni drink è riservata una presentazione. Si va dall'esotico e fumé Fiesta, all'acidulo e detox No Entry. Da inguaribile romantica, ho già scelto il mio preferito: Ginette a Roma, delicato e floreale (vodka, lavanda, salvia elegans, verjus, acqua di cocco ed essenza di cedro). Sì, lo voglio, per tutta la vita.
Adele Mixology Lounge. Via di Porta Pinciana, 14 - Tel. 0642168887

Immagine copertina dalla pagina Facebook di Beverly
Immagini interne prese dai profili Instagram dei locali
Immagine de La Limonaia presa dalla pagina Facebook del locale

  • VITA DI QUARTIERE

scritto da:

Elena Bravetti

Nata nel '95. Giornalista per passione, sognatrice a tempo pieno. Appassionata e determinata, amo conoscere e raccontare. Romantica da fare schifo, le dediche più tenere continuo a riservarle allo spritz e alla pizza, indiscutibilmente le mie debolezze".

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