Un nuovo rooftop tra cocktail giapponesi e cucina condivisa: apre “Sali” al settimo piano del Radisson Santa Sofia
Pubblicato il 11 luglio 2025
Nel panorama dei locali milanesi in quota, si aggiunge Sali, un cocktail bar e ristorante in cima al Radisson Collection Hotel Santa Sofia, con ingresso da Corso Italia 29. L’apertura si inserisce nella crescente offerta di rooftop cittadini e propone un’impronta ispirata all’Izakaya giapponese, tra drink sperimentali e piatti da condividere.
Il progetto è curato da Alessandro Mario Cesario e Christian Brigliadoro, fondatori del gruppo Sequoia, già noto per Casa Tobago. Il design dello spazio è firmato dall’architetto Luca Piccinno (MaisonP). L’ambiente si sviluppa su un rooftop con vista sui tetti del centro, arricchito da sette balconcini privati.
L’offerta beverage è seguita da Daniel Jonathan Selby, con precedenti esperienze in hotel di fascia alta a Londra, e dai bar manager Alessia Bellafante e Dario Baturi. La drink list mescola ingredienti orientali e occidentali, spesso con accompagnamenti gastronomici. Tra le proposte: Hokkaido, un Old Fashioned con whisky giapponese, miso e sesamo; Kansai, un punch con tequila, bourbon, tè matcha e yuzu; Aomori, a base di amazake e sakura bancha.
In cucina, la direzione è affidata a Chiara Di Salvo, chef con esperienze internazionali, affiancata da Ulisses Sangalli. Il menu include piatti pensati per il “social dining”, come i Sando di wagyu, gli Yakitori in diverse varianti (carne, verdure, pesce) e i Chirashi Crispy Rice, tartare su base di riso croccante.
Sali è aperto dall’aperitivo all’after dinner. La formula, che punta a unire mixology e condivisione gastronomica, si colloca all’interno di una tendenza più ampia che vede l’hotellerie milanese integrare proposte F\&B rivolte anche a una clientela esterna.
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I miei ricci parlano per me. Scatenata e bizzarra la notte, frenetica e in carriera di giorno. Toglietemi tutto ma non i miei apericena in centro e la malinconia del weekend, quando mi manca Milano.