Al Pigneto che serata: 10 tappe obbligatorie nel quartiere alternativo di Roma

Pubblicato il 12 settembre 2022

Al Pigneto che serata: 10 tappe obbligatorie nel quartiere alternativo di Roma

Un tempo quartiere popolare e trascurato, il Pigneto è diventato una gioiello della scena alternativa romana dopo un intenso processo di rigenerazione urbana. Intenso, storico e fuori dagli schemi: sorge tra la via Casilina e la Prenestina. Il consiglio è quello di addentrarsi nelle sue strade, ammirando i lavori di streetart, rovine dell'antica Roma o diventare spettatore di opere teatrali. Poi, quando "se sarà fatta na certa", l'aperitivo è d'obbligo. Ma se se ti sei perso tra una foto e l'altra, assaporando l'animo più hipster di questo quartiere, allora sarai già arrivato al fatidico momento del dopocena. Birra, vino e ogni tipo di cocktail. Parlo con te, che sei tornato al lavoro dopo le vacanze e sei perennemente sull'orlo di una crisi di nervi: il Pigneto non ti deluderà. 

Gin mon amour

Viveri Pigneto, cocktail bar e taperia ai confini della zona pedonale di via del Pigneto, è diventato dal 2015, anno della sua apertura, un punto di riferimento della buona movida. La location, in stile post-industrial, è calda e accogliente, seppur non particolarmente grande. Spicca il bancone dove troneggia una ricca bottiglieria, cuore pulsante di questo locale.  Ed è, per l'appunto, il cocktail bar il primo grande punto di forza del locale. La proposta signature si contraddistingue da un assoluto rispetto della stagionalità. D'estate, per esempio, largo spazio va ai drink freschi dove il gin è il grande protagonista. Da appuntarsi l'Alouette 10 (Citadelle Gin, sciroppo di mela verde, succo di limone e prosecco). Per un immediato ritorno, seppur temporaneo (sigh!), a sole, mare e relax!
Viveri. Via del Pigneto, 91 - Roma. Tel. 3332368632

Tra i primi "amaro bar" della Capitale

Amaricante è la perfetta soluzione per chi vuole "assaporare" un quartiere vivace come il Pigneto. Easy, accogliente e confortevole, è il perfetto bar di strada sull'isola pedonale del quartiere. Tappa fissa per i suoi sfiziosi aperitivi, è amatissimo per la cordialità del suo staff e la qualità della proposta beverage. Tra i primi "amaro bar" ad aprire a Roma, sin dal 2016 Amaricante vanta una selezione di oltre 30 amari, in continuo aggiornamento. Questi sono anche la base dei cocktail, nello specifico rivisitazioni di grandi classici da bancone. Vuoi un esempio? Il Negroni in Bicicletta, con gin, vermouth rosso e Amaro del Ciclista. Non mancano, tuttavia, le rivisitazioni dei classici senza amari, come il Manhattan Fico (bourbon, liquore di fico, vermouth e angostura) o il Tipo Cosmo (vodka, liquore di sambuco, mirtillo e limone).
Amaricante. Via del Pigneto, 21 - Roma. Tel. 3338673449

A tutta birra (artigianale però)

Social Pigneto è la dimostrazione che il cocktail bar di quartiere può diventare la tua vera casa. Questo locale è diventato un punto di ritrovo per tante persone, della zona e non. Semplicemente si sta bene, a tutte le ore del giorno e della notte. E - ça va sans dire - si beve da Dio. Il bancone del Social è il regno della barlady Giulia che vanta, oltre a un'eccellente tecnica, la capacità di leggere effettivamente "nel pensiero" il cliente, preparando il cocktail perfetto in base a poche informazioni colte sul momento. Non solo "drinketti che te dico fermate", ma anche una vasta selezione di birre artigianali nella drink list. Insomma, tra le mura di Social si stacca la spina, ci si rilassa, si ride e non ci annoia mai. Impossibile volere di più, "fidate".
Social Pigneto. Via del Pigneto, 184 - Roma. Tel. 3275660007

Vino no-limits nel cuore del Pigneto

Se sei stufo del solito cocktail e vuoi darti un tono "raffinato", devi andare da Vigneto. Questo locale ha aperto a fine 2015 in piazza dei Condottieri, ma dal 2020 è gestito da Vincenzo, Cecilia e Martina. Piuttosto inusuali i colori scelti per la location: bianco e turchese, tanto per distinguersi dalla "solita enoteca". La loro cantina rappresenta tutte le regioni d'Italia. L'offerta è varia e accontenta tutte le fasce di pubblico. Dietro alla proposta fatta al cliente, c'è il lavoro dei tre gestori, che selezionano personalmente i produttori, scegliendoli piccoli e comprendendo anche biologici e naturali. E se mentre degusti il vino, senti lo stomaco brontolare, niente paura. L'offerta culinaria è di qualità, garantita da due gastronomie della zona.
Vigneto. Piazza dei Condottieri, 26/27 - Roma. Tel. 0621710136

Parola d'ordine: fusion

In via Ettore Giovenale, sempre nel cuore del Pigneto, sorge The Gipsy Bar, un locale piccolo (18 coperti in totale), ma in continua evoluzione. L'ambientazione è, in una parola, "teatrale", un vero e proprio palcoscenico in stile gipsy, un omaggio ai gitani del '900, artisti di strada, circensi, nomadi. Tutto, nella sala di questo locale, ricorda un teatro della Belle Epoque parigina: dalle luci ai tessuti imbottiti e gli arredi una volta. La parola d'ordine è "fusion", tanto nell'offerta gastronomica che nella drink list. Al bancone, i cocktail vengono preparati con liquori provenienti da tutto il mondo, compresi sakè e mezcal. Un esempio, tanto per farti capire: "Le Magnifique" (buillet bourbon, sherry tio pepe, liquore alla nocciola, dash di alchermesgarnish, stick con caramella mou). Et voilà.
The Gipsy Bar. Via Ettore Giovenale, 14C - Roma. Tel. 3398391792

Vermouth come se non ci fosse un domani 

Mezzo è una vera "chicca". Si tratta della piccola e apprezzatissima vermuteria dell'isola pedonale del Pigneto. L'atmosfera è giovanile e curata, gli arredi soprattutto in legno e ferro, i colori vintage che ricordano i locali newyorkesi. Mezzo offre un numero praticamente illimitato di varietà del famoso vino liquoroso, per anni solo nelle vetrinette delle nonne, ora un must per un apertitivo più ricercato. Più di cento bottiglie di vermouth, a cui si aggiungono distillati, amari e grappe. Se sei indeciso, ti aiuto io. "Gaspare" sarà la soluzione ai tuoi problemi: vermouth rosso Martelletti, bourbon whisky maker's Mark, Campari bitter e genziana. "Fatta in casa da mani esperte e ispirate", si legge nel menù, obbligatoriamente scritto a mano
Mezzo Vermuteria al Pigneto. Via del Pigneto, 19 - Roma. Tel. 3408953972

Qui si "spritza" di gioia

Magnebevo è un cocktail bar gestito da donne, che amano cucinare prelibatezze, shakerare cocktail e, soprattutto, non prendersi sul serio. Il loro menù è ispirato ai grandi classici, ma rivisitandoli in versione pop. Specialità della casa i Bloody Mary, preparati in 7 varianti. Ma largo spazio nella drink list è dedicato agli spritz (presenti 25 tipi diversi, al punto da meritare un menù a parte). Oltre ai classici (padovano, veneziano e milanese), ci sono spritz per tutti i gusti. Ammetto le mie debolezze che facciamo prima: ho letteralmente amato lo spritzoncello: aperol, limoncello, prosecco, soda e menta. Ma mi sono lasciata intrigare dal red passion (campani, passoa, passion fruit, prosecco, ginger beer). Qui lo dico e qui non ho alcuna voglia di negarlo: la prossima volta sarà mio. 
Magnebevo e sto al Pigneto. Via Macerata, 3 - Tel. 3701588778

Viaggio del mondo attorno al buon bere

Spirito Pigneto è un tesoro nascosto. Il suo ingresso è all'interno della Premiata Panineria, dietro al porta segreta "Carni Scelte". Per entrare, dovrai recarti al citofono, alzare la cornetta e premere il bottone alla destra. Una voce ti risponderà e ti darà il via libera per iniziare una vera avventura all'interno di un locale che si colloca all'esatto opposto della parola "comune". Spirito è un vero e proprio "gentlemen club", in stile newyorkese, che ricorda il proibizionismo. A proposito del beverage, certamente i cocktail non sono i "soliti". Il menù è una lista formata da straordinari luoghi da visitare. A ogni posto corrisponde un cocktail: Provenza, Scozia o Messico ti porteranno sul tavolo drink a base di cognac, whisky e tequila. "Un menù per chi ama scoprire sapori nuovi, viaggiare lontano e sperimentare". Seppur rimanendo nello stesso luogo. 
Spirito Pigneto. Via Fanfulla da Lodi, 53 - Roma. Tel. 3272983900

Cocktail "stupefacenti"

Punch Roma nasce dall'incontro di due giovani proprietari, convinti di rendere omaggio a un momento storico fondamentale, sia per la miscelazione che per la cultura gastronomica, la Compagnia Britannica delle Indie Orientali. Per l'appunto, la drink list è una mappa che ripercorre tutti i posti dell'east India Company, immaginando un viaggio lungo tutto il mondo, dove ogni cocktail è ispirato alle rispettive città e ai loro ingredienti locali. Birre artigianali, vini in mescita ma soprattutto un menù di drink super particolari. "Stupefacenti", scrivono sui social. La loro filosofia è proprio questa, ed è molto semplice: ogni cocktail è un'esperienza da vivere in tutti i sensi. I 10 "cocktail trip" sono la risposta, la metafora di un vero viaggio sensoriale. Valigia in mano, e via, si parte!
PUNCH Roma. Via Alberto da Giussano, 69 - Roma. Tel. 0692594337

"Per me un Bloody Mary"

 Cargo, infine, è il luogo ideale, tanto per l'aperitivo che per il dopocena. Si trova in via del Pigneto e nasce, circa sette anni fa, proprio con l'idea di condividere in collettività il piacere di un buon cocktail, di un pasto e della compagnia degli amici. Recentemente c'è stato un cambio di gestione, e conseguentemente, un restyling, sia nell'arredamento che nell'offerta dei drink e delle birre. Vanta una varietà pazzesca di cocktail, equilibrati e frutto del mix di materie prime di grande qualità. Ma soprattutto il miglior Bloody Mary della città, servito con tanto di salsa Worcester. Dietro al bancone, passione ricerca, valorizzati dalle alchimie dei barman, in un'atmosfera rilassata e un pubblico "trasversale". Semplicemente, l'arte del buon bere. 
Cargo Pigneto. Via del Pigneto, 20 - Roma. Tel. 3497404620

Foto interne prese dalle pagine Instagram dei locali
Foto copertina di PUNCH (Instagram @punchroma)

  • VITA DI QUARTIERE
  • BERE BENE

scritto da:

Elena Bravetti

Nata nel '95. Giornalista per passione, sognatrice a tempo pieno. Appassionata e determinata, amo conoscere e raccontare. Romantica da fare schifo, le dediche più tenere continuo a riservarle allo spritz e alla pizza, indiscutibilmente le mie debolezze".

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