Abbiamo scoperto il posto per mangiare la pasta fresca fatta in casa ma in pieno centro a Padova

Pubblicato il 12 giugno 2023

Abbiamo scoperto il posto per mangiare la pasta fresca fatta in casa ma in pieno centro a Padova

Ho sempre provato per la pasta quello che ho provato per molti dei miei partner: un amore profondo, viscerale, forse estremo ma sempre sincero. Per questo, quando mi dicono che il carboidrato è fonte di felicità, non fatico a crederci e quando ho conosciuto Fulvia Furlanis, la proprietaria e ideatrice di Pastasuta, ex farmacista con la passione per la cucina, ho capito che anche per lei la passione per i primi piatti doveva essere tanto profonda da spingerla a creare un locale fuori dal coro. Pastasuta non è un fast food, anche se si pranza o cena veloce, ma un ritrovo per amanti dei primi piatti preparati con amore. Ci troviamo proprio Sotto il Salone e il clima è informale e spensierato: ti racconto la mia cena blogger e perché, una volta conosciuto, di Pastasuta non potrai più farne a meno. 

Pastasuta, chi incontro e perché 

Tanti, tantissimi turisti sia a pranzo che a cena, ma anche studenti in Erasmus e professionisti che non vogliono portarsi dietro la triste schiscetta con gli avanzi della sera precedente ma sono alla ricerca di un primo sfizioso, anche leggero ma preparato a regola d’arte. Pastasuta è questo: la tradizione italiana accessibile a tutti, un luogo intimo in cui il sugo viene ancora preparato in casa, con il suo soffritto e il basilico profumato, e la pasta viene impastata e stesa a mano. I sughi, dal pesto alla carbonara, passando per la gricia e il ragù alla bolognese, possono essere combinati con i diversi formati di pasta: bigoli, tagliatelle, paccheri, fusilli o caserecce, a seconda dei gusti. A sorpresa, ogni mese, fa capolino una proposta vegana. 


I ravioli, quasi sempre con un ripieno vegetale (spinaci, erbette spontanee o altri prodotti di stagione) vengono preparati rigorosamente a mano e in loco: parte della produzione avviene dentro il locale stesso, parte in un laboratorio poco distante, così da mantenere inalterata la qualità della materia prima. 

Ma allora, iniziamo? 

E’ sempre Fulvia a raccontarmi che il menù per la cena sta cambiando e che ci saranno delle novità. Una, già in menù, sono le burratine pugliesi, consegnate ogni mattina da un casaro che le importa direttamente dalla sua regione e che arrivano al tavolo così, semplici e genuine, con un giro d’olio, pomodorini e basilico: un piatto che è una festa per gli occhi prima che per il palato. Il nodino di burrata è sodo al tatto ma si scioglie in bocca. Poco olio e pochi condimenti in generale: qui a farla da padrone è il sapore intenso e genuino del latte.


Insieme alla burratina arrivano i ravioli fritti, da intingolare in un sugo di pomodoro e basilico. Il ripieno cremoso dei ravioli, fatto con ricotta e spinaci, è caldo e cremoso: arriva subito al palato il sapore amarognolo dello spinacio che ben contrasta con il dolce del sugo. 

Attenzione: gli antipasti non sono segnati in menù, quindi… chiedeteli! 


Passiamo alle portate principali. Il raviolo con sugo di pomodoro e burratina ti conquista con la sua semplicità. L’impasto liscio e ben compatto ha un ripieno di erbette e ricotta cremoso che rinfresca il palato. La burratina regala ulteriore spinta ad un piatto che sarebbe già completo ma che così vince su tutta la linea: tanto olio, tanto sapore. Alla prova costume ci penseremo domani. 


La carbonara al tartufo è quella variazione sul tema che cambia la sinfonia e ti fa pensare “Ma cosa altro mi sono perso nella vita?”. Arriva immediatamente il profumo di tartufo, corposo e avvolgente. Le mezze maniche hanno la dolcezza di una pasta fatta in casa ma, allo stesso tempo, il vigore di una ricetta ricca di carattere, grazie all’olio di tartufo. Il guanciale Fiorucci, neanche a dirlo, è tagliato a mano, croccante e saporito. La ricerca degli ingredienti semplici ma di qualità si sente ad ogni boccone: la pasta, preparata con semola di grano duro bio e uova da allevamento a terra, rispecchia la tradizione e l’idea di una cucina in cui non servono effetti speciali perché la materia prima parla da sé. 


Può mancare il dessert? Ovviamente no. Un tiramisù da dividere in due, una monoporzione godereccia che fa tanto vacanza in Italia. Ti ho convinto? Sono sicura di sì! 

Pastasuta

Indirizzo: Sotto Il Salone, 54-55 - Padova
Telefono: 3921219262
 

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scritto da:

Elisa Bologna

Da piccola dicevo di voler diventare giornalista, così tutti avrebbero dovuto ascoltarmi. Crescendo, mi sono resa conto che l’amore per la buona tavola e per il vino avrebbe avuto la meglio su tutto: per 2Night scrivo per bisogno e mangio per passione.

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