La mia cena da Mitica, ristorante sushi dal classico al fusion

Sono stata recentemente da Mitica, il ristorante di sushi aperto da un paio d'anni in via Facciolati. Il ristorante è piccolino, intimo, e durante la bella stagione dispone di qualche tavolino nel giardino esterno, sotto una veranda coperta.

Il menù è alla carta oppure puoi scegliere la formula all you can eat, sia a pranzo che a cena. I piatti spaziano dalla cucina cinese a quella giapponese, con qualche piatto fusion e proposte più particolari e originali. Come spesso accade, a cena c'è una proposta più varia con qualche piatto in più. Indicato in menù, inoltre, è segnalato che alcuni piatti è possibile ordinarli un numero limitato di volte, oppure che hanno un sovrapprezzo anche scegliendo la formula ayce.

Apprezzo molto quando le porzioni non sono abbondanti, in modo da riuscire ad assaporare diversi piatti, e da Mitica è così. In ogni caso, secondo me la regola migliore della formula all you can eat è dividersi tutto.

Di solito inizio sempre dai piatti cinesi per riuscire a godermi l'intero piatto, per poi passare ai vari assaggi di uramaki e simili. Ho preso infatti, come al solito, due piatti che non possono mai mancare: gnocchi di riso con verdure e gamberi e pollo in agrodolce.

Adoro la consistenza degli gnocchi di riso, leggermente gommosa. Da Mitica, oltre ai classici ingredienti e l'immancabile frittatina, ci aggiungono anche i funghi, che apprezzo sempre molto. Non si trovano dappertutto e anche per questo non ho voluto condividere la mia porzione. Il pollo come al solito era squisito: piccoli e morbidi pezzetti di pollo in abbondante salsa agrodolce, credo che per me sia proprio il piatto simbolo della cucina cinese.

Non possono mai mancare gli involtini primavera, anche se questa volta ho deciso di cambiare un po' e prendere, invece degli involtini classici, i samurai stick, un po' più croccanti, più sottili e ripieni di gamberi. Sono un po' come le patatine fritte: ne mangeresti un'infinità, soprattutto con la salsa agrodolce abbinata. La porzione ne prevede due, quindi mi raccomando, se siete in tanti, ordinatene più di una porzione per poterli assaggiare.

Ho voluto provare anche una delle novità in menù, un simil-bao chiamato beef rougamo, praticamente un paninetto ripieno di manzo, salsa e verdure. Il pane è cotto al vapore quindi morbidissimo e leggermente gommoso, mentre il ripieno è lievemente piccante e tendente al dolce. Il croccantino della carota contrasta con la morbidezza del resto. Una goduria a ogni morso.

Il piatto più scenografico di tutta la serata è stato il dry pot con frutti di mare, un piccolo wok che viene portato al tavolo sopra a un fornellino acceso, in modo che al tavolo si possa scegliere in autonomia la cottura del suo contenuto. Il nostro dry pot con frutti di mare conteneva calamari, gamberi e peperoni. C'è anche una salsa leggermente piccantina, non fastidiosa, che esalta i sapori degli ingredienti.

Un po' diverso dal solito è invece il chirashi, che Mitica serve con sottili pezzi di pesce sopra a una manciata di riso con insalatina, mais e pomodorini. Mi piace sempre molto il chirashi, ma spesso la porzione è talmente grande che fatico a mangiare altro. Questo invece l'ho mangiato volentieri e non mi ha appesantita.

Sono arrivati poi alcuni uramaki. Tra questi anche degli uramaki vegani con carote, cetrioli e insalatina, un'alternativa leggera che, unita alla salsa al mango presente sul piatto, ha un gusto interessante.

E poi uno dei miei piatti preferiti di Mitica, gli uramaki al tartufo. Con all'interno salmone e avocado, sopra hanno del formaggio spalmabile e della crema al tartufo. Il sapore è avvolgente ma per niente fastidioso, anche se ovviamente il tartufo deve piacere per poterlo apprezzare.

Buonissimi e particolari anche i black mandorle, preparati con riso venere che adoro, all'interno formaggio spalmabile e verdure miste e in superficie del salmone scottato, miso, salsa teriyaki e mandorle. Le mandorle danno una marcia in più anche per la consistenza ma secondo me il segreto della loro bontà secondo me è il miso unito alla salsa teriyaki.

Per la prima volta ho assaggiato gli uramaki anguilla roll con all'interno gamberi fritti, formaggio spalmabile e maionese leggermente piccante, sopra anguilla con salsa teriyaki e cipolla fritta. Davvero un gusto intrigante, anche perché la piccantezza della maionese è davvero leggera ma ci sta molto bene. Lo definirei un uramaki croccantino, perché ha sia la cipolla fritta che i gamberi fritti.

Consiglio, agli amanti dei piatti cremosi, i gunkan di Mitica con il pesce al posto dell'alga nori. Tradizionalmente, infatti, i gunkan sono delle piccole "navi" di alga nori, quindi nere, con all'interno del riso e del condimento, ma nelle proposte fusion si trovano anche con il pesce al posto dell'alga. Abbiamo assaggiato quelli al tartufo, al pistacchio, al salmone crudo e al gambero crudo. Tutti favolosi e cremosissimi, soprattutto quello al pistacchio che ha un gusto diverso dal solito.

Tra i vari nigiri, Mitica propone anche quelli con l'anguilla. È più delicata di quello che ci si aspetta e si scioglie in bocca. Ma anche il branzino scottato non è male.

Insomma, l'esperienza da Mitica può essere classica, per chi ama i soliti gusti, oppure più particolare, scegliendo i piatti più ricercati. Di sicuro mette d'accordo più persone ed è quindi perfetto per una cena con colleghi o amici.

Ristorante Mitica
Indirizzo: Via Jacopo Facciolati, 106 - Padova
Telefono: 0498309416