Mangiare da Aquae Caffè Bistrot è il modo migliore per sperimentare i veri sapori della cucina di mare

Prendete nota: Aquae ha cambiato pelle. Dal ristorante in riva al mare, nascosto nella villa comunale di Trani, oggi è sbocciato nella nuova veste di bistrot pugliese, a pochi passi dalla incantevole Cattedrale e dall’imponente Castello Svevo. Andiamo a trovare lo chef Mario Cimino, più sorridente e rilassato.


La nuova formula è nata anche per la voglia di rallentare per stringersi di più, in famiglia, dato che Aquae Caffè Bistrot si trova nei pressi del B&B Borgobeltrani, gestito da Michela Loconte, moglie e socia. «Era più facile con le bambine, potevamo stare più insieme», ci spiega lo chef.

Una piazzetta di pietra bianca. Una decina di tavolini e comode sedie da mare. Altri quattro tavoli sotto una tenda da sole, in cima ai gradini, prima dell’ingresso nella nuova versione di Aquae. Davanti, il mare e la maestosità del Castello Svevo.


Ci accomodiamo, circondati da turisti impegnati in uno spuntino di mezzogiorno. Aquae Caffè Bostrot omaggia la tradizione francese con la formula all day long, perfetta per accogliere e ristorare dalla colazione alla cena. Ma il momento clou della giornata scatta proprio dopo il tramonto, quando la piazzetta si anima per l’aperitivo il pasto serale. Noi eravamo in cerca di quiete e ristoro dopo aver affrontato il mattino. Così, mentre ci godiamo la brezza, chef Cimino ci delizia con i suoi piatti.

Piccola, ma importante nota: Aquae Caffè Bistrot ci annuncia sin dal curatissimo tableware l’attenzione alla sostenibilità. Ci piace.


Ordiniamo un calice di Chardonnay, rigorosamente local.


In carta ci sono 30 etichette di vini pugliesi, serviti tutti alla temperatura più adatta a sfidare le temperature estive. Il calice arriva insieme un Insalata di polpo tiepido con gazpacho di pomodoro, verdurine e olive taggiasche.


Già da questa prima portata – che potrebbe già esaurire la nostra fame da pausa pranzo – ci accorgiamo che la mano di Mario non ha perso smalto nel cambio di format. Anzi, ha acquisito attenzione scrupolosa agli abbinamenti, mantenendo salda la fede nella materia prima e nella sua minima lavorazione. L’estetica fa salivare ancora prima di iniziare. La freschezza dei vegetali si combina alla sapidità delle taggiasche, che anche in terra di uliveti secolari hanno il loro perché.

Arriva lo spaghettone fresco con vellutata di zucchine e timo con mazzancolle. Siamo sempre in Italia: la pasta a mezzogiorno ci sta.


E noi ci tuffiamo in questo piatto, assaporando la compattezza della polpa dei crostacei e l’estiva dolcezza della crema impreziosita dal timo. Porzioni generose, sapori netti, freschi e ricchi: questo spaghettone ci conquista in poche forchettate.

Il culmine del nostro pranzo è il tataki di tonno con caponatina di verdure, un deciso omaggio alla cucina di mare nella sua versione più sofisticata.


Siamo colpiti al cuore dalla polpa soda del pesce servito da chef Cimino, che ha vivacizzato il tonno con una cottura rispettosa della materia prima e delle erbette profumate. La caponatina ci fa sentire la potenza dell’orto, ingrediente fondamentale di tutte le cucine pugliesi.

Ci congediamo dalla tavola di Aquae Caffè Bistrot assaporando il semifreddo al tiramisù: fresco, poco zucchero, tanto sapore.


Riempiti gli occhi di tanta bellezza, si torna alla routine con più forza. Non c’è niente di meglio di un buon pasto per trovare fiducia nell’avvenire.

Aquae Cafè Bistrot - Via Fra' Diego Alvarez 13, Trani (BT). T: 3518006511

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