Cosa fare ad agosto a Napoli
Pubblicato il 4 agosto 2016
Meno traffico, più possibilità di parcheggiare l'auto, meno folla nei locali e più relax, trascorrere l'estate a Napoli ha i suoi lati positivi. L'ho sempre pensato e di modi per passare la giornata ce ne sono molti, dal mare all'arte fino all'immancabile pizza. Ecco alcune idee.
Il Museo Madre di Napoli è uno di quei posti che porto nel cuore e se non ci sei mai stato, puoi approfittare del mese di agosto per visitarlo. Per tutto il mese è aperto con ingressi gratuito, da non perdere la mostra "L'Attesa" di Mimmo Jodice.
Per me che sono cinemaniaca, la rassegna estiva dei film al Parco del Poggio non si può perdere. Ne approfitto per vedere i film che durante l'anno mi sono persa al cinema e intanto mi godo il fresco del parco.
(Parco del Poggio, Viale Colli Aminei Napoli)
Il Lido Pola d'estate diventa un vero e proprio crocevia di arti, dalla musica agli apertitivi in spiaggia, passando per le serate danzerine di tango alle perrformance poetiche, il mio luogo ideale per dare libero spazio alla creatività.
La domenica è mare e pranzetto in spiaggia. Io quando posso, scappo al Lido Capri con le amiche e ci godiamo una giornata di mare, sole e buon cibo. E se ci tratteniamo fino a setra una "stonata" con il karaoke, non ce la leva nessuno.
La pizza poi nelle sere d'estate è irrinunciabile. E se ne hai voglia e ne vuoi assaggiare una davvero buona, vai da Gorizia. Prova la frittura all'italiana, a cui io non rinuncio mai e a seguire un'intramontabile margherita.
Foto di copertina #napoli di Antonio Manfredonio da Flickr CC
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scritto da:
Giornalista pubblicista dal 2012, una laurea in sociologia e una sconfinata passione per l’universo delle parole, bilanciata da una certa avversità per quello dei numeri. A chi mi chiede dove ho lasciato il filo, rispondo che il filo, quello del discorso, raramente lo perdo se non per lasciarmi andare di fronte al panorama mozzafiato di Napoli, la mia città di cui sono perdutamente innamorata.
Dai facili tour adatti a tutte le gambe (anche a quelle non allenate) alle discese estreme di downhill per i più spericolati.
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