Studente VS prof: chi mangia meglio? La pausa pranzo in zona università tra Venezia e Mestre

Pubblicato il 26 novembre 2019

Studente VS prof: chi mangia meglio? La pausa pranzo in zona università tra Venezia e Mestre

La vita dell’universitario medio è un casino, e tu lo sai meglio di me. La prima difficoltà si presenta quando devi aprire il sito dell'uni. Mi piacerebbe proprio parlare con il genio del male che ha deciso di renderlo più complicato dell’enigma della Sfinge. Affrontato questo primo e difficilissimo step, il resto viene da sè. Le lezioni sono incastrate a mo di tetris, costringendoti a sfrecciare da una sede all'altra. Se l'ora di pranzo ci cade in mezzo, o sai dove andare o rischi di saltarlo. Dai te lo dico io, cercando di trovare un compromesso tra soluzione più economica, vicina alla tua sede e, naturalmente, buona. 

Diversamente la vive il tuo prof che fra una lezione e una riunione riesce a mangiare comodo comodo con il collega un buon primo, senza che il portafoglio tremi alla vista del conto. E se al locale c'è coda e il pranzo tarda, amen, si arriva a lezione 'un attimino' in ritardo (possibilmente senza avvisare). Esiste sempre una formula magica "sono in missione", per giustificare qualsiasi latitanza. Non sapevo di studiare Filologia con Francesco Saverio, gesuita e missionario spagnolo. Al di là della polemica ironica, ti rassicuro: lui è ricco e tu sei povero, non te lo troverai seduto a fianco a pranzo, con conseguente imbarazzo (occhio, invece, se la sera vai a berti uno spritz al Rosso).

Insomma: dove vanno a pranzo gli studenti e dove i professori?

Zona Malcanton e Baum

Lo studente

Orfani del panifico Carlon - che con le sue focacce e pizzette a 1 euro e 50 ha sfamato generazioni e generazioni di cafoscarini – gli studenti hanno girato il Campo (Santa Margherita) disorientati, in cerca di una nuova casa. Detta fuori dai denti: i bar lì non sono un granché, per lo meno per mangiare. Ma c'è l'ormai famoso Orient Experience, il secondo ad aprire in città, dopo il successo della sede di Cannaregio. La cucina è mediorientale. con piatti come il cous cous alle verdure, il riso bastati con carne d'agnello, il pollo alle prugne, il pollo al curry, le polpette di manzo con patate, prugne e noci (kofta), la muossaka, i falafel. Se sei fortunato trovi anche i baclava. L'Orient è formato da due locali adiacenti: un vero e proprio ristorante (che ti consiglio per una cena) e un take away, con prezzi abbordabili: 10 euro per un piatto misto con carne, 8 per uno vegetariano.
Orient Experience II, Dorsoduro 2920, Venezia, tel. 0412412669     

Il prof

Pochi passi dopo trovi Alla Bifora, osteria storica della città affacciata con plateatico su Campo Santa Margherita. L’ambiente è informale e accogliente, tanto che il prof non ci pensa due volte a sedersi qui col collega. La cucina, insomma, è quella tradizionale veneziana, con ricette che spaziano dal baccalà mantecato alle sarde in saor, dall'insalata di mare a vari cicchetti. C'è la possibilità di ordinare anche un tagliere di affettati (scelta che consiglio), magari con delle verdure sott'olio o grigliate. Notevole la cantina. 
Osteria alla Bifora, Dorsoduro 2930, Venezia, tel. 0415236119  

Zona San Basilio

Lo studente

Si dice che il bar dell’università Iuav abbia buoni prezzi (imbattibili fino a un paio di anni fa) e questo lo rende super gettonato per la pausa pranzo. Ci si mangiano i classici snack: toast, piadine, tramezzini, pizzette, panini, ma anche insalate, pasta, lasagne (qualche volta), brioche e muffin. Altro locale valido in zona per per il rapporto qualità-prezzo è la Cambusa, un risto-pub vicino a Santa Marta, vicino tanto ai magazzini di San Basilio, qunato a San Sebastiano. Anche qui l'offerta si compone di panini, toast e tramezzini, ma anche primi e secondi e, se hai particolarmente fame, ti consiglio club sandwich e hamburger.
Cambusa, Dorsoduro 2334, Venezia, tel. 0415228817 

Il prof

Il professore che si trova a far lezione o ricevimento in questa zona per pranzo va sul sicuro scegliendo la tradizionale Osteria da Codroma, a pochi passi dalla Palazzina Briati. È un’osteria e ristorante molto conosciuto in città e frequentato dai locali, con la particolarità di avere la cucina distaccata dalla sala, più precisamente dall’altra parte del sottoportego dei Guardiani. Per il pranzo trovi, specialmente, piatti di giornata. Potrebbe essere la volta del pasticcio di pesce, delle conchiglie con crema di broccoli e acciughe, degli spaghetti al nero di seppia. Ancora meglio la frittura, asciutta e croccante o l'antipasto di pesce, col classico della tradizione locale. 
Osteria da Codroma, Dorsoduro 2540, Venezia, tel. 0415246789 

Zona Zattere e Cfz

Lo studente

La cassiera del Conad ti riconosce già mentre sei in fila per pagare: zaino sulle spalle, atteggiamento mesto, gallette e insalata già pronta o, nei giorni più felici, la focaccia del reparto panificio. Sei uno studente universitario che dovrà passare la giornata in biblioteca alle Zattere e mangiare con poco. Puoi ripiegare anche sul bar della biblioteca CFZ, dove il caffè costa 1 euro, il barista è simpatico e trovi un sacco di gente con cui chiacciherare. Con le balle giornate ti puoi sistemare sulla bella corte interna (mi raccomando, vietato fumare!)
Bar CFZ, Dorsoduro 1392, Venezia, tel. 041 234 5811

Entrambi

Sì, qui rischi di trovarti gomito a gomito col tuo prof. Mi riferisco al Bar Toletta, vicino all’omonima libreria, dove fin dalle prime ore del mattino si preparano tra i tramezzini più conosciuti e farciti di Venezia. 
Se non sei mai stato qui, ti consiglio di farci un salto. Non puoi dire di aver mangiato un tramezzino finché non sei stato alla Toletta. Di gusti ce ne sono a non finire, da quello classico con prosciutto e uova, al vegetariano, e poi: cotto, rucola, salsa piccante; ricotta, noci, spinaci; granchio e uova, tonno e cipolline, roastbeef, pomodoro, rucola; tonno radicchio, gamberi uova... tutti a 1,70 euro e belli gordi. Ci sono anche diversi panini. Se per mangiarli, magari durante una bella giornata di sole, vuoi spostarti in fondamenta alle Zattere, sentito consiglio da local: ocio ai cocai!
Bar Toletta, Drosoduro 1191, Venezia, tel. 041 520 0196

Zona San Giobbe

Lo studente

Da quando hanno rinnovato tutti gli spazi dell’università, per lo studente di economia che bazzica soprattuttto la zona di San Giobbe, pranzare è diventata una formalità. Si sceglie il bar per una pausa in velocità: sulla salsa rosa che danno assieme ai toast e ai vari sandwich da queste parti si narrano leggende metropolitane.
Nonostante questo, non sono pochi quelli che si spingono più avanti e che trovi seduti a mangiare sui tavolini del Parlamento, un bar molto frequentato sulla fondamenta di Cannaregio. Un ambiente easy e giovane, dove trascorrono il tempo a mangiare – e a parlare si dell’esame di micoreconomia impossibile da passare, ma anche dell’occhiata scambiata con la ragazza del banco davanti – qualche panino o cicchetto per poi tornare a lezione.
Al Parlamento, Cannaregio 511, Venezia, tel. 0412440214   

Poco prima invece si trova la Cocaeta, un locale conosciuto in zona per la particolarità di proporre nel suo menu solo crêpes in versione salata e dolce. Vengono preparate al momento da Giulio prorpietario e cuoco molto attento alle esigenze di tutti e all’utilizzo di prodotti di qualità. 
È possibile scegliere fra tanti gusti differenti, si strizza l'occhio anche a vegetariani e vegani dal momento che l’impasto base è vegano. In menu lo studente per esempio può trovare la crêpe con formaggio artigianale vegetale alla curcuma e pepe, pesto di pomodori verdi, basilico e zucchine, anacardi tostati, glassa di aceto balsamico alla curcuma e datterini gialli freschi e... tante altre. Immancabile poi concludere con un dolcetto: una crêpe alle arance, Grand Marnier e cannella o il tiramisù da passeggio. Anche se il prezzo potrebbe essere più di quello di un panino preso al bar, qui si trova uno street food diverso dal solito dove l'attenzione alla materia prima vale ogni euro in più speso.
Cocaeta – Non le solite Crêpes, Fondamenta San Giobbe 549, Venezia

Il prof

In zona la conoscono tutti e sfido chiunque a dirmi che non ha mai assaggiato le sue specialità di pesce: la Marisa è un’istituzione della fondamenta di Cannaregio. Questa trattoria, lontana dai flussi turistici, si compone di un plateatico esterno dove si può mangiare durante la bella stagione e una sala interna di modeste dimensioni. Spesso ci trovi il prof di economia a mangiare: le porzioni sono abbondanti e di sostanza, la cucina è quella tradizionale veneziana. Il prezzi sono economici: a pranzo per il menu completo si spendono 17 euro, compresi di vino, acqua e caffè.
Trattoria dalla Marisa, Cannaregio 652, Venezia

Ancora più vicino all’università si trova l’Osteria ai Canottieri, una pizzeria e ristorante che gode di una location suggestiva trovandosi proprio sulla  Fondamenta di San Giobbe.
Il prof che viene a mangiare in questa osteria ha solo l’imbarazzo della scelta: per il pranzo è stata pensata la formula del menu universitario, piuttosto conveniente. Si pagano 7 euro per un primo, 9 euro per un secondo o 13 euro per entrambi. Tra un piatto di spaghetti allo scoglio o una pizza la scelta di certo non manca.
Gli studenti frequentano quest’osteria soprattutto in orario aperitivo quando le lezioni sono terminate. 
Osteria ai Canottieri, Cannaregio 690, Venezia, tel.  0414761035 

Zona Via Torino

Lo studente

Quando il bar dell’ università è troppo pieno per decidere di fermarsi lì, lo studente che frequenta la facoltà di informatica o chimica in Via Torino, gambe in spalla si spinge fino al supermercato Cadoro. Qui o sceglie di comprare qualcosa da mangiare in università – nella bella stagione i tavoli in giardino sono i più gettonati – o nelle giornate in cui è più pigro si butta sulla scrocchiarella del bar, perché sa che lei non lo tradirebbe mai. L’importante alla fine è sempre rifocillarsi spendendo il giusto.

Il prof

 Ca’ Bolea si trova proprio di fronte all’università: nessun luogo è più comodo di questo per i professori.
È un locale dove puoi trovare una soluzione veloce, economica ed innovativa. c’è sempre un menu giornaliero che si compone di alcuni primi o secondi a 7 euro – si possono abbinare due mezze porzioni in un unico piatto - diverse insalate, e il toast classico o in versione vegetariana con le verdure grigliate a tre euro e cinquanta. Ogni piatto ha una base di verdure a cui vengono aggiunti gli altri ingredienti.
Ca’ Bolea, via Torino 180, Venezia, tel. 0414582341

L’Open Bistrot è uno spazio multifunzionale di Via Torino: si può venire qui a colazione e pranzo, a fare una riunione di lavoro o usare lo spazio adibito al coworking. Il wifi è gratuito.  
All’ora di pranzo lo trovi sempre pieno: il menu è giornaliero, ogni giorno viene pubblicato alle 11:00 sul sito internet. Un'altra delle sue particolarità è che sorride a vegetariani e vegani al giusto prezzo. Si spendono 12 euro per un pranzo completo, 10 per un secondo e un contorno, acqua e caffè inclusi, 8,50 euro invece per il primo con contorno. I piatti sono sempre diversi e golosi: un giorno si trova il pasticcio di pesce e l’hamburger vegetale ai ferri, quello successivo la crema di patate e gamberi e le braciole.
Il professore viene qui perché riesce a mangiare lavorando e perché sa che il ristorante ha fatto delle convenzioni con l’università. Lo stesso ha fatto l’Esu: studente avvisato...
Open Bistrot, via Giuseppe Paganello 8, Mestre, tel. 0415316137 

Foto di copertina dalla pagina Facebook dell'Università Ca' Foscari

  • SPENDO POCO E MANGIO BENE

scritto da:

Alice Chiarot

Veneziana doc, chiaccherona e dalla risata facile, appassionata di pallavolo e dello sport. Mi piace cucinare dolci, non potrei mai rinunciare al caffè, una buona parmigiana di melanzane e agli spaghetti.

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