Perché sbocciare tutto l’anno in vineria. Milano e i suoi wine bar

Pubblicato il 29 aprile 2019

Perché sbocciare tutto l’anno in vineria. Milano e i suoi wine bar

Di motivi ce ne sarebbero a bizzeffe. Chiunque se ci pensa un attimo, ne trova almeno uno. Ogni scusa torna buona per aprire una bottiglia e fare un brindisi. Perché, scusate, dove sta scritto che per sbocciare bisogna per forza aspettare il compleanno o capodanno? Basta semplicemente la voglia di assaggiare delle nuove bollicine e il gioco è fatto. Adesso occorre solo scegliere i locali giusti per alzare i calici. La scelta, in questo caso, si basa semplicemente su un criterio, ossia quello del buon vino. E il discorso è assolutamente identico se parliamo di bollicine. Che poi, è meglio Prosecco, spumante o champagne? Vabbè questo è un altro discorso. Iniziamo a bere un buon bicchiere di rosso in una di queste vinerie e ci pensiamo.

Bollicine italiane sui Navigli

Le idee migliori spesso sono quelle che nascono chiacchierando tra amici. Il Secco segue l’intuizione di quattro giovani imprenditori, ma anche amici, con una passione in comune, quella per il buon vino. Definirlo semplicemente enoteca o vineria è un limite, si tratta piuttosto di una “bollicineria” con mescita, sui Navigli. La selezione delle bottiglie è affinata dall’esperienza dei titolari, con una predilezione per cantine medio-piccole italiane. Interessante l’assortimento di vini alla mescita, con prezzi che partono da 3,50 fino a 8 euro al calice.

La vineria per una calice tra amici

Restiamo in zona, ci spostiamo in via Casale, alla Vineria. Location informale ma non approssimativa, indicata per un’uscita tra amici da dedicare alle chiacchiere e al buon vino. Si sceglie tipologia, rosso o bianco, prezzo e qualità del vino. Se l’ora è quella dell’aperitivo, si possono stuzzicare arrosticini o un tagliere di salumi. Indirizzo da segnare in caso di uscite di gruppo perché si trova buon vino per tutte le tasche.

L’istituzione in Brera

I meno mainstream potrebbero storcere il naso, ma se parliamo di enoteche a Milano, si finisce sempre a fare un salto anche in Brera, a N’Ombra de Vin. Un classicone, proprio di fianco alla chiesa di San Marco, in programma ci sono corsi di degustazione che si organizzano in cantina, che un tempo era l’antico refettorio dei Frati Agostiniani, con tanto di food pairing. L’abbinamento tra cibo e vino torna buono anche a cena, magari a lume di candela, accompagnata da etichette ricercate.

L’enoteca in Buenos Aires

Ci passo sempre volentieri. Da Vino al Vino l’atmosfera è tranquilla, sembra di stare a casa, con l’oste che è sempre pronto a consigliare il rosso o il bianco da assaggiare. Mi piace sedermi di fronte al tavolino che in realtà è una vecchia botte di vino. Puoi spaziare tra un centinaio di etichette, se hai fame non manca il tagliere di salumi e formaggi che risolve la situazione. Così ti puoi dedicare solo al vino, magari valutando la possibilità di ordinare direttamente una bottiglia.

La cantina del bere bene

Altra meta imprescindibile in Chinatown, sto parlando di Cantine Isola. L’indirizzo ti potrebbe tornare utile anche per un primo appuntamento circondato da bottiglie di vino, ognuna con il suo cartoncino che indica il prezzo e la tipologia. Non c’è tanto spazio, ancora meno all’aperitivo, la maggior parte è occupato dal vino, mal che vada si può tranquillamente finire di bere all’aperto. E prima di andare via, se il calice è stato particolarmente apprezzato, puoi anche comprare l’etichetta da portare a casa. Ecco, non serve alla fine un motivo particolare per stappare. Basta solo la voglia di sorseggiare dell'ottimo vino.

Foto di copertina Il Secco Milano

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  • BERE BENE

scritto da:

Fabrizio Arnhold

Il trucco per un buon aperitivo o una cena perfetta? Scegliere il posto giusto. Vi racconterò i miei locali preferiti, ma sempre con spirito critico, senza mai dimenticare che a Milano c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Basta saper scegliere.

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