Padova come Barcellona: i locali dell'estate per aperitivi e serate pazzesche

Pubblicato il 22 giugno 2023

Padova come Barcellona: i locali dell'estate per aperitivi e serate pazzesche

Tra le (infinite) cose che amo della città di Padova vi è la sua capacità di rinnovarsi sempre, cambiare pelle e volte, senza mai annullare la propria identità certo, ma adeguandosi a stagioni, mode, necessità e modalità. È una cosa questa, che a mio avviso rende Padova una grande città capace di competere con le “avversiare” vicine, riuscendo a trattenere a sè il proprio pubblico. Un esempio? Noi qui il mare non lo abbiamo, si c’è Sottomarina a due passi e Jesolo a quattro, ma il mare a Padova non c’è e, nonostante questo, l’estate in città non è mai stata così piena come negli ultimi anni. Il merito? A tutti quegli “estivi” - così noi solitamente li chiamiamo - che seppur non godano di “vista tramonto” riescono comunque nell’intendo di farci godere la vita, l’attimo. 
Qui alcuni tra i più storici, amati, frequentati estivi padovani. 

In Centro 

In Corso Giuseppe Garibaldi 

Un lavoro di riqualifica incredibile, voluto dal Comune di Padova certo, ma accolto e acclamato a gran voce da residenti e passati che da qualche anno sono tortati in piata stabile a godere nuovamente di un pezzo di Padova che prima, proprio a Padova, non apparteneva quasi più. Parliamo chiaramente dei Giardini dell’Arena, quel “piccolo” polmone verde in pieno centro città che tra casette di legno, qualche cocktail, polpetta e trancio di pizza ha sapuuto riorganizzare e riorganizzarsi. Qui tantissimi i posti a sedere per consumare un cocktail di Laboratorio Alchemico, come tanti gli eventi musicali e non solo organizzati; sempre disponibile invece la possibilità di rilassarsi, studiare o chiacchierare in pausa pranzo senza l’obbligo assoluto di consumare. Per onor di cronaca questo non è un vero e proprio estivo, è più un sempreverde diciamo, ma d’estate è una bellezza unica! 
Giardini dell’Arena, Piazza Eremitani 8, Padova - Tel. 3801272154 

In Viale Giuseppe Colombo 

Forse uno degli estivi più amati e frequentati che ogni sera tenta di battere il proprio recordo personale facendo divertire sempre più giovani lungo il Naviglio, al Portello, in una delle zone meglio vissute e meglio battute dal cuore dei cittadini di Padova: gli universitari. Siamo al Naviglio che con la sua storia lunga anni è ormai una certezza: quasi una decina di chioschetti agghindati e pitturati a festa (ognuno appartenente a un locale di Padova) che offrono qualsiasi possibilità, cibo compreso. Tutt’attorno persone che si divertono, vengono qui a leggere, studiare, ascoltare musica o guardarsi attorno. 
Naviglio, Viale Giuseppe Colombo, Padova

Al Parco Europa 

L’inizio della bella stagione e l’apertura del Parco della Musica sono due cose che a mio avviso vanno obbligatoriamente di pari passo. Un parco questo che anch’esso a due passi dal Portello è facilmente raggiungibile dai tanti universitari che si muovono a piedi, in bici o in monopattino ma che è anche meta dei tanti “provinciali” - me compresa - che con diversi parcheggi vicini non hanno grossi problemi logistici. Certo, qui quando si organizzano concerti la fila c’è, ma come è giusto che sia no? Tutte le cose belle richiedono un po’ di pazienza. Il parco è molto ampio, moltissimi i posti a sedere, diversi chioschetti per cibo e bibite, molti concerti, diverse le serate gastornomiche organizzate (prima fra tutte quella di cucina greca: buonissima!) E la voglia di star bene, in semplicità. 
Parco della Musica, Parco Europa, Padova 

Zona Fiera 

Un “estivo” un po’ diverso perchè nasce sicuramente dalla voglia di aggregazione, ma non si limita certo a questo. Una costante, il Padova Pride Village che da diversi anni colore - in sono proprio letterale del termine - diversi padiglioni della fiera di Padova, organizzando concerti, djset, incontri, talk, approfondimenti e tanto sano divertimento. L’affluenza è sempre molto alta, infrasettimanali compresi, l’ingresso è spesso gratutito fatto salvo per alcuni eventi e qualcosa da fare, qualcosa da bere, qualcosa da ascoltare o dire lo si trova sempre. Molto ampio il parcheggio adiacente. 
Padova Pride Village, Via Tommaseo 59, Padova

Fuori dal Centro 

A Le Padovanelle 

Sicuramente uno degli estivi più longevi e, senza ombra di dubbio alcuno, uno dei più amati da una clientela estremamente variegata che tocca diverse fasce di età e non solo. La grande novità? Un locale completamente ristrutturato da capo a coda con un lavoro che, iniziato lo scorso anno con il rifacimento della parte di ristorazione, ha coinvolto anche la sala principale rendendola veramente da “wow”. Non svelerò troppo ma dirò che il salto fatto è veramente notevole tanto da rendere questo posto veramente una chiccha per gli occhi. Comodo, a due passi dai principali snodi e dotato di ampio parcheggio gratuito è perfetto da apertitivo in poi. Tantissimi gli eventi muiscali organizzati, pure negli infrasettimanali. Meglio di così? Ah che si parlava di Le Staffe era chiaro vero? V-e-r-o?
Le Staffe, Via dell’Ippodromo 4, Padova - Tel. 3662969424 

A Brusegana 

Non propriamente un “estivo” essendo Crak un birrificio aperto tutto l’anno, ma ritengo sia ugualmente una meta perfetta per tutti coloro che, pur restando in città, hanno la voglia e la necessità di ritagliarsi due orette di pace e relax pensandosi (non libera, per citare qualcuno) quanto più altrove, ecco, alle volte “altrove” è già più che sufficiente. Magari pure con gli amici (pure quelli pelosi eh) che qui il posto non solo è molto bello, ma anche molto ampio, tra tavoli sociali e non solo e un giardino tenuto a regola d’arte. Ampio parcheggio, mezzi pubblici che lo raggiungono, birra buonissima (“Mundaka” ti amo!) e una briciola da condividere completano l’offerta. Qui possibilità anche di acquistare qualche birretta e non solo (a prezzo inferiore) per l’asporto. 
Crak Casana, Via Santa Fabiano e Sebastiano 13, Padova - Tel. 0497423095

All’Arcella 

L’Arcella, grazie all’Arcella Bella, non è mai stata così bella. Posso dirlo, vero? Giochi di parole a parte anche qui, il lavoro di riqualificazione è stato immenso (oggi il gruppo può contare non solo su Arcella Bella ma anche su un localino sempre all’interno del Parco Milcovich aperto tutto l’anno e sullo Spaziale, cocktail bar nuovo fiammante del ghetto di Padova) e a goderne oggi dei frutti ci siamo noi tutti. Uno spazio veramente ampio, cion diversi chioschetti che vendono di tutto un po’ (dagli spritz di La Yarda ai vinelli naturali di Pablo e dei suoi ragazzi di Versi Ribelli), comprese pizze, burger, pokè e gelati. Qui si sta bene sempre, anche in un qualsiasi martedì, ma sono tanti gli eventi musciali (e non solo) organizzati. Diversi i parcheggi sparsi per i due ingressi.
Arcella Bella, Parco Milcovich, Padova 

Zona Stanga

Uno dei giardini più belli della città ha finalmente aperto di nuovo le sue porte (prima lo faceva solo nei brunch domenicali) e io non potrei esserne che felice e, spero, sia una felicità condivisa anche con tutti i padovani. Il Chiosco infatti è stato un po’ una rivoluzione in quel di Padova: innovativo, bellissimo, amatissimo, sempre pieno e geniale. Oggi, a distanza di molto tempo da quel battesimo, i suoi anni li porta divinamente e anche se gli estivi si sono moltiplicati lui non molla un colpo e continua sulla sua magica strada fatta di lucine, bancali, sdrai e tanti sorrisi. Qui, posti a sedre tanti, possibilità di bere una cosa oppure cenare oppure, di nuovo, fare entrambe le cose. Unico obbligo: oltre a divertirsi, fare la tessera. 
Il Chiosco, Via Ludovico Ariosto 10, Padova - Tel. 3342004006




Foto interne reperite dalle pagine FB dei rispettivi locali. 
Foto di copertina tratta dalla pagina FB di Padova Pride Village.


 

  • APERITIVI MEMORABILI
  • TRIBÙ DELLA NOTTE

scritto da:

Anna Iraci

Nata a Padova qualche anno fa, appassionata di film gialli e pizza diavola, meglio se assieme. Giocatrice di pallavolo nel tempo libero e, nel restante, campionessa di pisolini. Saltuariamente (anche) studentessa. Da grande voglio scrivere, ma siccome essere grande è una rottura, intanto bevo Gin&Tonic. Con il Tanqueray però.

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