Via Nasica 51, Castenaso (BO)
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Se non siete della zona dovete farvelo indicare. Lungo la strada provinciale che da Bologna porta verso Castenaso c'è un piccolo ponte, a volte non ci si accorge nemmeno e lo si attraversa senza distinguerlo dalla strada che si sta percorrendo.
E questo vale anche per la pizzeria che porta il suo nome. Piccola e non particolarmente vistosa nella sua architettura, si confonde tra le (poche) case presenti lungo quel tratto di strada.
Ma non bisogna lasciarsi ingannare da questo apparente anonimato. La pizzeria Al Ponte è ormai da tempo un punto di riferimento per tutta la zona. Ed è la dimostrazione che design alla moda e fronzoli estetici sono solo esche per le allodole quando si parla di tradizione e sapienza culinaria.
Nel menù:
Qui l'estro e la creatività si dimostrano nei 90 e oltre tipi di pizze proposte, nella combinazione degli ingredienti, tutti di qualità: dalla bufala integrale al fiordilatte, alle carni e verdure rigorosamente fresche. Un suggerimento: se siete in più persone, provate il "Giropizza", assaggini di diversi tipi di pizza in abbondanza a un prezzo contenuto.
Un'attenzione particolare:
Renè, il proprietario della pizzeria, è uno che questo mestiere ha imparato a farlo quando ancora non arrivava al bancone, cresciuto a impasto e mozzarella. Che per il suo forno a legna va a scegliere personalmente la legna perchè "a seconda del tipo di pianta, il forno acquista una fragranza particolare, calore e profumo". Trent'anni di onorata esperienza che ne hanno fatto il punto di riferimento per tutti i paesi limitrofi, sicuramente aiutato dalla gentilezza, la cordialità del gestore e quel sentirsi a casa, in un posto senza troppe pretese ma con l'unico obiettivo di offrire prelibatezze, in questo caso pizzaiole.
D'estate:
Merita una menzione speciale il dehors estivo, un giardino curato con fiori, piante e fontana. In estate, infatti, la pizzeria rimane sempre aperta anche per tutto agosto, con la cucina aperta fin'anche dopo mezzanotte.
Un ristorante-showroom firmato Tom Dixon diventa palcoscenico di un’esperienza sensoriale che fonde cucina, bellezza e ispirazione. Paolo Quadrini e Tom Dixon raccontano il volto vivo del design contemporaneo.
