Dove bere il caffè a Venezia viaggiando nel tempo
Pubblicato il 2 settembre 2016
Mi sono sempre chiesto che atmosfera ci fosse tra le generazioni prima di me, e per ora l’unica fonte affidabile è Owen Wilson in Midnight in Paris. Troppo poco.
Penso possa essere un’esperienza incredibile poter tornar indietro nel tempo e capire tante cose, vivere le tradizioni e non leggerle sui libri, conoscere chi ha fatto la storia e non studiarlo in classe.
Purtroppo tutto ciò non esiste ma l’uomo ha sempre avuto il dono di arrangiarsi, ed è per questo che un giorno sono andato alla ricerca dei Caffè Storici di Venezia, rivivendo per un pomeriggio la routine dei più importanti poeti, filosofi e illuminari della Letteratura italiana.
Quello che ho trovato sono 6 fantastici Caffè che mi hanno letteralmente catapultato indietro nel tempo.
Questo caffè non è storia, è LA storia. Caffè Florian è un’istituzione per la Serenissima. E’ stato inaugurato il 29 Dicembre 1720 ed è il caffè più antico del mondo. Ad oggi hanno fatto visita filosofi e poeti internazionali, tra cui Carlo Goldoni, Ugo Foscolo, Charles Dickens e se continuassi il crampo alla mano sarebbe assicurato. Sala del tè, orchestra di musica classica che suona dal vivo, arredamenti interni in stile settecentesco e camerieri vestiti in livrea.
Caffè Florian è un pezzo pregiato d’arte per vivere un’atmosfera incredibile.
Se sei amante e soprattutto intenditore, Torrefazione Cannaregio è la Disney Land del caffè. Un ambiente piacevolissimo e anch’esso ti porta indietro nel tempo, direttamente nelle vecchie boutique del caffè tipiche degli anni ’30. Affascinanti sono le vecchie strumentazioni che i gestori utilizzano per creare un caffè artigianale gustoso e a prezzo contenuto.
Sono davanti ad un altro incredibile pezzo di storia. Gran Caffè Quadri nasce infatti poco dopo Caffè Florian, nel 1775, fondato dal mercante veneziano Giorgio Quadri. E’ un locale che all’interno contiene una sfilza di ricordi, essendo vissuto tra l’epoca della Repubblica della Serenissima e la nascita dell’età moderna, il quale ha ospitato personaggi del calibro di Stendhal, Alexandre Dumas, Marcel Proust, fino ai giorni d’oggi, considerato che è il Caffè preferito da Woody Allen.
La vista su piazza San Marco è spettacolare e l’arredamento interno è qualcosa di magico.
Storico e innovativo locale, fondato nel 1931 da Giuseppe Cipriani. Oltre ad essere famosissimo per la creazione del Bellini, ormai diventato il cocktail più rappresentativo del veneto, l'Harry's Bar è un pezzo di storia di Venezia. Truman Capote, Charlie Chaplin e Peggy Guggenheim sono solo alcuni dei nomi che hanno frequentato questo fantastico locale. Internamente si presenta arredato in stile anni ’80, tutto in legno pregiatissimo e non è un caso se era il locale preferito di Ernest Hemingway.
La torrefazione artigiana veneziana Caffè del Doge è stata fondata nel 1952 e si trova a due passi dal Ponte di Rialto. Si distingue per i pregiatissimi chicchi di caffè che ogni giorno i gestori macinano, creando delle miscele incredibili. Sono stato indottrinato dal personale, il quale mi ha spiegato ampiamente le caratteristiche dei vari caffè provenienti da tutto il mondo, consigliandomi di berlo senza zucchero per esaltarne l’aroma (e devo dire che aveva assolutamente ragione).
Anch’esso in piazza San Marco, il Caffè Lavena è una delle più rinomate botteghe da caffè di Venezia, fondato nel 1750. L’arredo e l’architettura raffinata del ‘700 è ancora in ottimo stato e rendono il caffè Lavena un posto sfarzoso, magico. Era frequentato soprattutto da artisti e musicisti, tra cui Richard Wagner che lo definiva il caffè migliore di Venezia.
Purtroppo il mio viaggio al passato è giunto al termine, sono tornato nel 2016 e dopo 6 caffè ho una tachicardia preoccupante e il portafoglio vuoto.
Ma ne è valsa la pena.
Immagine copertina: wolfB1958
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scritto da:
A scuola mi riprendevano sempre perché parlavo troppo, ho trovato il giusto equilibrio trasformando le parole in caratteri. Amante dello sport in generale, mi tengo in forma scrivendo tutto ciò che riguarda le mie passioni: il buon cibo e la musica brutta, con un occhio affascinato alla vita notturna.