Spendi poco e mangi...troppo: un tour abruzzese tra natura e ristoranti low cost!

Pubblicato il 30 novembre 2015

Spendi poco e mangi...troppo: un tour abruzzese tra natura e ristoranti low cost!

Ragà (e ve lo voglio proprio dire con l’inflessione del pescarese medio)…ma voi un po’ non vi scocciate a stare sempre in città…fare sempre le stesse cose, vedere sempre la stessa gente. Ogni tanto non ti viene voglia di prendere e andartene in giro per una domenica tra natura e buon cibo? Per me è il top...eccoli allora alcuni dei posti dove almeno una volta tutti siamo o dovremmo andare! 

Una gita nella patria dell’arrosticino: quando a dominare sono la tradizione e la rostella!



Eh beh…dire il Fungarolo è un po’ come essere Totò quando dice “cuoco…che bella parola!”. Che tu ci sia stato o meno è impossibile che non ne hai mai sentito parlare. Non solo perché è il regno dell’abruzzesità nella città che all’arrosticino ha dato una storia...non solo perché lo spettacolo dalle finestre è meraviglioso, ma soprattutto perché sarà difficile guardare le vette dei monti quando nel piatto ti arriva ogni ben di dio. Rapporto qualità prezzo…da paura! Salumi, formaggi, sagne e fagioli, tagliatelle funghi e salsiccia, gnocchi al sugo di cinghiale, raviolo al tatufo…E viste le porzioni ordinare per uno è sufficiente per riempirsi il doppio!

Una gita nella patria del pecorino: quando a tavola ti lasci stregare!



E di nuovo…vista mozzafiato, prezzi modici per un pranzo o una cena che non riuscirai a digerire nel tratto di strada tra Farindola e Pescara e che, sinceramente, non vorresti neanche digerire per non dimenticare l’esperienza appena vissuta! Che dire? Il pecorino di Farindola basta nominarlo per rendersi conto di dove siamo finiti…e gli arrosticini? Non ce ne voglia Villa Celiera, ma quelli de Lu Strego qualche anno fa è stato definito il migliore d’Abruzzo. E poi vai di polenta, pecora alla callara, trippa, carne alla brace e chi più ne ha più ne metta

Una gita nel cuore del Parco Nazionale: quando a tavola scegli il sapore della montagna!



Ora ti porto in uno dei posti più suggestivi d’Abruzzo. Siamo a due passi da Pescasseroli e Civitella Alfedena e praticamente attaccati al lago di Barrea. Il cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo offre varie possibilità alle nostre doti di assaggiatori gastronomici, ma per una questione affettiva (che tiene ben conto della qualità del cibo) ti voglio consigliare la Taverna del Pescatore di Villetta Barrea. Qui puoi trovare davvero piatti fantastici…per dirne uno…quando mi sono trovata davanti gli agnolotti al tartufo e funghi ho quasi perso i sensi! Gestione familiare e porzioni abbondanti che consentono anche di dividere il pasto arrivando così a spendere davvero poco!

Una gita di pace e relax: quando a tavola scelgo il piacere del benessere!



Non fraintendiamoci…quando parlo di benessere, non intendo cibo macrobiotico. Su quello siamo agli antipodi. Per benessere intendo la location visto che siamo a Caramanico e cioè lì dove sono le rilassantissime terme. La Collina del Cavaliere era uno di quei posti in cui, a 18 anni, ci andavi punto e basta! La nomea era così famosa che il tuo primo viaggio post patente era quello. Certo il rinnovamento ha alzato i prezzi (un po’ troppo rispetto a prima sebbene sempre accessibilissimi), ma la formula vincente è rimasta…antipasti, primi, secondi, dessert tutto rigorosamente casereccio da mangiare fino a quando il tuo stomaco non ti comunichi la sopravvenuta morte…e anche allora…continuerai a mangiare!

Una gita a due passi da casa: quando a tavola scelgo la dolcezza delle colline!



Rimaniamo in zona. Perché se a Caramanico ci andavi a 18 anni fiero della neopatente, a San Giovanni Teatino ci arrivavi ancora prima direttamente in motorino! La Masseria qualcuno se l’è un po’ dimenticata, ma per me resta uno dei posti dove andare a mangiare arrosticini e tutto il meglio dell’Abruzzo spendendo poco e godendosi il momento. E poi diciamolo…ma chi ve le da più le salsicce sott’olio? Neanche mia nonna me le fa più! Qui ci sono ancora…e già basta questo per capire quanto casereccio sia questo posticino con la vista mozzafiato delle colline circostanti!

Crediti fotografici: copertina. Tutte le altre foto sono state prese dalle pagine Fb dei ristoranti eccetto La Taverna del Pescatore e La Masseria.

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scritto da:

Alessandra Farias

Si è buongustai come si è artisti o poeti diceva Maupassant. Con la mia penna e il mio amore per la tavola cercherò allora di essere per voi quell'umile artista capace di decantarvi la bellezza della mia terra e i sapori unici della sua tavola.

IN QUESTO ARTICOLO
  • Il Fungarolo

    Contrada Santa Maria, Villa Celiera (PE)

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