Pranzo della domenica a Lecco: 4 locali che forse non hai ancora provato

Pubblicato il 12 luglio 2019

Pranzo della domenica a Lecco: 4 locali che forse non hai ancora provato

La domenica è il giorno perfetto per la gita fuori porta. Io ho una passione per il lago, quindi sono sfacciatamente di parte. È anche vero che se da Milano non si va al mare, non è che ci siano molto alternative. Il Lario mi è familiare (forse non sai che è il lago più profondo d’Italia), anche se conosco decisamente meglio la parte di Como. A questo giro voglio cambiare e fare un giro sul ramo di Lecco. Però in città, non in provincia. Sennò la meta sarebbe Varenna, senza neanche pensarci un secondo. Passeggiatina sul lungo lago e pranzo della domenica a Lecco. Ecco dove prenotare, preferibilmente con vista.

Pranzo fusion-chic nel ristorante

A dieci minuti a piedi dal lago, in una zona tranquilla, iniziamo il giro da Shabu. Location elegante, in stile minimal-chic, la carta propone sushi e sashimi ma anche una cucina fusion innovativa, con il giusto pizzico di creatività e con un tocco di internazionalità. Le materie prime sono selezionate puntando sulla freschezza, da assaporare con la formula “open sushi”, a prezzo fisso. Ogni persona al tavolo può ordinare per un massimo di 3 volte, con limite di 4 portate per ordine, a pranzo, la domenica, spendendo 20 euro. La soluzione permette di garantire ottima qualità, al giusto prezzo. Le proposte fuori menu cambiano ogni giorno, seguendo le intuizioni dei sushimen che offrono sempre qualcosa di diverso da scoprire.
Shabu, Via Gorizia 5, Lecco, tel. 0341081031

Cucina creativa nella corte

Il contesto è signorile, in un’antica corte nel centro storico di Lecco. La Trattoria Corte Fiorina propone un menu dedicato per il pranzo della domenica, da gustare nello spazio all’aperto, in un invitante contesto ottocentesco. Il lunch della domenica (35 euro) propone un primo e un secondo a scelta, con contorno e dolce. Acqua, un quarto di vino e caffè. Spaghetti alla chitarra saltati con aragostelle e pomodorini, lavarello spinato cotto in padella e profumato con aneto, e da bere un bianco ovviamente, magari un Lugana doc ’14.
Trattoria Corte Fiorina - Via Bovara 17, Lecco - tel. 0341.289160

Tapas e pizza nel borgo

Il quartiere Pescarenico conserva ancora quel fascino tipico del borgo. Da Soqquadro puoi mangiare pizza, e anche tapas. L’accostamento non è così usuale, e se lo vuoi assaggiare, c’è anche un menu dedicato. Piatto misto di tapas: acciughe sott’olio del Mar Cantabrico, prosciutto iberico Pata Negra, frittelle di baccalà, crocchette al nero di seppia, Xipirrones (calamaretti impanati e fritti) e hummus di ceci e spezie. Puoi aggiungere una pizza a scelta della carta. E dopo goderti anche il lago.
Soqquadro Ristorante & Tapas Bar - Piazza Era 7, Lecco - tel. 0341.284893

Menu di pesce al Porticciolo

Per finire Al Porticciolo 84 bisogna arrivare nel tranquillo quartiere residenziale sulla collina di Lecco. È ricavato da una antica casa colonica del ‘600, ambiente ricercato, ma accogliente e intimo allo stesso tempo. Con la bella stagione, si può anche mangiare nel dehors. La carta privilegia le specialità di mare. Fabrizio Ferrari, che conta diverse esperienze internazionali tra cui quella al Noma di Copenhagen, ci mette la creatività, unendo i sapori mediterranei con suggestioni orientali. Spaghetti con bottarga, cozze, peperone rosso e giallo, maggiorana, per iniziare. Carpaccio di ricciola con emulsione di peperoncino verde e pera e daikon, l’ortaggio asiatico simile ad una carota bianca, che in realtà è una radice che somiglia più alle verze. E per finire un roll di cioccolato, guarnito con salsa yogurt, banana e mousse di azuki. C’è anche un menu degustazione, cinque portate, a 80 euro.
Al Porticciolo 84 - Via Fausto Valsecchi 5/7, Lecco - tel. 0341.498103

Foto di copetina di Paolo Bucella da Flickr CC 

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scritto da:

Fabrizio Arnhold

Il trucco per un buon aperitivo o una cena perfetta? Scegliere il posto giusto. Vi racconterò i miei locali preferiti, ma sempre con spirito critico, senza mai dimenticare che a Milano c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Basta saper scegliere.

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