Francesco e le radici di Pasticceria Pettenò: Mestre, la famiglia, il cioccolato

Pubblicato il 24 dicembre 2020

Francesco e le radici di Pasticceria Pettenò: Mestre, la famiglia, il cioccolato

Alzi la mano chi ha sognato almeno una volta di restare chiuso all’interno di un laboratorio di pasticceria tra creme, frolle, lievitati, profumo di cornetti appena sfornati e vasche di lucente cioccolato fuso. Si potrebbe dire che Francesco Pettenò sia nato qui, all’interno di un sogno. Muove i primi passi nella pasticceria di famiglia, fondata l’1 gennaio 1967 e non l’abbandona più: papà Dino impasta, Francesco osserva, copia, apprende e studia fino a diventare responsabile di produzione. Impegno e formazione continua sono ingredienti tanto importanti quanto un burro di qualità. Solo così può prendere vita il sogno, lo stesso che i mestrini ritrovano all’interno di una scatola di cioccolatini firmata Pettenò, da più di cinquant’anni.

Ciao Francesco, come e quando hai capito di voler fare il pasticcere e coltivare così l’attività di famiglia? 

Ci sono nato dentro. Sono cresciuto in laboratorio e il mio amore per la pasticceria è cresciuto spontaneamente. Ho iniziato a frequentare il dietro le quinte della pasticceria all’età di 14 anni e non ho più smesso.

Ricordi il primo dolce che hai fatto con le tue mani? 

Sì, i cioccolatini. Poi i biscotti …

Quello del pasticcere è un mestiere che si impara facendo oppure studiando? 

Un mix delle due cose. L’esperienza sul campo è fondamentale ma affinarla con lo studio lo è altrettanto. Io stesso non smetto mai di studiare e aggiornarmi. Solo così posso stare al passo e formare il team di laboratorio per renderlo autonomo nelle preparazioni.

Credi che i ragazzi di oggi vogliano ancora intraprendere questo tipo di carriera? 

La mia esperienza mi dice di sì. Anche se c’è stato un momento di crisi nei primi anni 2000 adesso il lavoro del pasticcere è tornato sulla cresta dell’onda ed è anche merito dei media che hanno riportato l’attenzione sulla cucina e la pasticceria. I ragazzi sono coinvolti, studiano e si impegnano per raggiungere l’obiettivo.

Quella di Pasticceria Pettenò è una storia di famiglia …

Sì, la pasticceria è stata fondata da mio padre e mia madre nel 1967 e ora lavoriamo, insieme a loro, anche io, mia moglie e mio fratello che è responsabile del negozio di Via Mestrina.

In parte è anche una storia mestrina…

Assolutamente. Pasticceria Pettenò è molto legata alla città di Mestre. È nata qui e si è sviluppata qui: siamo in via Mestrina da 14 anni e di recente abbiamo coronato il sogno dei miei genitori di ingrandirci ulteriormente e aprire in una strada principale, Via San Donà. Il laboratorio invece resta in Via Vallon, la strada secondaria che ci ha portato fortuna agli esordi!

Quali sono gli insegnamenti fondamentali di tuo padre rispetto alla pasticceria? 

La cultura del cioccolato. La cioccolateria (l’insegna completa recita: Pasticceria Cioccolateria Pettenò, ndr) nasce, si può dire, da una casualità della vita, ancora una volta legata alla famiglia: la zia sposò un italo-belga così mio padre visitò più volte il Belgio esplorandone la tradizione legata al cioccolato. La pasticceria iniziò a produrre i primi cioccolatini negli anni ‘70, una vera novità in città che ci mise un po’ ad ingranare … tutti chiedevano i cioccolatini delle marche più famose e in risposta ricevevano i nostri, artigianali.
(interviene, fortuitamente, la mamma: “Agli inizi ne abbiamo regalati tanti per far capire la differenza rispetto a quelli industriali”, ndr)

Quali sono adesso i prodotti che distinguono Pasticceria Pettenò dalle altre? 

Il legame con il cioccolato è sicuramente distintivo, oltre ai cioccolatini e alla piccola pasticceria prepariamo torte al cioccolato e altre produzioni stagionali come i galani al cacao e il panettone Vivaldi con impasto al cacao fondente, ripieno e glassatura al cioccolato, questa è una novità dello scorso anno, molto apprezzata.

Ci sono degli ingredienti imprescindibili per ottenere un prodotto finito di qualità? 

Prestiamo estrema cura ad ogni prodotto con l’intento di mantenere un ottimo rapporto qualità- prezzo. Il cioccolato è esclusivamente monorigine e proviene da tutto il mondo: Madagascar, Ecuador, Santo Domingo … e poi c’è il burro, assolutamente fondamentale, anche nelle nostre brioche vegane fatte con burro di cacao, olio extravergine di oliva e olio di riso senza grassi idrogenati o di dubbia provenienza. La qualità del prodotto è tutto, per questo abbiamo scelto un packaging bello ma sobrio che esalti il contenuto.

Qual è la soddisfazione più grande ottenuta fino ad ora?

La soddisfazione più grande è quotidiana, quella che ci danno i clienti che tornano sempre, negli anni, e continuano a sceglierci ogni giorno anche per le occasioni importanti commissionando torte per i loro momenti più intimi e speciali. C’è un rapporto di fiducia, rispetto e di affetto.

Il futuro di Pasticceria Cioccolateria Pettenò è in famiglia? 

I bambini sono ancora piccoli ed è presto per dirlo ma sono già interessati a questo lavoro. Credo e spero che l’attività resterà in famiglia, con una novità in arrivo … che per ora resta top secret!

Pasticceria Cioccolateria Pettenò
Via San Donà, 11  / Via Mestrina, 25 - Mestre (VE)
Tel: 0415340673

 

  • GLI ADDETTI AI LAVORI

scritto da:

Martina Tallon

Amo mangiare ma sono sempre a dieta, non riesco mai a stare ferma anche se alla guida sono un pericolo, adoro andare per locali però sono un po' tirchia. Le contraddizioni sono il mio pane quotidiano: mai prendersi troppo sul serio.

IN QUESTO ARTICOLO
  • Pettenò

    Via San Donà 11, Venezia (VE)

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