A Mestre la cucina italiana incontra il Sol Levante da Itaria Extraordinary Sushi

Pubblicato il 10 febbraio 2022

A Mestre la cucina italiana incontra il Sol Levante da Itaria Extraordinary Sushi

La cucina fusion è la combinazione deliberata di elementi di due o più cucine spazialmente o temporalmente distinte. Trascendendo i confini geografici e storici convenzionali, è una forma di cucina unica, nel mondo postmoderno di oggi, perché combina tradizioni o tecniche culinarie contrastanti in un unico piatto.


La cucina fusion consente sperimentazione e libertà nell'esplorare un contrasto di sapori e consistenze, assumendo forme nuove e utilizzando una tecnica culinaria con gli ingredienti di un piatto completamente diverso.
 
Dal mix di culture diverse nascono quindi idee originali e di "buon gusto": prendiamo, ad esempio, la cucina italiana e quella giapponese.
 
Entrambi le cucine hanno in comune molto di più del fatto di essere famosi prodotti d’esportazione. La cucina italiana è probabilmente una delle più conosciute e più amate del mondo, seguita a ruota da quella giapponese, che ha grandissima popolarità, spaziando dal sushi al tempura passando per il succulento manzo di Kobe e i noodles. Le due cucine godono di una felice unione in Giappone già da molto tempo. Viaggiando a Tokyo non si può non notare l'amore del Giappone per il famosissimo Itameshi, ossia "cibo italiano".


Siamo in Italia, però, e qui sta succedendo l’inverso: ossia un amore crescente nel nostro paese per la cucina giapponese. E da quest’amore non poteva che nascere una cucina fusion che converge le tecniche del sushi con gli ingredienti d’eccellenza italiana. Questo accade da Itaria Extraordinary Sushi in Via Paolo Sarpi, nel cuore di Mestre.


Cominciamo dal nome, che significa proprio “Italia” in giapponese e che la dice tutta sulla mission di questo elegante locale: far scoprire ai clienti “un nuovo concetto di cucina” e far vivere “una food experience raffinata e sorprendente attraverso i sapori delle eccellenze del Bel Paese."
 
Luci soffuse, arredamento super moderno e minimalista su toni grigio / neri e una bellissima vetrata a livello strada: da Itaria Extraordinary Sushi l’esperienza di gusto giapponese parte dagli occhi. Si viene subito accolti in uno spazio raccolto, caldo e raffinato allo stesso tempo. Il fulcro centrale è il grande bancone dove lo chef prepara il sushi a vista e dove volendo si può anche mangiare.


Quando il tempo è bello, i posti a sedere all'aperto ampliano lo spazio del ristorante. Ma Itaria non è solo piacere per gli occhi e questo l’ho scoperto qualche sera fa a cena.
 
Al nostro arrivo siamo state accolte con calore e gentilezza dallo staff che ci ha fatto accomodare in un bell’angolino, con luci a sospensione sul tavolo, molto comodo.


Il menu di Itaria è basato su ingredienti di qualità superiore, dalle varie regioni italiane: il riso KoshiHikari, il riso per sushi originale e più adatto a questa tecnica di preparazione, viene coltivato nelle Piane del Riso in Piemonte; dalla Calabria arrivano l’nduja e la cipolla rossa di Tropea; dalla Sicilia arrivano il pistacchio di Bronte, il pomodoro Pachino, il gambero rosso di Mazara del Vallo e il Tonno di Sicilia, una varietà di pescato di altissima qualità; dalla Puglia la burrata; dal Veneto il baccalà mantecato; dalla Liguria il basilico genovese e infine la Chianina dalla Toscana. Insomma una vera unione Italia-Giappone.


Il menu comprende un menu degustazione regionale (una serie di uromaki/nigiri) creati con ingredienti di una regione a scelta con vino regionale abbinato; un menu Special Edition, una selezione speciale di piatti per scoprire i sapori autentici della nostra cucina, abbinata alla birra artigianale 729; una degustazione Chef Selection, ossia 5 portate scelte dallo chef accompagnate da 2 calici di champagne.
 
Lo staff ci ha suggerito di provare il menu degustazione Mix Regionale composto da un antipasto e da una serie di uramaki/nigiri con specialità di tutte le regioni con in abbinamento un percorso vino 47 Anno Domini, un vero e proprio viaggio tra i sapori dell’Italia, con specialità provenienti da ogni regione.
 
Siamo partite con due cocktail: un Americano e il cocktail Itaria con frutto della passione, vodka alla pesca, base di lime, zucchero e bitter lemon. Due cocktail completamente diversi, ma eseguiti impeccabilmente.


In abbinamento è arrivato l’antipasto: un Eby Fry Guacamole, ossia un gambero fritto, con pomodoro dry pachino, su un letto di Guacamole, stracciatella di burrata, con salsa Teriyaki e semi di sesamo in superficie.


L’Ebi fry è il popolare piatto giapponese fatto con succulenti gamberi ricoperti di Panko, pangrattato giapponese. L’abbinamento burrata e guacamole è un abbinamento moderno e consolidato, che unito ai gamberi, dona vivacità, ma anche delicatezza.
 
La prima selezione di Nigiri ha fatto la sua entrata: branzino con olive taggiasche, salmone con parmigiano, tonno con burrata e pistacchio di Bronte, branzino con pesto e ‘nduja, salmone con cipolle di tropea caramellate, tonno con tartufo.


Sapori, consistenza e profumi realizzati ad arte per creare il morso perfetto. Ogni singolo granello di riso era distinguibile dal resto. Il riso era modellato delicatamente in modo che i grani si tenessero a malapena insieme.


Proprio come dovrebbe essere un vero riso per sushi. Il pesce non era così sottile da essere impercettibile in cima al riso e non era così grosso da sembrare di mangiare sashimi. Nel complesso un piatto di Nigiri semplicemente perfetto.
 
Siamo poi passate a un piatto di Uramaki: pistacchio di Bronte, zucchine e gambero rosso di Mazara del Vallo ripieno con salmone; tartare di Chianina, tartufo e salsa mayo alla senape, ripieno di gambero in tempura e avocado; Riso zafferano con guacamole, patata dolce e pomodoro pachino dry, ripieno con salmone; ‘nduja e patata dolce con ripieno di salmone; Hosomaki al salmone fritto con pistacchio di Bronte, tartare di salmone con fragole, erba cipollina e salsa teriyaki.


Presentazione incredibile, dai colori accesi e invitanti. Se poi l’idea di “rinnovare” il sushi con inserti mediterranei suona bene, la realizzazione rende ogni portata una piccola deliziosa sorpresa.
 
Per completare la cena abbiamo preso una torta al cioccolato e una al pistacchio, dolci firmati dalla Pasticceria Cioccolateria Pettenò.


Itaria Extraordinary Sushi è il luogo perfetto dove concedersi un’esperienza gastronomica fuori dal comune che combina magistralmente l’estetica e la tecnica della cucina del Sol Levante con i sapori e i profumi dei migliori ingredienti italiani selezionati con cura, per un risultato unico e sorprendente.
 
Alla base di tutto, ovviamente, una profonda conoscenza delle tradizioni di partenza e delle materie prime. Il risultato? Piatti che non solo sono creativi, ma potrebbero essere definiti unici.

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scritto da:

Monica Cesarato

Food blogger e consulente culinaria, che organizza anche lezioni di cucina veneziana. I suoi articoli sono stati pubblicati su La Gazzetta Italiana, Partaste, The Local e molti altri Food & Travel blogs internazionali. Ha partecipato con Alex Polizzi nella serie TV Secret Italy.

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