A Roma è nata una vineria con cucina senza fuochi aperta da uno chef

Pubblicato il 20 gennaio 2025 alle 07:00

A Roma è nata una vineria con cucina senza fuochi aperta da uno chef

Pochi piatti formati da massimo tre ingredienti ad accompagnare vini scelti

Una cucina essenziale senza fuochi e un bancone con quattro posti: è questa la formula di Concreto, il nuovo locale aperto a Roma da Enrico Camponeschi a fine 2024. Lo chef trentaduenne, dopo 14 anni di esperienza nella ristorazione romana, ha inaugurato il 23 dicembre 2024 il suo primo progetto personale in via Marianna Dionigi, vicino al Lungotevere dei Mellini.

Il locale occupa 47 metri quadrati e offre 20 coperti totali. In cucina lavora Camponeschi, mentre una persona si occupa della sala. "All'inizio avevo qualche timore anche io, nel passaggio da ristorante a enoteca con cucina, che io chiamo laboratorio. Oggi mi devo ricredere: è una bella sfida ed è molto divertente", spiega lo chef a CiboToday.

La proposta gastronomica si divide tra snack da aperitivo (4-7 euro) e piatti per la cena (9-16 euro). Il menu, che cambia frequentemente, include proposte come mandorle tostate, chips di cavolo nero, burro alle alici, verdure di stagione in agrodolce e selezione di formaggi italiani. "Qui c'è una persona dietro che fa questo mestiere da anni. La mia è una cucina senza fuochi, per ora, ma in alcune serate è difficile accorgersene. Volevo essere coerente con il nome: fare una cucina diretta, però simpatica e non banale, senza che la gente impazzisca per capire cosa sta mangiando", afferma Camponeschi.

La carta dei vini conta circa 60 etichette italiane, prevalentemente artigianali, disponibili sia in bottiglia che alla mescita. La selezione spazia tra bianchi, orange, bollicine, rosati e vini dolci.

Camponeschi ha alle spalle esperienze in diversi ristoranti romani tra cui Acquasanta, Osteria di Monteverde, Le Tamerici, Penna d'Oca, Inopia e St. Regis. Per la primavera è prevista la possibilità di aggiungere posti all'esterno del locale.

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