​Come ti scelgo il ristorante: dal passaparola ai social, contano molto le buone recensioni

Pubblicato il 14 febbraio 2025 alle 12:27

​Come ti scelgo il ristorante: dal passaparola ai social, contano molto le buone recensioni

Nel mare magnum dell’offerta gastronomica italiana, non solo ci si perde, ma ci attanaglia sempre il dubbio, almeno a me, che non sia poi meglio cambiare, sperimentare, ma sì proviamo!, un po’ buttarsi insomma e che la pizzeria del cuore o il ristorante “comfort food” del primo appuntamento sia alla fine perfetto anche per i successivi anniversari… Sono vecchia? Probabile. E infatti sono i giovani che sono stati messi sotto la lente di ingrandimento – da un’interessante indagine di TheFork – analizzandone le abitudini gastronomiche e rivelandone preferenze per ristoranti, influenza dei social media e importanza delle recensioni. Cosa ho scoperto. 

Si tratta di uno studio sulle abitudini gastronomiche dei giovani, coinvolgendo 1080 studenti di età compresa tra i 18 e i 22 anni. I risultati rivelano che il 44% dei partecipanti frequenta ristoranti più di una volta al mese, indipendentemente dalla stagione, con oltre la metà di loro (55%) che considera il pranzo o la cena fuori come un’occasione ideale per socializzare. Lo studio offre anche spunti interessanti riguardo alle preferenze dei giovani nella prenotazione, nella scelta e nella valutazione dei ristoranti, nonché all'impatto dei social media e delle recensioni.

Perché scelgo QUEL ristorante? 7 aspetti vincenti

1. La maggior parte dei ragazzi (63%) sceglie di provare un determinato ristorante sotto consiglio di amici e parenti, affidandosi dunque al passaparola di persone vicine. 

2. Similmente, al secondo posto tra i fattori che influenzano la scelta, compaiono i suggerimenti (10%) o i trend (11%) derivanti dai social media e dai loro influencer. 

3. Meno rilevanti tra i giovani sembrano essere gli spunti delle guide e dei blog gastronomici, così come gli eventuali premi vinti dai singoli ristoranti (6%). 

4. Più popolari, invece, le piattaforme di prenotazione online che attraverso sconti, promozioni e algoritmi ingolosiscono il 9% degli intervistati, che le indicano come il fattore determinante per scegliere il ristorante in cui recarsi.

5. Nel processo decisionale dei giovani risultano fondamentali anche le recensioni e le valutazioni del locale: per il 74% un voto mediamente positivo (da 4.5 in su e tra l’8.5 e il 10), o una buona recensione (76%) contano di più, ad esempio, della possibilità di usufruire di uno sconto (39%). 

6. Indispensabile, invece, per il 35% degli intervistati, la possibilità di consultare il menù online, meglio se arricchito con foto dei singoli piatti (18%).

7. Cresce anche tra i giovani, infine, l’attenzione verso l’inclusività dell’offerta gastronomica: per quasi il 40% di loro, infatti, la presenza di alternative inclusive di tutte le restrizioni e le scelte alimentari rappresenta un elemento molto importante o fondamentale.

Abitudini consolidate (anche loro sono un po’ vecchi) e preferenze

Se per oltre 1 giovane su 2 andare a mangiare fuori rappresenta una delle attività preferite da fare in compagnia, non sorprende che la maggior parte di loro (44%) scelga di recarsi al ristorante con amici e/o colleghi universitari. 

Altrettanto frequente la scelta di consumare un pranzo o una cena in un locale con la propria dolce metà (44%).

La tipologia di ristoranti più popolare tra i giovani sembra essere la pizzeria (78%), seguita dalle trattorie (60%) e dai ristoranti di sushi (55%). Giù dal podio troviamo, invece, hamburgherie e steak-house (43%), ristoranti etnici (28%) e ristoranti di pesce (24%). 

Per quanto riguarda i ristoranti stellati o presenti all’interno della Guida MICHELIN, questi non sembrano essere particolarmente popolari tra i giovani: per la maggior parte dei rispondenti (44%), infatti, risultano fuori dal proprio budget, mentre il 28% addirittura non si reputa interessato a provarli. Solo l’8% degli intervistati afferma di aver prenotato qualche volta in un ristorante MICHELIN, ma un buon 20% si dichiara intenzionato a farlo in futuro.

Incoraggiare l’esperienza al ristorante, ma il budget conta, per TUTTI

L’aspetto economico è certamente rilevante per i giovani studenti quando pensano di andare a mangiare fuori. Un recente articolo della Guida Gambero Rosso ha evidenziato come i ragazzi vivano con ansia il momento di scegliere cosa mangiare al ristorante, ansia generata in parte proprio dall’aumento dei prezzi e dal dover “stare nel budget”. Mangiare fuori non è certamente indispensabile, ma nella vita di uno studente non è solo un momento di svago: è anche il piacere di condividere un pasto con amici e familiari, la possibilità di scoprire nuove culture culinarie, imparare il rispetto e la condivisione e vivere momenti di convivialità.


Foto di Nick Hillier su Unsplash
Foto di Toa Heftiba su Unsplash
 

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scritto da:

Maggie Ferrari

I miei ricci parlano per me. Scatenata e bizzarra la notte, frenetica e in carriera di giorno. Toglietemi tutto ma non i miei apericena in centro e la malinconia del weekend, quando mi manca Milano.

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