Francesco e il suo Letizia Gourmet: cucinare il pesce è un'arte e io le dedico tutto me stesso
Pubblicato il 4 giugno 2021
La storia di Francesco Faccio è una di quelle che rincuora e fa ben sperare per il futuro, non solo del suo Ristorante Letizia Gourmet ma anche della buona cucina legata al territorio e affezionata alla materia prima locale, stagionale, fresca.
Un esempio di come un giovane chef under 35 con un'importante gavetta all'estero desideri tornare a casa, dove il pesce si può toccare con mano al mercato ittico locale e le primizie di stagione superano di poco il Km 0. Di più: "Nel mio ristorante vorrei attirare i giovani perché possano scoprire il piacere di mangiare pesce freschissimo e di alta qualità. Non sanno cosa si perdono!"
Letizia Gourmet è un ristorante di pesce d'impronta classica che rispetta la tradizione di mare e la sua filosofia di fondo: esaltare un'ottima materia prima lavorandola il meno possibile. E poi ci metto del mio! Cucino pesce da tanti anni e ho alle spalle una buona gavetta: da rinomati ristoranti locali al fine dining londinese. Con il tempo ho capito che la cucina di pesce è un'arte complessa che richiede esperienza, umiltà e manualità. Io le dedico tutto me stesso perché è una vera passione. Sono fissato con la selezione del pesce e conosco molto bene il nostro pesce dell'Adriatico e quali sono le primizie di stagione da non farsi scappare come le moeche e le seppioline di porto.
Ho lavorato in questo ristorante con la precedente gestione e quando ho saputo che c'era l'occasione (nel 2018 ndr) l'ho colta al volo. L'esperienza all'estero mi ha dato tanto ma la vita caotica non faceva per me. Ho avuto il desiderio di tornare a casa e di portare tutti gli insegnamenti raccolti a servizio della cucina di pesce territoriale e d’ ispirazione mediterranea con tanto pesce dell'Adriatico.
Direi sicuramente i crudi di mare: scampi, gamberi rossi di Mazara del Vallo, mazzancolle, canocchie, capesante, canestrelli, ostriche... poi il fritto misto di paranza e la nostra Gran Catalana con astice blu nostrano, scampi, gamberi, canocchie, folpi, uova di seppia, cozze e vongole. Devo dire che piacciono moltissimo anche il nostro pane e i grissini fatti in casa con farine scelte e salutari. In stagione ci prendiamo i complimenti anche per i sorbetti di produzione propria: solo frutta fresca di stagione, acqua e zucchero.
Assolutamente sì. La nostra scelta, almeno per ora, è quella di proporre una lista di vini con referenze classiche, storiche, quelle ti fanno subito pensare: "Questa è una garanzia". Le cantine sono venete, friulane, trentine e lombarde: Ferrari, Ca dei Frati, Pieropan... e poi ci sono gli champagne. Di recente mi sto interessanti alle piccole produzioni di bollicine francesi e presto amplierò la sezione dedicata agli champagne con qualche chicca.
L'aperitivo è un momento che voglio assolutamente rafforzare mantenendo l'identità di mare del ristorante. Quindi tanti cicchetti di pesce dai più classici come baccalà mantecato e sarde in saor ai più raffinati come i crudi di mare. Vorrei fosse anche uno stimolo per i più giovani a mangiare più pesce ma soprattutto a farlo meglio. Purtroppo è un'abitudine che si va perdendo tra i miei cotanei ed è un vero peccato... magari con gli appuntamenti mensili dedicati al pesce crudo e alle bollicine qualcuno di loro si incuriosisce. Ne varrebbe davvero la pena!.
Sono felice di dire che Letizia Gourmet ha un bel dehors coperto e tanto altro spazio all’aperto dove poter pranzare, cenare e godersi l’aperitivo per un totale di circa 50 coperti. Uno dei vantaggi di trovarsi un po’ decentrati ed immersi quiete della strada che da Padova porta ai colli.
scritto da:
Amo mangiare ma sono sempre a dieta, non riesco mai a stare ferma anche se alla guida sono un pericolo, adoro andare per locali però sono un po' tirchia. Le contraddizioni sono il mio pane quotidiano: mai prendersi troppo sul serio.
Via Dei Donatori Di Sangue 2, Due Carrare (PD)