Cena chic: dove mangiare le ostriche a Verona

Pubblicato il 5 marzo 2018

Cena chic: dove mangiare le ostriche a Verona

C’è chi le cerca perché fanno chic, c’è chi le ama perché più che un cibo sono un’esperienza (è il mio caso), c’è chi si sente in soggezione per la classica e dispendiosa abbinata con lo champagne… Sono loro, le ostriche, una pietanza con una forte personalità, un’impronta inconfondibile e una storia che non ha bisogno di presentazioni. Questi molluschi dalle millantate proprietà afrodisiache erano noti e apprezzati già ai tempi dei romani ed esistono in diverse varietà, non è raro trovare a Verona luoghi in cui fare degustazioni raffinate degli esemplari d’allevamento che arrivano da Francia, Olanda, Regno Unito, Irlanda, Spagna e (in piccola parte) Italia e Grecia. Il modo migliore per mangiarle? Al naturale, oppure con un pizzico di pepe limone ma non troppo, altrimenti svanisce il sapore del mare.

La Francia a Verona 

Brest (che è Ostricheria, Petit Restaurant e Champagneria) è letteralmente un angolo di Francia in centro a Verona, in cui le ostriche sono regine e arrivano direttamente dalla Francia secondo la stagionalità, e potrai gustarle in abbinata ai migliori champagne e vini francesi (come il Muscadet o il Blanquette de Limoux) o ad altre crudités di mare come scampi, gamberi viola, mazzancolle, mandorle di mare, aragosta, granciporro e tutto ciò che può far festeggiare il tuo palato. Qui si trovano anche altre tipicità della cucina francese: Bouillabaisse (zuppa di pesce alla provenzale), Foie gras, formaggi e burri, Escargot e Prosciutto de canarde fumé.

La Sardegna a Verona 

Il ristorante Da Pietro si trova nel quartiere di Borgo Roma ed è un ambiente accogliente con servizio raffinato dove i sapori della Sardegna ti faranno sentire una tremenda nostalgia del mare! Il menù è tutto a base di pesce di ottima qualità e davvero vario, con primi invitanti (Spaghetti al granchio, Linguine ai ricci di mare, Fregola sarda alla pescatora, Spaghetti vongole e bottarga) e secondi di carattere (Aragosta alla catalana, Cozze alla tarantina). Qui le ostriche si trovano nella selezione di antipasti, che include grandi classici (Cocktail di Gamberetti), proposte di stagione (Moeche) e una selezione di crudités di mare che parla da sola: Ostriche con tartufi e fave, Ricci di mare, Scampi e gamberi.

Bere benissimo 

Alcova del Frate si trova a pochi passi da Ponte Pietra in una delle zone più suggestive del centro storico, ha una storia di trattoria tipica veneta con cucina tradizionale e menù scritti sulle lavagnette, una carta dei vini con una selezione così ampia che per scegliere si ha bisogno d’aiuto, e delle chicche che non ti aspetti con incursioni raffinate in territori culinari d’oltralpe: qui trovi Ostriche al naturale e Ostriche al Chevice Peruviano (secondo disponibilità e stagionalità), per iniziare in bellezza una cena davvero intrigante, dove passare poi alle Lumache alla Bourguignonne, alle Sardinillas della Galizia e allo Jamon Iberico de Bellota 80 mesi (Dichiarato il miglior prosciutto del Mondo).

A Paris 

Nascosto fra i vicoli del centro storico, il ristorante Oste Scuro unisce lo stile delle brasserie parigine con lo stile tutto italiano del preparare il pesce con creatività. Qui ci vieni se hai voglia di una cena di pesce di altissimo livello e se vuoi gustare le migliori ostriche francesi con appuntamenti stagionali dedicati, per dilettarti con i loro nomi raffinati e la magia dei loro mari: Fin de claire Viollet e Speciale Isabel (Nouvelle Aquitaine), Speciale Ostre Or e Speciale Kys Marine (Normandia), Belon 00 (Bretagna).

Profumo di mare 

Il ristorante Officina dei Sapori, tra San Giorgio e Ponte pietra, si trova fra mura antiche e serve esclusivamente pesce fresco, di mare e pescato. Lo chef Fabio Tammaro, napoletano verace con l’acqua di mare nelle vene, in cucina insegue i profumi della sua terra e mette in menù pesci selezionati in base alle battute di pesca giornaliere, direttamente dai mercati di Chioggia, Ancona, Mazzara del Vallo, Cagliari, Milano, Bretagna, Costa Azzurra e Spagna.
 
Foto di copertina dalla pagina Facebook di BREST Ostricheria - Petit Restaurant – Champagneria
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scritto da:

Camilla Cortese

Due lauree, otto redazioni, sette lavori, un licenziamento, due romanzi. Una casa, due gatti, trenta piante, milioni di parole. Del più brutto libro della storia salvo il titolo: Mangia (tutto), prega (la tua psiche), ama (te stesso e chi lo merita).

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