Benvenuti nel primo ristorante coreano di Puglia, dove gli ingredienti locali incontrano le ricette tipiche di un paese straordinario

Quando si dice “viaggiare da seduti”, si pensa a luoghi ed esperienze capaci di farci volare con la fantasia, proiettandoci in paesi esotici. C'è un nuovo ristorante a Bari che, grazie ai suoi piatti, fa esattamente la stessa cosa. Si chiama U'kor - Cucina Coreana in Puglia, il primo ristorante che omaggia la cucina di questo Paese, mescolandone le ricette con gli ingredienti della regione. A concepire l'idea è Haneul Lee, nota a Bari come Hannetta. A renderla realtà, l'esperienza di un ristoratore super come Diego Biancofiore.

Il primo ristorante coreano di Puglia

Siamo in via Roberto da Bari, strada del centro murattiano vivacissima. Proprio accanto alla vineria Mostofiore, c'è l'ingresso di U'kor. Due parole sul nome. In barese “u kor” significa il cuore, quello che Hannetta ci ha lasciato sin dal suo primo arrivo a Bari, ma anche quello, grande, dei baresi. La k però si riferisce alla Korea, come a voler indicare il posto dove mangiare koreano.


Il design di U'Kor è stato curato da Andrea Paone di Small Lab. Il concept grafico del locale è stato ispirato dal famoso k-pop, musica pop nata in Corea del Sud, e trasformato in arte visuale dall'artista barese Skolp. Ispirandosi a un palazzo coreano, ha creato una nuova armonia dai colori.


Si può scegliere se mangiare dentro, dove ci sono 25 posti, o godere del tepore autunnale seduti a uno dei tavolini esterni. Il tavolo migliore? Quello di fronte al banco, così da poter rimanere incantati dalla gestualità di Hannetta. Per gli appassionati degli sgabelli alti, consigliamo di fare l'aperitivo – diurno o serale – direttamente al bancone.

Dall'aperitivo al dopocena

U'kor è il posto perfetto per gustare un aperitivo diurno, pranzare, bere qualcosa prima o dopo cena e, naturalmente, cenare con gusto. Per scegliere cosa ordinare, basta inquadrare il comodo Qr Code e destreggiarsi tra antipasti, primi e secondi. Tutto quello che viene cucinato qui è frutto di un mix tra tradizione coreana e ingredienti pugliesi. Un esempio? La favolosa Tartare di pesce bianco locale avocado, olio di sesamo e sale maldon. Oppure il goloso Ramen leggermente piccante con il brodo di polpo e alghe dashida, tutte novità del menu invernale.


Ma U'kor è anche il posto giusto in cui assaggiare una portata ormai famosa in tutto il mondo: il pollo fritto alla coreana servito con una delle due salse proposte dalla cucina. A guidare i fornelli c'è uno chef italiano, Antonio Girolamo, e un'equipe fedele alle tecniche più antiche della cultura gastronomica coreana. Se vuoi fare il pairing giusto, scegli un cocktail fresco: il Sodju, soda di prugna e tè verde leggermente frizzante .

Un altro piatto da non perdere sono gli Gnocchi di riso con verdure in tempura, forse l'antipasto più amato e ordinato del locale. Non mancano i Bimpap, spaghetti serviti con pasta di peperoncino e verdura, e i Mandu, ravioli di cui qui vengono preparate diverse versioni. Se avete imparato ad amare i gyoza, perderete la testa per la versione con la carne marinata per 24 ore. Il prossimo passo? Coltivare le verdure in un orto made in Bari.


Anche per il dolce, Hannetta ha voluto far incontrare la cucina asiatica con quella italiana. Provate la bontà del risultato con il Tiramisù coreano.

Il consiglio del barman

Come racconta spesso Hannetta, la mixology è come la cucina: si basa sulla ricerca dell'equilibrio. Per questo nella sua carta ha messo frutta e verdura insieme, creando cocktail ispirati alla Corea, ma fatti con prodotti pugliesi. Tra quelli da provare, c'è il Savage love: gin, acqua di pomodoro, yuzu, bitter di foglia di perilla coltivata nell'orto sociale di Japigia.

Non solo drink

Grazie alla vicinanza con l'enoteca Mostofiore e all'amicizia con Diego Biancofiore, esperto e pioniere nella proposta dei vini naturali a Bari, U'kor gode di una carta vini praticamente illimitata. Infatti, cosa unica a Bari, si può prenotare nel ristorante coreano portando a tavola una delle 700 referenze presenti nella carta della vineria.

Cosa non chiedere mai

Entrare e credere di poter mangiare il sushi da U'kor è un grave errore. Non troverete nemmeno la salsa di soia o il wasabi a tavola. Sedetevi e sgombrate la mente, pronti a viaggiare da fermi: ogni piatto ha una nuova storia da raccontare.

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