Gita in Veneto: ti consiglio 5 mete autunnali e dove fermarti a mangiare
Pubblicato il 30 novembre 2018
Manca poco a Natale, ancora meno all'inverno. E vedrai, quando i tuoi piedi diventeranno freddi come il cuore della strega di Biancaneve, ti ritroverai a rimpiangere l'autunno con le sue nebbioline rasserenanti e il clima quasi mite.
Prima di arrivare allo stadio del rimpianto "ah, perché non mi sono goduto l'autunno quando ero ancora in tempo!", organizza una gita in famiglia, con gli amici, da solo, con-chi-vuoi-tu in una di queste 5 mete venete perfette per la gita autunnale.
E poi? E poi si mangia.
Castelfranco è una piccola cittadina fortificata, un gioiellino incastonato tra le province di Treviso e di Vicenza con un centro storico colmo di cafè e botteghe (il rischio di spendere troppo per lo shopping è altissimo). Imperdibili, la Cattedrale che custodisce la Pala di Giorgione e la casa del pittore - Casa Marta Pellizzari - proprio accanto al Duomo.
Dove mangiare: al Feva, seduti ad uno dei 9 tavolini della Barchessa. Dinamico, accessibile, territoriale ma creativo, il Feva sa coccolare con garbo ed eleganza.
Perché non approfittare del mite autunno di quest'anno per esplorare gli itinerari in mountain bike che si snodano attorno al lago? Tra i più belli, il sentiero del Ponale, l’antica via di collegamento tra Riva del Garda e la Valle di Ledro. Poco importa se ci troviamo nell'alto Garda trentino, la gita vale lo stesso.
Dove mangiare: non ti negare un salto all'Andrunel, nel vicino Limone sul Garda. Un bistrot dalle tinte delicate con affaccio privilegiato e dalla decisa cucina lacustre.
Affezionati ai borghi medievali, unitevi! Montagnaga, tra cinta muraria, Duomo e Piazza maggiore è un tripudio di elementi trecenteschi per cui andare pazzi. Puoi iniziare l'esplorazione della cinta scandita da 24 torri e alta 17-19 metri da Porta Padova Castel San Zeno, il castello fatto costruire nel 1242 da Ezzelino da Romano. Salendo in cima al mastio si gode di una veduta dall'alto di tutto il borgo.
Dove mangiare: La Loggia dei Cereali si trova in Piazza Grani e non è un caso. Il ristorante ha un vero e proprio pallino per l'utilizzo dei grani antichi e nasce come un progetto di imprenditoria etica.
Foto di Renato Vettorato
Si può godere della pace dei colli trevigiani anche in autunno. Si parte da Maser per visitare Villa Barbaro, capolavoro di Andrea Palladio con sorpresa: al suo interno custodisce gli affreschi di Paolo Veronese. Poi, una passeggiata per il centro di Asolo, una volta varcata Porta Loreggia e una foto scattata dall'alto della Rocca. Si chiude con Possagno, paese Natale di Antonio Canova: visitare la Gipsoteca, casa originaria del Canova e il Tempio di Possagno è praticamente un obbligo morale.
Dove mangiare: per l'aperitivo e la cena, torna nella più frizzante Asolo e prenota in Locanda Baggio per un assaggio di cucina tipica in chiave più raffinata e ricercata. Buona selezione dei vini e pasticceria fatta in casa.
Caorle in autunno? Può essere romanticissima. Ammirare le sculture di roccia della Scogliera Viva di Caorle è ancora più emozionante in autunno, quando non si cola per il sole battente e il mare blu-grigio si increspa con decisione. Poi qualche foto di rito con le case colorate proprio come quelle di Burano, una bottiglia di prosecco e una frittura di pesce maxi. Sembra quasi di stare in vacanza!
Dove mangiare: al Ristorante All'anguilla dove i piatti della tradizione sono in primo piano e la frittura è da leccarsi i baffi, le dita e tutto il resto.
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Immagine di copertina di Roberto Flora da Flickr, CC
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Amo mangiare ma sono sempre a dieta, non riesco mai a stare ferma anche se alla guida sono un pericolo, adoro andare per locali però sono un po' tirchia. Le contraddizioni sono il mio pane quotidiano: mai prendersi troppo sul serio.