I ristoranti giapponesi veramente buoni di Torino

Pubblicato il 12 ottobre 2025

I ristoranti giapponesi veramente buoni di Torino

Takoyaki, udon, dumplings, soba e tonkatsu. Sono innumerevoli i piatti di cucina giapponese da assaggiare a Torino. Non c’è più solo spazio per il sushi, ma per una proposta culinaria che sa raccontarsi anche oltre uramaki, temaki, gunkan e nigiri. Dal centro alla periferia, in ristoranti eleganti e nelle più recenti gastronomie, il Giappone non è mai stato così presente nel capoluogo piemontese.  

Wasabi

Nel 2027 saranno 30 gli anni trascorsi dall’apertura di Wasabi, il primo ristorante autentico giapponese a Torino, aperto dalla coppia Fujimoto. Tuttora, è uno dei pochissimi in tutta Italia dove si può mangiare sul tatami, il classico pavimento giapponese, togliendosi le scarpe. Da febbraio 2024 il ristorante, in zona Palagiustizia, è stato acquisito da Masanori Tezuka, ex chef di Miyabi. Se già prima il menu era un biglietto andata e ritorno per il Sol Levante, adesso il viaggio si fa ancora più interessante. Sashimi, sushi, uramaki, temaki, chirashi, ramen (solo il lunedì!) e okonomiyaki, anche con un menu omakase (a scelta dello chef), con un legame non banale verso il territorio: vedi le verdure orientali che adesso sono a km 0, le erbe aromatiche locali. Il tutto è arricchito dall’esperta Yukari Sato, una sakè sommelier che eleva l’esperienza. Se mai ce ne fosse bisogno.
 
C.so Francesco Ferrucci, 72/B, 10138 Torino TO
Telefono: 011 447 3812

Kensho


Kensho è da anni è un’eccellenza a Torino, e un porto sicuro per chi è in cerca di una cucina giapponese raffinata ed elegante. Nel centro di Torino, il titolare Max Chiesa, anche AD di Donburi House e socio di Roshi House ad Aosta, propone da anni una filosofia capace di colpire nel segno. Protagonisti della carta sono il menu Kaiseki, un percorso che unisce gusto, estetica e stagionalità, e i Kensho Signature, i piatti che hanno reso celebre l’insegna tra i torinesi. Tra questi, il Wagyu Burger, con shokupan fatto in casa, burger di Wagyu, maionese, lattuga, cetriolo, e il Negitoro, a base di ventresca di tonno, kizami wasabi, tamari, erba cipollina, midollo. Completano il menu i piatti cotti alla griglia giapponese robatayaki, i primi a base di noodles e riso, le proposte di sushi e sashimi, e i bao e i tempura, ideali per iniziare la cena. Si bevono vini italiani e francesi, birre e sake giapponesi.
 
Via dei Mercanti, 16, 10122 Torino TO
Telefono: 011 1978 1256

Miyabi


Dopo aver rilevato Wasabi, Masanori Tezuka, cuoco che ha reso celebre Miyabi, è tornato alla base, per riavviare il locale tanto amato dai torinesi, in zona Gran Madre, con una proposta rinnovata. In questa nuova epoca, il ristorante sorprende per l’utilizzo di quinto quarto ed erbe giapponesi dell’orto, coltivate personalmente dal cuoco. Oltre a sashimi e sushi, qui eccezionali, si viene in particolare per assaggiare delle proposte fuori dalle righe. Vedi le patate taro o il cuore di vitello. Si ordina alla carta oppure un menu degustazione a scelta tra 5, 7 e 9 portate. Si accompagna la cena con il vino o, per chi volesse fare una vera e propria immersione in Sol Levante, con il sakè, selezionato da Yukari Sato.
 
Via Villa della Regina, 9/A, 10131 Torino TO
Telefono: 011 819 6890

Shizen


“Natura e tutto ciò che è naturale, spontaneo e armonico”. È questo il significato di Shizen, ristorante situato ai piedi della collina torinese, che si distingue per una raffinatezza fuori dal comune anche negli arredi. Basti pensare che alle pareti si possono ammirare alcune foto scattate a Tokyo dal fotografo Tullio Deorsola. Il menu è ricchissimo, tanto che sono ben 16 le sezioni in cui è suddiviso, tra oriental tapas, appetizer, raviolini shizen style, varie interpretazioni di sushi e sashimi e piatti principali a base di noodles/riso, carne e pesce. Spiccano proposte molto personali, rivisitazioni di piatti più tradizionali. Il nigiri di salmone viene spennellato con soia e miele; quindi, scottato e accompagnato da polvere di riccio essiccato, gli edamame vengono serviti piccanti e il tonno a mo’ di carpaccio, crudo, con basilico, pinoli e sale nero. A pranzo, la scelta comprende anche piatti unici.
 
Viale Enrico Thovez, 6, 10131 Torino TO
Telefono: 011 660 5074

Ramen-Ya Luca

Shio, shyu, miso, goma, tantanmen e vegetarian. Sono queste le sei varianti di ramen che si pososno apprezzare da Ramen-Ya Luca, locale aperto oltre 10 anni fa in via San Domenico, vicino alla Consolata. Il titolare, Gian Luca Zambotto, ha studiato per anni (e imparato i trucchi del mestiere da uno chef giapponese), e si vede. I noodles fatti a mano accolgono brodo di pollo e maiale, uova marinate, alga nori, cipolla, funghi, germogli di soia e semi di sesamo. Il menu si compone anche di una ristretta selezione di antipasti, da provare il pollo karaage, con sovracosce di pollo marinate, impanate e fritte, e il tonkatsu, lonza di maiale impanata e fritta. Si bevono birre, tè e una soda giapponesi o vini italiani.
 
Via San Domenico, 24/f, 10122 Torino TO
Telefono: 348 104 5963

Ramen Bar Akira


A Torino Ramen Bar Akira conta tre punti vendita: Porta Nuova, Mercato Centrale e la novità Aldo Moro. Il merito è tutto di Akira Yoshida, titolare di un progetto che si sta ampliando sempre più, a partire dal 2016, anno di apertura del primo locale a Roma. Oggi i locali in tutta Italia sono 11 eppure, o forse proprio per questo, la qualità del ramen è sempre alta. I noodles sono preparati in un laboratorio di proprietà - nella versione futomen, spessa e di frumento - e il brodo cuoce 12 ore. Il locale di Corso Vittorio angolo via Saluzzo è stato recentemente ripensato negli arredi, ora più autentici e interattivi, mentre quello di Aldo Moro è il primo a ospitare uno spazio dedicato ai soffici pancake giapponesi, firmati Tokyo Panckake. In accompagnamento, si beve la birra Asahi o un sakè selezionato da Shibataya Sake, e si chiude con un dessert giapponese, in abbinamento a un tè giapponese o a un liquore giapponese, quale il sake invecchiato in fusti di legno Edo Genshu o l’Umeshu, a base di prugne.
 
C.so Vittorio Emanuele II, 29, 10125 Torino TO
Telefono: 011 699 4576

Akaiito


Autenticità. È questo il primo termine che viene in mente quando si varca la porta di Akaiito, gastronomia giapponese aperta a novembre 2024 nel quartiere di Santa Rita da Luisa e Stefano, rispettivamente ex Le Petit Restaurant Japonais e Kensho. Qui si va oltre i piatti che ci aspetteremmo da un classico ristorante giapponese. Nel menu, che cambia quotidianamente, sono protagoniste proposte quali il Sando unagi, con pane soffice leggermente tostato e anguilla grigliata e glassata con salsa kabayaki, con salsa di soia, zucchero e mirin, la Poteto sarada, un’insalata di patate, lessate e schiacchiate, carote e cetrioli, o il Korokke, ovvero croccanti crocchette con un impasto di patate, carne macinata e cipolle, impanate nel panko,quindi fritta e servite con una salsa. Si termina con dolci altrettanto giapponesi, vedi il soffice panino Melon Pan, avvolto da uno strato di pasta frolla, oppure la Japanese Cheesecake, una vera e propria esplosione di morbidezza.
 
Corso Sebastopoli, 161 P, 10137 Torino TO
Telefono: 393 127 0016

Oinos


Oinos è un porto sicuro per chi si deve ancora avvicinare al sushi o, per chi l’ha già provato, ed è curioso di provarne una variante tricolore. Qui, infatti, è ormai diventato un classico il Sushiliano, una gamma di creazioni firmate dal sushi chef Ricardo Ambrosio Enierga – qui coadiuvato dallo chef di cucina Daniele Eusebio – capaci di fondere la millimetrica precisione del Sol Levante con la sicilianità gustativa. Alcuni esempi? Il Roll di tonno rosso, con basilico, mandorle e olio agli agrumi o quello di Ricciola con zucchine e mandorle croccanti. Lo stesso twist lo si ritrova in altre portate del menu, vedi il Sashimi di tonno scottato con pomodoro alla ghiotta e riso o la Capasanta scottata con cipolla caramellata e filetti di mandorla tostata, e nella ricca scelta di menu degustazione. Il ristorante si trova in Via della Rocca; in centro, ma con un piede nel Parco del Valentino e l’altro nel Po.
 
Via della Rocca, 39/g, 10123 Torino TO
Telefono: 011 835084

Donburi House


Donburi House è il progetto firmato Max Chiesa e Luca Boffa, rispettivamente noti anche per l’esperienza da Kensho e per quella passata da Snodo. Il cuore del progetto è l'izakaya, un the place to be per i giapponesi dopo il lavoro, qui replicato sia nella proposta che nell’atmosfera, grazie alle scelte architettoniche. Nei nove locali tra Torino e provincia, Aosta, Milano e Saronno (VA), che con il piano di espansione in atto diventeranno novanta, si viene innanzitutto per gli zensai - piccoli piatti da condividere tipici degli izakaya, come l’ajitama (uovo sodo marinato, katsuobushi, wakame, salsa tamari, cipollotto, sesamo) – e per i sando, panini giapponesi con soffice pane al latte (shokupan) ripieno di uovo strapazzato (tamago), cotoletta di maiale (katsu) e hamburger di Wagyu (Wagyu). Tra i piatti principali, la scelta spazia invece tra ramen, da provare la versione piccante Tan tan con brodo al sesamo, i Niku curry udon, la ciotola di riso con pollo Teriyaki No Tori e il Tonkatsu. Da provare il Fruit Sando, panino con frutta di stagione e panna montata, il matcha latte e i soft drink giapponesi.
 
Via Modena, 47, 10153 Torino TO
 
Via Maria Vittoria, 34/D, 10123 Torino TO
Telefono: 375 650 6812
 
Via Stampatori, 12, 10122 Torino TO
Telefono: 375 843 2594

Homu


In Crocetta si trova un valido indirizzo per gli amanti della cucina giapponese, aperto da oltre quindici anni. Si tratta di Homu, dal significato “sentirsi a casa”. Dal menu si scelgono gli ormai familiari uramaki, temaki, gunkan, nigiri e sashimi, sebbene presentati in versioni personali. Come l’Ebiten, un uramaki con gambero fritto, maionese, chips di patate. La Homu Selection è la selezione di piatti classici e stagionali da non perdere: qui si trovano le diverse declinazioni a base di Wagyu, ma anche interessanti rivisitazioni sul tema della cucina nipponica, come Capesante scottate con purea di edamame. È consigliato l’assaggio delle loro zuppe e dei piatti alla griglia. Si beve champagne, un unicum in un ristorante di questo tipo.
 
Corso Filippo Turati, 9/a, 10128 Torino TO
Telefono: 011 581 8282

Japs!


Sushi, ramen, Wagyu, sake e udon in tre locali torinesi, ognuno con una specialità ad hoc. È questa la proposta di Japs!, solido progetto avviato da anni nella città sabauda. Nel locale di Corso Dante si viene per il ramen, preparato con un brodo cotto per 12 ore e per i tagliolini di grano saraceno Soba, in Corso de Gasperi per gli Udon, i Vermicelli di soia e i Soba, e in quello di Corso Moncalieri per il Wagyu e il Ramen. Da provare l’imperdibile Wagyu ramen, probabilmente l’unico in città. Non mancano proposte di sushi, sashimi, chirashi (sushi scomposto), tartare, tempura, gyoza e dessert tradizionali. In accompagnamento, birre giapponesi artigianali e non, sakè, signature cocktail con interessanti twist nipponici e vini naturali.
 
Corso Alcide De Gasperi, 8, 10129 Torino TO
Telefono: 011 434 9624
 
Corso Dante, 53, 10126 Torino TO
Telefono: 011 1971 7471
 
Corso Moncalieri, 47, 10133 Torino TO
Telefono: 011 1986 3779

Koi Japanese Fusion Restaurant


È fusion l’impronta di Koi, ristorante giapponese nel pieno centro di Torino, a due passi da Piazza CLN e Piazza San Carlo. In un ambiente elegantissimo e moderno, viene servita un’altrettanto raffinata proposta di cucina. Se i menu degustazione Traditional (5 portate) e Omakase (6 portate) rappresentano l’apice dell’esperienza, non sono da meno i piatti alla carta. Nella sezione Ajiwai no kandō, dal giapponese “le emozioni del sapore”, spicca il Quaglia Hanamaki, piccoli bignè di riso con salmone, guarniti con uovo di quaglia, erba cipollina, salsa ponzu al profumo di tartufo. Il menu prosegue con dumplings e sendo – piatti freschi a base di pesce, da non perdere il toro tataki con ventresca di tonno – e con lo special wagyu giapponese. Una sezione del menu dedicata alla pregiata carne asiatica. Dalla carta si pescano anche piatti cotti di carne e pesce – imperdibile l’Anatra affumicata – una ricchissima selezione di uramaki, tempura e shushoku, l’equivalente dei nostri primi piatti. Si pasteggia con birre giapponesi e un’ottima selzione di tè.
 
Via Secondo Frola, 4/B, 10121 Torino TO
Telefono: 011543957

Kokoroya

È dal 2011 che Yukie Ogawa e Gianluca Sanna hanno aperto Kokoroya, una singolare gastronomia-emporio in una traversa di via Garibaldi. Cinque sono gli intimi posti al bancone in cui fermarsi per gustare le specialità casalinghe preparate da lei, originaria di Tokyo. Dai takoyaki agli onigiri, accompagnati dagli immancabili edamame, il tutto servito all’interno delle bento box. Per chi fosse amante della cultura manga e/o giapponese, qui c’è l’imbarazzo della scelta, tra prodotti che richiamano i cartoni nipponici e quelli che trasmettono l’essenza asiatica.
 
Via Piave, 9/A, 10122 Torino TO
Telefono: 011 433 8748

Takoyaki Minamoto

È il primo locale verticale sui takoyaki aperto a Torino e probabilmente anche in Italia. A guidarlo, a pochi passi da Piazza Carlo Alberto e via Po, è la coppia italo-giapponese, composta da Federica Cavallaro e Koji Shirai, lei amante del giappone, lui originario di Osaka. Dal 2019 a oggi le loro frittelle di polpo tipiche della cucina del Kansai, realizzate con una pastella di farina, acqua e brodo dashi e cotte su una speciale piastra hanno conquistato i torinesi. In accompagnamento, la salsa otafuku, a base di maionese, alga aonori in polvere e katsuobushi (fiocchetti di palamita disidratato). Oltre ai takoyaki, c’è spazio per la zuppa di miso, per il pollo karaage, gli onigiri, la cotoletta giapponese tonkatsu o per tre formule (Bento, Donburi e Teishoku) ideali a cena. Si termina con dorayaki agli azuki e mochi.
 
Via Gianbattista Bogino, 17/D, 10123 Torino TO
Telefono: 011 1901 6748

Le Petit Restaurant Japonais


Insieme a Wasabi e Kensho, è l’unico Tre Bacchette piemontese sulla guida Sushi 2025 e la particolarità è che si trova ad Avigliana, un piccolo centro della provincia torinese che affaccia anche su un intimo specchio lacustre. A guidarlo è la coppia italo-giapponese formata da Naomi Sonoda, in cucina, e Simone Oberto, in sala, conosciutisi in Giappone durante la fila per entrare in un ristorante e reincontrati dieci anni dopo in occasione dell’apertura del ristorante. Dal menu, si scelgono per iniziare sushi, sashimi, tartare di ricciola/salmone allo yuzu, oppure l’antipasto misto giapponese cotto, con edamame, potato sarada, nikuman e tamagoyaki. Si prosegue con noodles e gyoza, e con secondi a base di carne o pesce. L’alternativa? Il menu Wagyu Ozaki Premium, un percorso degustazione da otto portate al prezzo di 80€. Si bevono sakè, tè, birre e whisky giapponesi.
 
Piazza Conte Rosso, 34, 10051 Avigliana TO
Telefono: 393 590 9502

Enomoto Gastronomia Giapponese

È da metà giugno che lo chef Kazuma Akine ha inaugurato Enomoto, una gastronomia giapponese nel centro di Avigliana, in provincia di Torino. L’idea è quella di offrire un’autentica esperienza gastronomica giapponese in una piazza già conoscitrice del tema, grazie a Le Petit Restaurant Japonais. Da Enomoto, cognome dei nonni di Kazuma, si viene per la ricca selezione di piatti alla carta, serviti anche nella conveniente formula Teishoku, che comprende anche due piatti in degustazione che variano in base alla disponibilità. Si spazia da age tofu, tofu fritto, servito in un brodo giapponese e insalata, ai takoyaki, polpettine fritte ripiene di polpo, servite con maionese e salsa takoyaki, fino a yakitori, spiedini di pollo con salsa teriyaki, e bao chicken. Si può optare anche per un Donburi, piatto unico a base di riso bianco accompagnato da carne e salsa di soia e si beve giapponese.
 
Corso Laghi, 14, 10051 Avigliana TO
Telefono: 353 484 6006


In copertina: Domburi House Torino.
Foto tratte dalle pagine Fb e Ig dei rispettivi locali. 
 

  • RISTORANTI E CIBI ETNICI

scritto da:

Alessio D'Aguanno

Iscritto a Dietistica quasi per caso, si appassiona di un mondo, quello del cibo, che diventerà la sua fonte di sostentamento principale: biologica, ma anche lavorativa. Nel cuore ha un posto speciale per i piatti tipici e per i cocktail gastronomici.

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