Cucina giapponese, vino italiano, attenzione a tutti i dettagli: la combo vincente di questo locale nel cuore di Mestre

Pubblicato il 23 novembre 2023

Cucina giapponese, vino italiano, attenzione a tutti i dettagli: la combo vincente di questo locale nel cuore di Mestre

Stanchi del solito all you can eat, ma mai del giapponese, siamo andati a caccia di un locale che potesse darci quel qualcosa di più: una breve fuga in un posticino soft&chic per abbandonarci al piacere di piatti sublimi, eseguiti con quella tecnica impeccabile di cui vantano il primato gli chef nipponici. L’abbiamo trovato in via XX Settembre, nel cuore di Mestre, sotto l’insegna “HANA KAZE”: varcare la soglia di questo locale è come entrare in una bolla. Le luci soffuse e la musica jazz ci invitano a lasciarci alle spalle il traffico delle vie mestrine all’ora di punta; lo stile moderno e ordinato dell’arredamento ci fanno dimenticare del caos della città.

A darci il benvenuto in questo “tempio di bellezza e di pace” (quasi surreale) è Luca, maître di sala e proprietario del locale in società con lo chef Li: appassionati della cucina delle loro origini e delle degustazioni di vino, i due hanno creato un menu ricco e decisamente più creativo del classico ristorante giapponese. Ad antipasti, Nigiri, Gunkan, sushi misti, Uramaki e secondi piatti composti, tutti rigorosamente conditi con salse homemade, seguono interessanti proposte di bianchi e spumanti italiani. I veri intenditori apprezzeranno anche la selezione di whisky, rhum, vodka e gin giapponesi da fine pasto coi fiocchi.

Fin qui tutto bello e molto poetico… ma insomma, perché dovrebbe valer la pena rinunciare alla formula “mangia-finché-scoppi” e accontentarsi di un pranzo o una cena alla carta? Non vi diamo una risposta assoluta e scontata della serie: “Ne vale la pena per la qualità dei prodotti e l’originalità dei piatti”, perché sarebbe troppo facile e troppo poco convincente. Piuttosto, puntiamo a convincervi raccontandovi della nostra cena da Hana Kaze-Sushi Lounge.


Il brindisi che apre le danze è un incontro tra un Metodo Classico Trento DOC firmato Balter e un Vermentino di Gallura DOCG della cantina Limizzani: il primo, una bollicina secca e perfetta per accompagnare i sapori più grassi; il secondo più morbido e fruttato per esaltare il sapore del pesce, protagonista delle portate che ci aspettano.


Partiamo con il re dei loro antipasti, il “Salmon Special”. Già il nome la dice lunga e l’assaggio lo conferma: sotto una cupoletta di carpaccio di avocado con un top di mandorle tostate, qualche chicco di riso soffiato, uova di pesce volante e la mitica salsa Teriyaki (di loro produzione), si nasconde un battuto di salmone leggermente piccante. La sensazione è quella di mordere una nuvola di una tenerezza senza fine, spezzata solo dalle mandorle e dal riso soffiato che finiscono sotto i denti, scrocchiando che è un piacere.


Luca ci consiglia di assaggiare un secondo antipasto: una Tataki di tonno scottato con semi di sesamo e presentato in maniera scenografica su un letto verde di guacamole dolce, insaporita con una salsa di scalogno. Il tocco di classe poi sono le chips di radice di loto che si alternano alle fettine del filetto marinato. A conquistarci di questo piatto non è solo il contrasto sempre vincente tra morbido, delicato e croccantino, ma anche e soprattutto il sapore freschissimo della polpa di un tonno da 45kg: un dettaglio importante per i veri intenditori è proprio la loro scelta di comprare solo tonni interi tra i 30 e i 100kg.


Arriviamo al momento clou della cena: l’assaggio misto di sette Nigiri e cinque Gunkan. Iniziamo a mangiare con gli occhi questi bocconcini dai colori vivi, invitanti e a pregustare il loro sapore mentre Luca ce li presenta uno ad uno. Dei Nigiri abbiamo assaggiato le versioni con un saporitissimo salmone, con la ricciola, con il branzino, con il gambero cotto, con quello rosso di Mazara e con lo scampo crudi… e poi il nostro nuovo amore, la rivelazione inaspettata: il Nigiri con anguilla di fiume cotta e caramellata ci ha conquistati.


Quando è il turno dei Gunkan le aspettative sono altissime: la selezione che ci propone Luca ne include una che combina ricciola e tartare di scampo, un’altra che abbina il tonno rosso e la tartare di gambero rosso, una terza dedicata al salmone piccantino con dell’ottimo battuto on top, un’altra ancora che accosta la zucchina scottata a una dolcissima tartare d’astice e l’ultimo bocconcino di riso avvolto dalla ricciola e “incoronato” con della capasanta giapponese. Abbiamo sentito il mare in una sinfonia di sapori e abbinamenti degna di un bel “diesci” del grande Chef Borghese.

Visti i calici vuoti, il prontissimo Luca non perde un minuto e subito ci offre altri due vini sulla scia delle prime scelte: un Metodo Classico siciliano e un Sauvignon Trento DOC.


Dal mare ci spostiamo alla terraferma con i ravioli al vapore, ripieni di pollo e verdure. Ma non i soliti Gyoza! Questi involtini dal sapore delicato e perfettamente equilibrato sono ancor più speciali perché scottati in padella da un lato e al vapore dall’altro. Una scelta che non solo si vede (e si presenta in maniera super gourmet) ma si sente al primo morso, quando la crosticina croccante rende il tutto più crunchy e spezza quella consistenza tipica dei ravioli giapponesi che disturba i palati più delicati... Se vi sentite presi in causa, credeteci, questi li apprezzerete anche voi. E per accontentare proprio tutti tutti, li fanno anche in versione vegetariana e vegana.

 
Dulcis in fundo… no, questa volta non è un banalissimo dessert ma un’alternativa che ci ha fatto andare via con la stessa sensazione di quando un’ottima cena si conclude con una bella fetta del vostro dolce preferito. Avete presente? Proprio queste le vibes che abbiamo provato al primo boccone di Uramaki ripieno di scampo in tempura e, ciliegina sulla torta, fiore di zucca fritto (anche questo in tempura) con top di salsa Teriyaki. Una vera bomba, degna di una serata che lascia il segno e di un locale che non possiamo che consigliarvi per cenette speciali o, perché no, pranzetti coi colleghi o in famiglia.

Hana Kaze-Sushi Lounge
Indirizzo: Riviera XX Settembre, 46 - Mestre (VE)
Telefono: 0413086198

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scritto da:

Micol De Pisi

Nata e cresciuta nella terra dell’Arte e della Cucina per eccellenza, eccomi qua! Un’esteta golosa, 100% italiana, sempre affamata di Bellezza e di nuove succulente avventure. Amo la calma dei monti, ma vivo nella frenesia e nella mondanità della città.

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