Home is where the Gin is: 7 cocktail bar di Milano e dintorni dove bere il Gin non passerà mai di moda
Pubblicato il 22 maggio 2019
C’è chi lo da ormai morto e sepolto e chi, invece, lo reputa un evergreen che mai passerà di moda. Ciò che è certo però, è che ad un buon bicchiere di Gin&Tonic nessuno di noi saprà mai dire di no, soprattutto perché superata la “moda del momento”, c’è chi ancora oggi non ha smesso di farli a regola d’arte.
Se siete in zona Milano e dintorni, e pensate come me che “il Moscow Mule, che se lo bevano gli altri” allora dovete per forza andare in uno di questi imperdibili cocktail bar. O anche in tutti eh, tanto si sa, “il Gin va giù come l’acqua!”.
D’altronde, gli inglesi grazie al “Dutch Courage” hanno affrontato una guerra, noi invece dobbiamo pur sempre combattere per trovare un parcheggio!
The Botanical Club non è solo un ristorante bellissimo e buonissimo, è anche un cocktail bar con micro distilleria integrata che gli permette quindi di offrire ai propri clienti sia le migliori etichette di Gin provenienti da tutto il Mondo, che diversi distillati di loro produzione. Un Gin&Tonic quindi, che qui è quasi a km 0, da abbinare ai piatti ricercati che variano con il cambiare delle stagioni perché anche se “non ci sono più le stagioni di una volta”, la fame, quella resta sempre! Un plus? The Botanical Club lo trovate in diverse sedi e, con design e offerta diversa anche in Via Salutati 17 dove cambia il nome – che qui è “Ideals” - ma non l’ottima sostanza.
The Botanical Club, via Pastregno e Via Tortona, Milano
Sono soliti chiamarlo così gli habituè, perché se ancora oggi non è chiaro se sia nata prima la sete o il Gin, ciò che è certo è che GinO12 è stato il primo Gin bar ad aprire a Milano. Situato in una delle zone più frequentate ed alla moda di Milano, si ovviamente i Navigli, GinO12 si propone come corner bar del ristornate Officina12 ed è oggi il punto di riferimento di tutti gli appassionati di questo nettare da 40°. Con oltre 100 etichette provenienti da tutto il Mondo, GinO12 è in grado di offrire una vera e propria Gin Experience da degustare al bancone o nello splendido giardino esterno.
GinO12, Alzaia Naviglio Grande 12, Milano
Più che un locale, una istituzione per i milanesi doc che giorno dopo giorno si riversano in zona Navigli per l’aperitivo o il dopocena, che poi, esiste ancora distinzione? Si sta parlando ovviamente della Rita, cocktail bar dove l’ottima accoglienza ed il servizio attento fanno parte del menù, ma sono compresi nella consumazione. Un piccolo locale questo (prenotate se volete anche cenare) che offre cocktail classici e ricercati sempre accompagnati da finger food. Una presentazione, la loro, che vi strapperà sicuramente una foto per Instagram e chissà, a mio parere anche un secondo giro!
Rita, Via Fumagalli 1, Milano
La sensazione che si ha quando ci si reca all’Ugo cocktail bar, è quella di trovarsi nel salotto di casa di un vecchio amico che, paziente ed attento, ci viene incontro e ci fa sentire come fossimo a casa nostra. Qui gli amici che ci accolgono però, sono interminabili bottiglie riposte in una bottigliera-libreria, che conta una selezione di Gin di quasi 40 diverse etichette, nonché molteplici altri distillati e liquori. Un mix di gusti, sapori e culture che si riversano sia dietro il bancone del bar, sia ai fornelli perché si, Ugo è anche un validissimo posto dove cenare!
Ugo, Via Corsico 12, Milano
Il “Re del banco” - lo chiamano così il Gin all’Elite Bar - è offerto agli avventori in tutte le sue forme, colori e sfumature che sapranno non solo cogliervi impreparati ma concedervi anche un viaggio dove papille gustative e cuore, vi ringrazieranno di gusto. L’Elite Bar infatti, grazie ad una ricca lista di cocktail originali, classici e specials, ideati in collaborazione con l’amico Oscar Quaglierini, cambieranno il vostro modo di intendere il “classico” drink di fine giornata. Non posso assicurarvi che vi fermerete al primo, ciò che è certo però è che l’hungover del giorno dopo sarà clemente: le etichette di Gin utilizzate sono di primo livello, questo non solo è buono per il palato, ma anche per il vostro cerchio alla testa.
Elite Bar, Via Corsico 5, Milano
Una location, quella offerta dal Ristorante Carlo e Camilla in Segheria, che farebbe venir voglia di bere anche ad un astemio. Che l’occhio (e non solo la pancia) voglia la sua parte, deve infatti averlo capito bene lo Chef Carlo Cracco che ha aperto ormai da qualche anno questo magico ristorante, che è anche cocktail bar, e offre dall’aperitivo al dopocena un percorso di gusto e innovazione magistralmente diretto dai suoi barman. Questo, il classico posto dove serenamente dire al barista “fai tu”, senza mai uscirne scontento. Meglio ancora poi, se con un drink che prevede almeno uno dei quasi 60 Gin proposti dalla carta drink. Il prezzo? Meno di quanto si possa pensare e in ogni caso, poter dire di aver bevuto un cocktail in una ex segheria rimessa “quasi” a nuovo, vale da solo il prezzo del biglietto.
Carlo e Camilla in Segheria, Via Meda 24, Milano
Se sei di Milano ma a Milano non hai voglia di stare. Se non sei di Milano e a Milano non hai voglia di andare. Se quello che sei sicuro di voler fare però, è bere un ottimo cocktail meglio se a base di Gin, allora lo Shabu di Lecco è la soluzione giusta che fa per te. Un ristorante Giapponese Fusion Open Sushi che offre però anche un cocktail bar fornitissimo e preparato ad ogni esigenza, che sia per accompagnare la vostra cena o il dopocena. Qui, eleganza e gusto, si fondono con l’esperienza e la voglia di fare sempre meglio. Il risultato? Tutto da assaggiare, perché si sa, un cocktail buono è sempre il penultimo. A maggior ragione poi, se ogni primo giovedì del mese lo Shabu propone il Gin Day, con il 50% di sconto su tutti i Gin&Tonic. Serve che vi dica altro?
Shabu, Via Gorizia 5, Lecco
Foto interne dalle pagine Facebook dei rispettivi locali.
Foto di copertina di The Botanical Club.
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scritto da:
Nata a Padova qualche anno fa, appassionata di film gialli e pizza diavola, meglio se assieme. Giocatrice di pallavolo nel tempo libero e, nel restante, campionessa di pisolini. Saltuariamente (anche) studentessa. Da grande voglio scrivere, ma siccome essere grande è una rottura, intanto bevo Gin&Tonic. Con il Tanqueray però.
Il 24 e 25 maggio.
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