È il 2015 quando Federico Giuman, insieme ai soci di allora, decide di dare una “casa” alle birre artigianali del Birrificio del Doge e, quindi, di aprire un pub dove sorseggiarle insieme a un panino o a una pizza, la Lanterna del Doge. A dieci anni di distanza, siamo andati a trovarlo nel locale di Zero Branco, di cui oggi condivide la gestione con Matteo Nalesso, per farci raccontare l’essenza della sua attività.

Federico, raccontaci l’anima della Lanterna del Doge!

F: Beh, la Lanterna del Doge nasce dalla voglia di far conoscere le birre del Birrificio del Doge, aperto l’anno prima, nel 2014, a un pubblico sempre più ampio, ma anche e soprattutto nel territorio. Non c’erano in giro pub come il nostro che serve solo birra 100% artigianale.

Anche lo stile del locale è unico…

F: Sì, esatto! Tutto quello che vediamo, è frutto di un’attività di recupero e restauro. Sedie, tavoli, travi sono stati prodotti da noi, sono pezzi unici e tutti diversi, che ci differenziano dalla massa. Pensa che il bancone all’ingresso è un unico pezzo. All’epoca abbiamo acquistato un Cedro del Libano con un tronco di 96 centimetri di diametro e ce lo siamo fatti intagliare a Monfumo. Profuma ancora di legno… Più che di pub, qui si respira l’atmosfera di una baita di montagna!

E di te che cosa ci racconti, da dove nasce questa passione per la birra?

F: La birra mi è sempre piaciuta, tanto. Un giorno, dal nulla, io e il mio amico, Federico Casarin, abbiamo iniziato a produrre birra in casa utilizzando i preparati con la complicità di mio zio, che già la produceva. Di lì a poco abbiamo cominciato a fare sul serio. Adesso, anche quando sono in vacanza, non perdo occasione per visitare qualche birrificio, per imparare e conoscere colleghi e professionisti del settore. Solo in Austria sarò stato in oltre duecento birrifici!

È strano parlare di territorialità per un pub. Ma qui è la parola giusta, vero?

F: Assolutamente! Anche se facciamo pizze e snack, prestiamo molta attenzione alla scelta delle materie prime, cercando di utilizzare perlopiù prodotti a km 0, come le verdure del mio orto, e locali. Mi reco personalmente nella zona di Alpago per acquistare i formaggi di malga e stagionati o sul Grappa per il Bastardo che utilizziamo per farcire pucce e panini.


Ma il territorio è importante anche nella produzione della birra, preparata con acqua di sorgente non filtrata proprio di Zero Branco. In realtà, però, mi piace anche molto viaggiare e dai miei giri per il mondo porto sempre a casa qualche ricetta nuova e prodotti da scoprire.

Se dovessi scegliere, qual è il piatto che ordineresti dal menu?

F: Ah, che domanda! Probabilmente il burger Carbonara, con l’uovo fritto. È una puccia farcita con hamburger di manzo, guanciale di Norcia, crema di pecorino e l’uovo, appunto. La puccia con impasto a lunga lievitazione la facciamo noi ed è uno dei best seller.

E che birra ci abbineresti?

F: Mah, andrei sul classico, la nostra Pils, una lager stile tedesco con un luppolo erbaceo che regala una nota amara nel finale.


Lanterna del Doge
Via Tiveron, 28 - Zero Branco (Treviso)
Tel: 3279820570

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