Birrificio del Doge

Il Birrificio del Doge ha portato a Zero Branco, alle porte di Treviso, il gusto distintivo della birra artigianale fatta con pura acqua di sorgente autoctona. L’area produttiva di 1.000 mq, ampia e spaziosa, dispone di un impianto all’avanguardia che produce svariati ettolitri di birra a settimana e due linee automatiche per l’imbottigliamento e l’infustamento isobarico; un’area dedicata al deposito dei malti, perlopiù provenienti dalla Germania, e una cella refrigerata per lo stoccaggio del prodotto finito.

La maggior parte della produzione convoglia in fusti in acciaio, mentre il restante nelle bottiglie brandizzate da 50 o 33 cl, per poi raggiungere i distributori dislocati in tutto il territorio nazionale e i migliori locali d’Italia.

Il birrificio, che ha iniziato la sua attività con la produzione della Weizen, oggi conta otto birre standard e varie birre stagionali, cui si aggiungono le birre in edizione limitata, una diversa al mese. Prodotte per un arco di tempo brevissimo, sono il frutto dell’attività dei sperimentazione del Birraio Federico Casarin, che condivide la gestione del birrificio con i fratelli Federico e Alessandro Giuman.

Un sabato del mese l’area di produzione viene aperta al pubblico per visite guidate che comprendono una parte di spiegazione e la degustazione della birra dal tino.

Oltre allo stabilimento, il birrificio ha anche un piccolo shop dove sono esposte le birre, classiche e stagionali, e il merchandising. In più, è possibile acquistare il gin La Peste, realizzato a partire da una ricetta originale del birrificio.

Nel 2015 il Birrificio del Doge ha aperto il suo primo pub, la Lanterna del Doge, nella campagna trevigiana, dove sono servite solo le birre artigianali prodotte nell’attività “di famiglia”.